Il più grande museo diffuso d’Italia riapre le porte: torna la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI), giunta quest’anno alla XIV edizione. Domenica 26 maggio, oltre 450 luoghi esclusivi come castelli, rocche, ville, parchi e giardini saranno visitabili gratuitamente, consentendo di ammirare da vicino scrigni di tesori senza tempo e regalando una immersione nella storia che rende ancora oggi il nostro Paese identificabile nel mondo. Scopriamo alcune delle dimore più belle da visitare in questa occasione.
Indice
La Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Italiane
La Giornata Nazionale ADSI è nata non solo con l’intento di far scoprire ai visitatori le splendide dimore storiche che impreziosiscono l’Italia da Nord a Sud, ma anche per sensibilizzare la società civile e le istituzioni sul ruolo che esse ricoprono per il tessuto socio-economico del Paese. Quella degli immobili storici è, infatti, una rete unica, dall’immenso valore sociale, culturale ed economico che i proprietari si impegnano quotidianamente a custodire e a valorizzare. Si tratta di un patrimonio vasto ed eterogeneo: case e palazzi, ville e castelli, ma anche giardini e tenute agricole, distribuiti in tutto il Paese e, per quasi l’80% per cento, situati in campagna o in provincia.
Ognuno di questi beni ha una precisa identità, unica in Europa, per la sua storia, per il suo valore culturale e per lo stretto legame con il territorio di riferimento. Le dimore storiche costituiscono non solo un patrimonio turistico di rara bellezza ma anche il perno di una economia circolare per i borghi su cui si trovano. Molte sono le figure professionali che gravitano intorno a una dimora, mestieri dal sapere antico, come artigiani, restauratori, maestri vetrai. Investire in questi magnifici tesori, unici e irripetibili, significa anche creare opportunità occupazionali per i più giovani, messi a loro volta in condizione di tramandare quei saperi che hanno reso grande il patrimonio privato italiano.
Le dimore storiche imperdibili in Italia
Ecco alcune delle più belle dimore storiche che aderiscono alla Giornata Nazionale ADSI, offrendo visite guidate speciali, eventi e mostre, ma soprattutto la possibilità di scoprire un patrimonio davvero unico.
Castello Pergine, gioiello del Trentino-Alto Adige
In occasione della Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane si potranno effettuare quattro visite guidate, di circa un’ora l’una, dello splendido Castel Pergine, che sorge a est del borgo di Pergine Valsugana, in provincia di Trento. Situato in cima a Colle del Tegazzo, questa affascinante fortezza regala ai visitatori un panorama unico sulle Dolomiti di Brenta e sulle montagne del Trentino. Trasformato in residenza signorile per volere dell’imperatore Massimiliano I d’Asburgo nei primi anni del XVI secolo, nel 1826 la proprietà fu affittata dalla Mensa vescovile a famiglie di contadini. Nel 1905 fu rilevato da una società privata tedesca, restaurato e adibito ad albergo. Dal 2019 la Fondazione CastelPergine Onlus si occupa della conservazione di questo patrimonio d’arte e di storia, acquisito tramite un’iniziativa di sottoscrizione popolare e diventando il primo bene storico collettivo d’Italia.
Villa di Mondolo, new entry in Veneto
Delle 56 le dimore storiche venete che partecipano quest’anno alla Giornata ADSI, ce ne sono 15 che mai prima di quest’anno avevano partecipato alla manifestazione. Tra queste, Villa di Modolo, nel cuore delle Dolomiti, a pochi chilometri da Belluno, quest’anno entrata a far parte della classifica dei Grandi Giardini Italiani. Magnifica costruzione del primo ‘800 disegnata dall’architetto Andrea Miari, il complesso costituisce uno dei maggiori esempi di ville perfettamente inserito nella grande tradizione dei più significativi modelli veneti. In tempi più recenti, dopo gli anni della Prima Guerra Mondiale in cui la villa venne utilizzata come ospedale da campo dai tedeschi e poi dagli italiani, sono stati intrapresi numerosi lavori di ripristino, insieme a diverse attività all’avanguardia legate all’agricoltura e all’allevamento. Oggi la famiglia Miari mantiene questo filone abbinandolo ad attività legate al turismo, all’arte, alla ristorazione e alla sperimentazione agricola.
Castello di Chignolo Po, la “La Versailles della Lombardia”
Splendida dimora patrizia settecentesca, museo d’arte e di costume, il Castello di Chignolo Po è conosciuto come “la Versailles della Lombardia”. Al suo interno racchiude importanti e preziose testimonianze del mondo fastoso della nobiltà lombarda e veneziana. La parte più antica della struttura, nata come fortezza su di un’altura, è la grande Torre, dalla quale si controllava un lungo tratto del Po. Si ritiene che fu fatta costruire dal re Liutprando intorno al 740 d.C., quando Pavia era capitale dei Longobardi, con lo scopo di servire da fortezza di difesa e di presidio sul Po e sulla Via di Monte Bordone, successivamente denominata via Francigena – Romea, che collegava il Nord Europa con Roma. Lo scenografico cortile barocco, le grandi sale affrescate di scuola tiepolesca, la raffinatezza degli stucchi e delle decorazioni, la torre dominante con la sua maschia mole turrita, il tutto immerso in un dolce scenario agreste, fanno di questo monumento una delle più importanti dimore storiche italiane.
Castello di Piovera, scrigno di tesori in Piemonte
Solo per la Giornata Nazionale ADSI saranno visitabili gratuitamente il parco del castello, le ex cantine vinicole e i musei esterni nel parco: Museo degli antichi mestieri, Collezione di radici artistiche e Galleria di opere del Conte Niccolò Calvi. Il Castello di Piovera, in provincia di Alessandria, nacque come fortezza per la difesa del territorio nel XIV secolo su antecedenti accampamenti di origine romana, longobarda e carolingia (Castrum Pioperae). Fu rimaneggiato nel XVI secolo e in età tardo barocca con rifacimenti che non ne hanno intaccato la struttura originaria. Oggi è proprietà del conte Niccolò Calvi di Bergolo che lo ha aperto al pubblico fin dal ’72 coi suoi laboratori d’arte, visite guidate all’interno del castello e la fattoria didattica. Per chi lo desidera, e solo su prenotazione, durante la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane saranno disponibili altri percorsi di visita agli interni del castello (a pagamento) denominati “Viaggio nel tempo” e “Raccontami il castello”.
Marchesi Gondi – Tenuta Bossi, nel cuore del Chianti Rufina
In Toscana, gli amanti del vino non possono perdere una visita alla Marchesi Gondi – Tenuta Bossi, situata sulle boscose colline a nord-est di Firenze, nel cuore del Chianti Rufina, zona vitivinicola famosa fin dall’epoca degli Etruschi. Questa gemma si trova in una valle vitata, tra 200 e 400 metri d’altezza s.l.m. L’azienda si estende per 315 ettari di cui 19 ettari a vigneti e 32 a oliveti, oltre a cereali e boschi. La maestosa Villa rinascimentale, che domina la vallata con il suo parco monumentale e le cantine, è stata restaurata e modificata nei secoli successivi all’acquisto. La tenuta appartiene dal 1592 all’antica famiglia fiorentina dei Gondi, di cui si hanno notizie fin dal VIII secolo. Sotto la Villa vi sono le cantine a volta, dove maturano i vini in botti di rovere e barriques. In occasione della Giornata Nazionale ADSI, si svolgerà un evento nell’evento chiamato “Villa Bossi vino, pane e artigianato”. Il parco, il museo di arte contadina e la cantina della Tenuta Bossi-Marchesi Gondi saranno visitabili gratuitamente. Ogni ora partirà la visita alla cantina con assaggio finale di un vino.
Palazzo Boncompagni, nel cuore di Bologna
Nel pieno centro storico di Bologna a poche centinaia di metri da piazza Maggiore e dalle Due Torri, si trova lo splendido Palazzo Boncompagni. Papa Gregorio XIII prima fu Cardinale Ugo Boncompagni e visse qui – nel palazzo di famiglia – fino alla salita al soglio pontificio il 13 maggio 1572. Costruito per iniziativa di suo padre, Cristoforo Boncompagni, il Palazzo si contraddistingue per la sobria facciata di impianto ancora quattrocentesco e il grande portale decorato su cui figura l’insegna papale. Sono attribuiti al Vignola sia la splendida scala elicoidale che la conclusione del loggiato con il portale d’accesso alla scala. In occasione della Giornata Nazionale ADSI sarà visitabile gratuitamente la mostra di Mimmo Paladino nel Palazzo del Papa, a cura di Silvia Evangelisti. L’ingresso comprende una visita guidata dalla durata di 45 minuti alla mostra che si sviluppa all’interno delle sale del Palazzo, come la Sala delle Udienze Papali e la loggia che conduce alla scala del Vignola.
Castello Brancaccio a Ruffano, in Puglia
Se vi trovate in Puglia, non perdetevi una visita al Castello di Ruffano, noto anche come Castello Brancaccio dal nome della famiglia che nel XVII secolo lo trasformò in residenza nobiliare. Lo splendido edificio sorge su una rocca che domina il borgo alle porte di Lecce, nel cuore del Salento. Una lunga balconata collega il palazzo alla settecentesca chiesa matrice, affinché i feudatari potessero assistere alle sacre funzioni dai loro spazi. L’atrio è caratterizzato da magnifici fregi barocchi realizzati dallo scultore leccese Angelo Ricciardo nel 1654. In alto spicca la scultura a tutto tondo del principe Rinaldo Brancaccio vestito da soldato romano. Verso la metà del XVIII secolo divennero proprietari del castello i Marchesi Ferrante, il cui blasone campeggia sul portale di ingresso. Nel 1835 il maniero venne acquistato da Antonio Leuzzi di Latiano e oggi appartiene ai suoi eredi che portano il doppio cognome Pizzolante – Leuzzi.