Dove sono le Isole Chagos, un paradiso inedito in mezzo all’oceano

Al centro di una diatriba internazionale, le isole Chagos sono un autentico paradiso a metà strada tra Africa e Asia

Pubblicato: 24 Maggio 2019 13:28Aggiornato: 22 gennaio 2024 16:31

SiViaggia

Redazione

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Incantevole luogo a metà strada tra Africa e Asia, le Isole Chagos sono al centro di una diatriba che coinvolge il Regno Unito. Una meraviglia della natura che ora è sulla bocca di tutti.

L’arcipelago di Chagos è composto da 65 isole coralline immerse nell’Oceano Indiano e si trova a 500 chilometri a Sud delle Maldive. L’intera area territoriale è di soli 56,1 km, con l’isola più grande, Diego Garcia, che ha una superficie di 32,5 km quadrati.

Le isole furono scoperte all’inizio del XVI secolo dai portoghesi. La prima colonia fu fondata proprio su Diego Garcia nel 1793, sotto la dominazione francese. Nel 1814, con la fine delle guerre napoleoniche, le Chagos, insieme a Mauritius e alle Seychelles, furono cedute alla Gran Bretagna con il Trattato di Parigi.

Fonte: Wikimedia
Vista dall’alto dell’interno delle Isole Chagos

Un paradiso incontaminato

Nel 1960, è stato raggiunto un accordo per costruire una base militare americana sull’isola di Diego Garcia, una scelta che ha allontanato tutta la popolazione presente nell’isola. Nel 2010, il governo britannico ha dichiarato la zona area marina protetta e, paradossalmente, l’assenza di civiltà, a prescindere dalla scelta forzata, ha permesso, negli anni, una forte crescita della fauna locale.

Pesci, squali e uccelli popolano una scogliera che è considerata la più incontaminata del mondo, dove ormai vivono specie di uccelli marini che erano in via d’estinzione.

Visitando l’entroterra si possono trovare le rovine fatiscenti di una chiesa, di una prigione, di un ospedale e di un cimitero, dove il passare del tempo ha cancellato quasi tutte le iscrizioni.

L’isola è formata da innumerevoli spiagge ed è caratterizzata da un mare cristallino. All’interno ci sono zone verdi, una vera e propria giungla dove un tempo la popolazione coltivava il cocco. L’arcipelago di Chagos è un importante rifugio per gli uccelli marini nel mezzo dell’Oceano Indiano. Un paradiso che però resta ancora di proprietà britannica.

Una diatriba perenne

La Corte internazionale di giustizia ha formalmente invitato il Regno Unito a rinunciare alla propria sovranità sulle Isole Chagos, in quanto durante il processo di decolonizzazione dell’ex possedimento di Mauritius avrebbe agito illegalmente.

Le Chagos sono state scorporate nel 1965 per poi attivare una concessione cinquantennale sulle isole e prorogata fino al 2036 agli Stati Uniti. Attraverso questa pratica, lo Stato americano ha potuto costruire la sua base militare permanente sull’atollo più grande.

A farne le spese sono gli abitanti delle Chagos. Oggi molti di loro vivono sparsi fra Mauritius, le Seychelles e il Regno Unito, ma non hanno mai smesso di reclamare il diritto a tornare nella terra dei loro avi: un sogno che sembra non potersi ancora avverare.

Fonte: IStock
Una spiaggia dell’arcipelago delle Isole Chagos

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