Quando in tempi remoti i popoli iniziarono a costruire i ponti, la civiltà fece un enorme balzo in avanti. Realizzarli non era certo un'impresa semplice, in passato, eppure basta ammirarli o attraversarli per rendersi conto non solo dell'importanza che hanno avuto, ma anche di quanto queste opere abbiano rappresentato una fusione perfetta tra architettura e ingegneria. I ponti più antichi del mondo si trovano perlopiù in Cina e nei territori dell'ex Impero Romano, tra cui Turchia, Francia e Spagna, oltre che – ovviamente – in Italia. Oggi ve ne mostriamo alcuni dei più incredibili. (In foto, Pont du Gard)
Tra gli esempi delle prodezze dell'ingegneria romana, il ponte di Alcántara attraversa il fiume Tago nella località spagnola da cui prende il nome. Costruito tra gli anni 103 e 104, per volere dell'imperatore Traiano, il ponte a sei archi coniuga la raffinata tecnica con estetica e funzionalità ed è uno dei più chiari esempi di ingegneria civile romana con fine propagandistico. I suoi alti pilastri provvisti di contrafforti, che ne esaltano la verticalità, e gli archi monumentali sono stati presi come modello per altre opere, come il vicino e più modesto ponte di Segura.
Il ponte sull'Eurimedonte (in turco: Oluk Köprü) attraversa l'omonimo fiume nei pressi della città di Selge, nel sud della Turchia. La tecnica di costruzione e la robusta muratura in pietra sembrerebbero suggerire una data di edificazione che si aggira intorno al II secolo d.C. Gran parte del ponte fu distrutto da un terremoto e nel XIII secolo il sultano Alâeddin Keykûbad ordinò di costruirne uno nuovo sui resti dell'antica struttura romana.
L'Alte Nahebrücke è un ponte ad arco in pietra medievale costruito intorno al 1300 a Bad Kreuznach, nella Germania occidentale. La struttura fu realizzata per sostituire un ponte di legno che collegava gli insediamenti abitativi situati sulle sponde del fiume Nahe, e successivamente divenne un importante collegamento tra Magonza e Treviri.
Il Kapellbrücke ("ponte della cappella") è un ponte pedonale coperto in legno che rappresenta una delle attrazioni più visitate di Lucerna, in Svizzera. Costruito tra il 1300 e il 1333, attraversa il fiume Reuss e prende il nome dalla vicina cappella di St. Peter. Con i suoi 170 metri di lunghezza, è considerato il ponte coperto in legno più antico d'Europa. Oggi si presenta ricostruito dopo l'incendio che lo devastò nella notte tra il 17 e il 18 agosto 1993.
Il ponte di Arkadiko o ponte di Kazarma, è un ponte ad arco a mensola di architettura micenea, situato in prossimità della strada che collega Tirinto a Epidauro, in Grecia. Risale all'età del bronzo ed è uno dei più antichi ponti ad arco sopravvissuti fino ai nostri giorni e tuttora utilizzati.
Il Pont du Gard è una maestosa opera di ingegneria che testimonia la grandezza dei Romani. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1985, oggi è considerato il monumento antico più visitato della Francia e uno dei luoghi culturali più importanti d’Europa. Una meraviglia architettonica che ha ispirato tanti artisti, tra cui il pittore francese Hubert Robert. Si presenta costituito da tre serie di arcate, e domina il fiume Gardon con i suoi 49 metri di altezza e 275 di lunghezza.
Il ponte Lugou è uno dei quattro celebri ponti antichi della Cina, insieme al ponte Zhaozhou, al Guangji galleggiante e al Luoyang. È anche conosciuto come il Ponte di Marco Polo dopo che il celebre esploratore lo visitò nel XIII secolo, lodandolo come un'opera architettonica senza pari.
Costruito dai Romani vicino all'antica città di Arsameia, nella Turchia sud-orientale, l'imponente ponte romano a schiena d'asino di Cendere risale al II secolo d.C. Come si apprende dalla stele con l'iscrizione latina, fu costruito in onore dell'imperatore romano Settimio Severo. Delle quattro colonne corinzie originarie (due per ogni estremità), se ne possono ammirare oggi soltanto tre. Il ponte è ora parte di uno dei parchi nazionali più importanti del Paese, patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Il nostro viaggio tra i ponti più antichi del mondo non poteva che concludersi a Roma, il luogo in cui è possibile rinvenire più tracce di queste opere architettoniche incredibili, che uniscono la funzionalità all'arte. Tra gli esempi più magnifici abbiamo lo straordinario Ponte Sant'Angelo, che collega piazza di Ponte S. Angelo al lungotevere Vaticano, nei rioni Ponte e Borgo. Anticamente era denominato Ponte Elio, dal nome dell'imperatore Elio Adriano che lo fece edificare nel 136 d.C. per collegare la città all'ingresso del suo mausoleo, l'attuale Castel Sant'Angelo. Nel corso dei secoli, il ponte ha subito varie trasformazioni, ed è nel 1882, a seguito di lavori di ristrutturazione, che il assunse l'aspetto attuale.