Esiste un cielo stellato in Italia, spettacolare ma insolito, perché il firmamento nel quale è collocato è diverso da quello che conosciamo e che appare sopra le nostre teste. Siamo a Ravenna, è qui che si può ammirare uno dei cieli notturni più belli di sempre, perché a caratterizzarlo sono le stelle cadenti eteree, effimere, ma così immobili e ferme in attesa di essere ammirate.
Una visione magica nella quale perdersi e immergersi all’interno del mausoleo dedicato all’imperatrice Galla Placidia, il piccolo edificio che si trova accanto alla celeberrima basilica di San Vitale. Alla stregua di uno scrigno delle meraviglie, questo piccolo mausoleo è un tesoro tutto da scoprire, si tratta infatti di uno degli edifici più belli del nostro Paese.
A sorprendere sono soprattutto gli interni, che si contrappongono agli esterni semplici e apparentemente anonimi, perché è qui che per volontà dell’imperatrice romana furono realizzati dei mosaici in stile bizantino-orientale che ancora oggi incantano i viaggiatori di tutto il mondo che visitano il mausoleo.
Il cielo stellato e i mosaici del Mausoleo di Galla Placidia
Il mausoleo di Galla Placidia a Ravenna, affonda le sue origini nella prima metà del V secolo. Il nome fa rifermento alla sua committente, l’imperatrice Galla Placidia, figlia di Teodosio, reggente dell’Impero romano d’Occidente per il figlio Valentiniano III.
Secondo alcuni storici, la struttura era destinata alle funzioni funebri, anche se nei documenti ufficiali non c’è traccia di questo. Fuori dubbio però è la sua bellezza, come conferma la decisione del 1996 di inserire il mausoleo nella lista dei siti italiani Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco insieme agli altri Monumenti paleocristiani di Ravenna.
Visto da fuori il mausoleo non desta particolare curiosità, l’edificio con la sua struttura a croce latina appare semplice e modesto, senza fronzoli, quasi come se volesse custodire in maniera segreta il prezioso patrimonio che conserva al suo interno.
Varcando la piccola porta d’ingresso il tesoro resta ancora nascosto. Il mausoleo, infatti, è molto buio e l’occhio deve avere il suo tempo per adattarsi alla penombra. Ma occorrono pochi secondi per poi scoprire il meraviglioso firmamento blu costellato di stelle: la meraviglia è stata svelata.
Tutto intorno, a partire dalla zona inferiore, la struttura è rivestita di marmi gialli. Nella zona superiore, invece, i mosaici che rappresentano il tema della vita eterna che sconfigge la morte ricoprono ogni centimetro del mausoleo con differenti temi iconografici. A catturare lo sguardo, però, è proprio il cielo stellato che si staglia sulla cupola.
Secondo gli studiosi, visti i continui soggiorni dell’imperatrice Galla Placidia Costantinopoli, il mosaico sarebbe stato realizzato da un artista bizantino. Si dice che Cole Porter sia stato ispirato proprio da questo edificio per la composizione del suo brano Night and Day. Realtà o leggenda che sia, quello che è certo è che dentro questo piccolo monumento si può osservare la notte stellata più bella dei tempi, e uscirne dà la sensazione di risvegliarsi da un sogno incantevole.