Ci sono luoghi sacri nel mondo che emanano una spiritualità particolarmente intensa da lasciare senza fiato. Siti che incantano il visitatore con la loro grandiosità superando i confini della religione. Per questo abbiamo deciso di fare un viaggio al di fuori dei confini europei per scoprire i luoghi di culto che meritano un pellegrinaggio (nella foto Borobudur).
Iniziamo questo viaggio da Israele e più precisamente da Gerusalemme dove svetta il Muro del Pianto che rappresenta per gli ebrei il luogo più sacro che esista. Quella che si può tastare oggi è l’ultima sezione rimasta in piedi del muro di contenimento che circonda il Monte del Tempio. Un luogo controverso e allo stesso tempo toccante, ma a prescindere dalla fede religiosa le sensazioni sono sempre forti.
A meritare un pellegrinaggio è certamente la Pagoda di Shwedagon in Myanmar, uno dei luoghi di culto più straordinari al mondo. Qui sono contenute le reliquie di quattro Buddha: il sostegno di Kakusandha, il filtro d’acqua di Konagamana, un pezzo dell’abito di Kassapa e otto capelli di Gautama, il Buddha storico.
Non da meno è Ka’ba, la Mecca in Arabia Saudita. Qui svetta "la pietra nera", un cubo di 15 metri per 12 protetto da un velo che è il luogo di raccoglimento per eccellenza dei musulmani. Rivolti verso la città santa della Mecca, i musulmani pregano 5 volte al giorno, ed è qui che dovrebbero recarsi in pellegrinaggio almeno una volta nella vita.
Voliamo poi in Thailandia per scoprire Wat Rong Khun, un tempio tutto bianco situato a quindici chilometri dalla città di Chiang Rai. Molto particolare poiché questa struttura è al contempo buddista e induista. Inoltre, è di recente edificazione e non è stato ancora ultimato: si stima che la sua costruzione richiederà ancora novanta anni. Realizzato completamente in gesso bianco e specchietti, il tempio è forse una delle architetture religiose più insolite e fantasiose al mondo.
Un pellegrinaggio almeno una volta nella vita è giusto farlo anche alla Parroquia de San Miguel Arcángel in Messico. È il luogo principale di San Miguel de Allende ed è un edificio unico nell’intero panorama messicano e una delle chiese più fotografate della nazione. Presenta una facciata neogotica decisamente fuori dai canoni messicani poiché l’architetto autodidatta Zeferino Gutierrez, fu ispirato dai modelli europei gotici che aveva raccolto su cartoline e litografie.
Non poteva di certo mancare come luogo di pellegrinaggio Angkor Wat in Cambogia, un enorme complesso di templi costruiti nel 12esimo secolo. Maestosi, misteriosi ed eleganti questi edifici sono ormai il simbolo del Paese, tanto da apparire sulla bandiera nazionale. Secondo il Guinness dei primati, è il più vasto sito religioso al mondo.
A Christchurch, in Nuova Zelanda, esiste una Chiesa di cartone. Merita un pellegrinaggio non solo per questa sua peculiarità, ma anche perché è temporanea. Infatti, è stata costruita dopo il terremoto del 2011 che ha danneggiato la cattedrale della città. Destinato a sostituire la chiesa neogotica anglicana distrutta nel 2011, l'edificio dovrebbe durare 50 anni e oggi simboleggia la guarigione della città.
Dal cartone a un materiale pregiatissimo: il cristallo. La Masjid Kristal si trova a Kuala Terengganu sull’isolotto di Pulau Wan Man ed è costruita con vetro, acciaio e, ovviamente, cristallo. È stata realizzata appositamente con sfaccettature che riflettono le luci naturali nelle differenti condizioni meteorologiche o che si illuminano dall’interno al calar della sera.
Terminiamo questo viaggio tra i luoghi di culto che meritano un pellegrinaggio al Borobudur in Indonesia, un tempio colossale e altamente simbolico. E' strutturato in 10 terrazze (corrispondenti alle 10 fasi del cammino spirituale verso la perfezione), divise in tre gruppi (i tre regni del saṃsāra).