L’estate 2024 in Italia deve fare i conti con le terribili avversità meteo. Se al Sud si soffre la siccità e non piove da mesi, al Nord la situazione sta diventando drammatica. L’ultima regione a essere stata colpita è la Valle d’Aosta, che nei giorni scorsi ha dovuto far fronte a terribili temporali che hanno causato disastri idrologici mai visti prima. A farne le spese sono anche molte note località turistiche che si stanno preparando ad accogliere migliaia di visitatori. Tra le mete più colpite della regione ci sono Cogne e Cervinia.
Alluvione in Valle d’Aosta
L’ultimo weekend di giugno, alcune regioni del Nord Ovest sono state colpite da un’ondata di maltempo senza precedenti, che ha causato alluvioni, smottamenti, frane e allagamenti. Le regioni colpite sono state il Piemonte e soprattutto la Valle d’Aosta (con disagi sentiti anche nella vicina Svizzera). Due i Comuni più colpiti: Cogne e Cervinia. A Cogne è addirittura crollata l’unica strada che porta in paese, la regionale 47, e che resterà isolato insieme al resto della vallata per almeno un mese, il tempo che ci vuole per ricostruirla. Anche a Cervinia il danno idrogeologico è stato terribile: l’acqua uscita dall’alveo del Marmore ha invaso il corso principale del paese travolgendo tutto e lasciando un’enorme colata di fango. A preoccupare è ovviamente la sicurezza delle popolazioni, ma anche l’arrivo dei turisti che ogni anno a migliaia scelgono queste montagne per trascorrere le loro vacanze. Tra fuggi fuggi e possibili disdette è arrivata una proposta per salvare la stagione estiva che fa discutere.
La proposta shock della ministra Santanchè
Per riuscire a salvare la stagione turistica estiva in Valle d’Aosta e in particolare nella località di villeggiatura di Cogne, resa irraggiungibile a causa della strada interrotta, la ministra del Turismo Daniela Santanchè ha lanciato una proposta che fa discutere. Onde evitare che i turisti che hanno già prenotato disdicano le loro vacanze a Cogne, la Santanché ha proposto di portare tutti i turisti in elicottero. Il progetto annunciato a seguito di un sopralluogo della ministra nelle zone colpite dal maltempo è chiamato “Cogne mette le ali” e consentirà a migliaia di villeggianti di raggiungere comunque il paese valdostano e di godere di tutte le bellezze che offre, specie d’estate, il momento più importante dell’anno. “È un’idea che farà bene alla Valle d’Aosta”, ha commentato la Santanchè “e alla comunità di Cogne”.
Il progetto prevede che i turisti soggiornino a Cogne almeno quattro giorni se in hotel o 15 nel caso di vacanza nella seconda casa di proprietà. “È un modo epr salvare il lavoro” ha spiegato la ministra ai media intervenuti ad Aosta durante la conferenza stampa “Piuttosto che mettere le persone in cassa integrazione, chiudere le strutture alberghiere, chiudere la comunità, lavoreremo per fare arrivare i turisti ad Aosta“, ha spiegato. La proposta shock – per via dei costi che questa iniziativa potrebbe avere – ha scatenato parecchie polemiche.
Estate in Valle d’Aosta
Per via della sua conformazione geografica, la Valle d’Aosta vive di turismo. Invernale, grazie ai numerosi impianti di risalita presenti, e Cervinia è decisamente tra le mete sciistiche più frequentate, ed estivo, specie in quelle poche località che non dispongono di grandi piste da sci, come Cogne, dove c’è un piccolo comprensorio sciistico con otto piste, due seggiovie e una telecabina. Qui si praticano più che altro attività extra sci come le ciaspolate e le escursioni nella neve. Porta d’accesso al parco del Gran Paradiso, Cogne però proprio d’estate diventa super gettonata in quanto offre tantissime attività, dalle escursioni nel Parco Nazionale del Gran Paradiso ai circuiti per nordic walking, mountain bike o equitazione verso i Prati di Sant’Orso o le Cascate di Lillaz fino ai laghetti di montagna dove andare a pescare e persino le visite a siti come le antiche miniere e i resti di torri medievali.
Molto più turistica è invece Cervinia, che vanta uno dei comprensori sciistici più estesi delle Alpi, collegato anche con le piste svizzere di Zermatt, dove, sul ghiacciato, è possibile sciare anche d’estate sui ghiacciai di Plateau Rosa e del Ventina. Breuil-Cervinia è una delle capitali indiscusse dello sport d’alta montagna e non solo di alpinismo e sci. D’estate sono in funzione diversi impianti di risalita al servizio di escursionisti e di appassionati di mountain bike. Ci sono 90 km di percorsi per enduro e downhill e itinerari adatti alle bici elettriche. Regno di alpinisti e camminatori, si possono fare delle bellissime passeggiate – tra le più consigliate, quella attorno al lago Layet, più conosciuto come Lago Blu del Cervino, un luogo da cartolina – giocare a golf nel campo da 18 buche e sono tantissime anche le attività dedicate ai bambini tra parchi avventura e fun park. E pi, per tutta l’estate, vengono organizzate feste, rassegne e sagre che attirano tanti turisti.