Le nuove scoperte a Luxor riscrivono la storia dell’antico Egitto

L’Antico Egitto torna sotto i riflettori con nuove scoperte straordinarie, in grado di svelare dettagli inediti di una delle civiltà più affascinanti

Pubblicato: 11 Gennaio 2025 07:55

Flavia Cantini

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L’Antico Egitto torna sotto i riflettori con nuove scoperte straordinarie, in grado di svelare dettagli inediti di una delle civiltà più affascinanti della Storia. Dopo il clamore suscitato dalla scoperta della Tomba del Medico del Faraone a Saqqara (ovvero Teti-neb-Fu vissuto circa 4.000 anni fa durante il regno di Pepi II), un’altra missione archeologica ha riportato alla luce tesori dal valore inestimabile, questa volta nella necropoli di Tebe, a Luxor.

Guidati dal noto egittologo Zahi Hawass, gli scavi si sono concentrati su un’area che custodisce tracce di un lungo arco temporale, dal Medio Regno (2055 a.C. – 1790 a.C.) fino al Periodo Tolemaico (323 a.C. – 30 a.C.). Al centro dei ritrovamenti si colloca il Tempio a Valle della regina Hatshepsut, creduto perduto, insieme a bassorilievi, tombe e reperti che testimoniano l’evoluzione culturale e architettonica dell’Egitto.

L’importante campagna di scavi, durata tre anni, ha riportato alla luce oltre 1.500 blocchi di calcare e quarzite decorati, necropoli, tombe intatte e strumenti cerimoniali. L’annuncio ufficiale ha attirato più di 300 giornalisti egiziani e stranieri alla conferenza stampa tenutasi proprio a Luxor, all’ombra del tempio funerario della regina Hatshepsut a Deir el-Bahari.

Il Tempio a Valle di Hatshepsut: un tesoro ritrovato

Il reperto più straordinario è, come accennato, il Tempio a Valle della regina Hatshepsut, una struttura che, secondo gli archeologi, rappresenta una delle più sensazionali scoperte degli ultimi anni. Oltre 1.500 blocchi, decorati con scene vivide, raccontano rituali sacri compiuti dalla sovrana insieme a suo nipote e successore, Thutmose III.

Zahi Hawass ha descritto le decorazioni come “le più belle che abbia mai visto“, sottolineando come sia la prima volta che si dispone di un set completo della decorazione di un tempio risalente alla XVIII dinastia. Tra le iscrizioni ritrovate, spicca il nome di incoronazione della regina, Maat Ka Ra, inciso su un deposito cerimoniale, dettaglio che conferma l’importanza del sito come luogo sacro durante il regno della potente Hatshepsut.

Senenmut: l’architetto e consigliere di Hatshepsut

Un’altra scoperta significativa riguarda Senenmut, figura di spicco alla corte della regina. Una tavoletta riemersa durante gli scavi riporta il suo nome e ne ricorda il ruolo centrale come architetto del celebre tempio funerario Djeser-Djeseru. Ma Senenmut non era soltanto un costruttore, era anche tutore della figlia di Hatshepsut, Neferura, e supervisore del Palazzo Reale.

Si tratta, senza dubbio, di una figura poliedrica che ha lasciato un segno indelebile nella storia egiziana, e i nuovi reperti arricchiscono il quadro delle sue relazioni con la sovrana, e gettano luce su un’epoca di innovazioni culturali e politiche.

La necropoli tolemaica: un crocevia di culture

Ma non è tutto. La missione archeologica ha restituito inoltre una necropoli risalente al Periodo Tolemaico, lungo la strada che conduce al Tempio a Valle. Le tombe, testimonianza della fusione tra tradizioni egiziane e greco-romane, mostrano la rilevanza di Luxor come luogo sacro per secoli.

Le sepolture comprendono sarcofagi antropomorfi decorati con motivi piumati, simboli di protezione e rinascita, e toccanti ritrovamenti come giocattoli deposti accanto a bambini, aspetti che umanizzano la vita quotidiana di un’epoca in cui cultura e religione si intrecciavano profondamente.

La tomba di Djehuty-Mes: una connessione con Tetisheri

Infine, una scoperta emozionante: la tomba di Djehuty-Mes, alto funzionario della regina Tetisheri, matriarca del Nuovo Regno e figura chiave nella cacciata degli Hyksos e nella riunificazione dell’Egitto.

Scolpita nella roccia e decorata con gesso dipinto, la tomba conserva una stele funeraria e iscrizioni che celebrano il prestigio del defunto. Djehuty-Mes, Sovrintendente del Palazzo, lavorò durante il regno di Tetisheri, nonna del faraone Ahmose I, a conferma del ruolo fondamentale svolto dalla regina nella fondazione di una nuova epoca di prosperità.

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