La classifica dei migliori Paesi in cui emigrare

Il Sole 24 ore ha rivelato i migliori (e peggiori) Paesi in cui emigrare tenendo in considerazione due criteri: qualità della vita e finanze personali

Pubblicato: 18 Novembre 2024 16:25

Elena Usai

Travel blogger & content creator

La scrittura, il viaggio e la fotografia sono le sue grandi passioni e quando parte non dimentica mai di portare un libro con sé.

Diciamoci la verità, chi non ha mai pensato di lasciare l’Italia e trasferirsi all’estero? Sono molte le persone che lo pensano e, dati alla mano, altrettante a farlo per davvero. Nel 2023 si sono iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero), con la motivazione espatrio, circa 89.500 connazionali, in aumento del 9,1%. Chi sono queste persone? Secondo i dati forniti dall’Aire, il 45,5% è composto da giovani fra i 18 e i 34 anni, mentre il 23,3% sono sotto i 50 anni e il 14,7% minori, segno che si trasferiscono anche intere famiglie. Il restante 11,1% ha tra i 50 e i 64 anni e il 5,5% è over 65. In totale, gli italiani all’estero oggi sono 6 milioni.

Ma quali sono i Paesi ideali in cui trasferirsi? A dircelo è Il Sole 24 Ore che ha pubblicato i risultati di una graduatoria di InterNations, la più grande comunità globale di persone che vivono all’estero. Tra le destinazioni migliori spiccano Panama e Messico, mentre tra le peggiori c’è la Turchia e un altro Paese che potrebbe sorprendervi, ma che vi sveliamo a breve.

I Paesi migliori in cui espatriare

Al primo posto della classifica troviamo Panama, dove oltre quattro expat su cinque (l’82%) sono felici di essersi trasferiti in questo Paese sia per la qualità della vita che nell’ambito delle finanze personali. In particolare, gli expat lodano l’accessibilità degli alloggi e la facilità nel trovarli, pochi problemi con la lingua, accesso illimitato ai servizi online come i social media e la facilità nell’ottenere il visto. Al secondo posto, invece, c’è il Messico, amato da nove expat su dieci (l’89%) per la generale cordialità della popolazione messicana, per la facilità di adattamento alla cultura locale, per la convenienza degli alloggi e della vita in generale.

Il terzo posto è occupato dall’Indonesia grazie ai costi bassi della vita, all’accoglienza delle persone e all’ottimo equilibrio tra vita personale e lavoro. Dal punto di vista delle finanze, viene sottolineata l’accessibilità degli alloggi e le opportunità di carriera personali degli expat. Al quarto posto c’è la Spagna, seguita dalla Colombia e dalla Thailandia.

I Paesi peggiori in cui espatriare

Quali sono, invece, i Paesi peggiori in cui espatriare? Quella che viene considerata una sorpresa è la Finlandia, famosa per essere il Paese più felice del mondo, ma evidentemente non quello in cui trasferirsi. Gli expat hanno criticato la difficoltà d’insediamento, nel trovare lavoro e nell’ambito delle finanze personali. Questo perché il costo della vita relativamente alto non coincide con il reddito familiare disponibile. Inoltre, viene sottolineata la difficoltà nel trovare una casa, per non parlare dell’apprendimento della lingua locale.

Un altro Paese che non ha brillato è la Turchia: si classifica ultima nell’indice del lavoro all’estero in quanto un terzo degli intervistati non crede che trasferirsi qui abbia migliorato le loro prospettive di carriera, mentre altri valutano negativamente le loro opportunità di carriera personali e il mercato del lavoro locale. Inoltre, quasi un terzo degli expat è insoddisfatto del proprio lavoro e gli intervistati sono estremamente insoddisfatti dello stato dell’economia.

Top 10 dei Paesi migliori e dei peggiori

Se state pensando di espatriare da qualche parte nel mondo, questa è la Top 10 dei migliori Paesi in cui espatriare:

Questa, invece, è la Top 10 con i peggiori:

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