Nonostante i 56°C raggiunti, migliaia di turisti si sono messi in coda lungo la State Route 374 per capire cosa si prova a stare nel luogo più caldo della Terra. Le temperature già molto elevate, specie d’estate, nella Death Valley hanno toccato il record storico in questi giorni in cui il caldo è scoppiato un po’ ovunque nel mondo.
Turisti (folli) in coda
Nonostante il caldo torrido, i turisti sono venuti nel bel mezzo del deserto per scattarsi selfie e foto-ricordo di uno dei momenti storici più memorabili proprio davanti al termometro del Visitor Center di Furnace Creek (il “torrente della fornace”), il punto più basso del Nord America che si trova al centro della Death Valley.
Le autorità hanno avvertito tutti del pericolo di possibili colpi di calore, affiggendo cartelli di “Stop” con la scritta “Pericolo temperatura estrema”. Proprio qui, infatti, un secolo fa furono registrati i 56,7°C, ma il caldo peggiore è quello registrato nel 1972 quando fu misurata una temperatura del suolo di ben 94°C.
L’arida Valle della Morte
La Valle della Morte è un’area desertica degli Stati Uniti, da cui prende il nome anche il Parco nazionale nello Stato della California e in parte nello Stato del Nevada. Qui, uno dei luoghi più caldi, aridi e inospitali della Terra, solitamente piovono dai 3 ai 6 centimetri d’acqua all’anno e d’estate non è raro che il termometro raggiunga i 48°C di giorno e superi i 35 di notte.
La Death Valley è uno dei luoghi più affascinanti che esistano al mondo. Il paesaggio qui è lunare e cangiante a seconda delle ore del giorno, con rocce multicolore, distese di sabbia e dune con piante e animali unici al mondo. Attraversarla in auto è un’esperienza incredibile. Si possono percorrere decine di chilometri senza incontrare anima viva, sentendosi totalmente staccati dal resto del mondo.