C’è qualcosa di straordinario, inedito e sensazionale che sta succedendo in uno dei luoghi più affascinanti del BelPaese, in quella che è una delle destinazioni più raggiunte e celebrate da tutti gli amanti della natura e dei paesaggi montuosi. Sì perché qui, ai piedi del maestoso Monte Bianco è stato creato un affresco monumentale che porta la firma inconfondibile dell’artista contemporaneo Saype.
Land art e street art si uniscono e si fondono, fino a prendere vita all’unisono, grazie alla maestria di uno degli artisti più apprezzati del nostro secolo, quello che da anni incanta e sorprende con i suoi capolavori effimeri e al contempo indimenticabili.
L’ultima opera di Saype è un omaggio alla grande bellezza del BelPaese: un affresco dalle dimensioni stratosferiche è stato donato alla montagna più alta d’Europa e che sarà visibile, per poco tempo, dalle cabine della funivia Skyway.
L’affresco monumentale ai piedi del Monte Bianco
Il suo nome è “Une Grande Dame” ed è l’ultimo capolavoro di Saype. Si tratta di un’opera effimera e straordinaria che misura oltre 2.000 metri quadrati e che restituisce il suo profilo più bello dall’alto. Per contemplarla in tutta la sua bellezza, infatti, il consiglio è quello di salire a bordo delle cabine di Skyway. Un’esperienza, questa, che da sola vale l’intero viaggio, dato che la funivia permette di raggiungere il punto più alto d’Italia regalando la sensazione di poter sfiorare il cielo con un dito.
Dalle cabine la vista è mozzafiato: i confini si allargano e si espandono fino ad annullarsi, mentre lo sguardo si perde tra i paesaggi incontaminati del Monte Bianco e delle vette circostanti come il Cervino, il Monte Rosa, il Gran Paradiso e il Grand Combin.
Un’esperienza visiva, questa, che non conosce eguali e che si arricchisce oggi, e per poco tempo, di un’altra splendida visione che porta la firma di Saype. “Une Grande Dame”, infatti, è un’opera effimera, destinata a scomparire col tempo, ma a diventare parte integrante del Monte Bianco.
L’affresco è stato realizzato con materiali biodegradabili, quali gesso, carbone e caseina, sull’erba ai piedi della montagna, e più precisamente tra i pascoli di Pavillon, a a 2.300 metri di quota. La posizione rende quest’opera la più alta mai realizzata dall’artista.
Une Grande Dame: quando e come vedere l’ultima opera di Saype
“Une Grande Dame” raffigura due donne, una signora anziana e una bambina, entrambe intente a contemplare la natura, magnifica e immensa, bella e pura. Un messaggio, quello lanciato dall’artista, che celebra il passaggio di testimone tra generazioni con la speranza di un futuro migliore e che è al contempo un monito e un invito a prendersi cura del patrimonio naturalistico che ci appartiene, così potente e fragile.
L’affresco di Saype resterà sui pascoli alpini per circa tre settimane, o comunque fino a quando la vegetazione del territorio non crescerà, fino a far scomparire le figure che saranno, naturalmente, inglobate e conservate per sempre nel cuore della montagna.
Ammirare “Une Grande Dame” in tutta la sua bellezza è possibile dalle cabine della funivia Skyway. Una volta saliti in cima aguzzate bene la vista: la visione dell’affresco è magica.