C’è un regalo di Natale che non arriva in anticipo nei negozi, ma dal buio più profondo dello spazio. Il 19 dicembre la cometa interstellare 3I/ATLAS raggiungerà la minima distanza dalla Terra, offrendo agli astronomi un’occasione rara per osservare da vicino un oggetto nato al di fuori del nostro Sistema Solare.
Il passaggio avverrà in piena sicurezza, a circa 270 milioni di chilometri dalla Terra, quasi il doppio della distanza che separa il nostro pianeta dal Sole. Scoperta l’1 luglio dai telescopi del progetto ATLAS in Cile, 3I/ATLAS è il terzo oggetto interstellare mai osservato nel nostro Sistema Solare, dopo 1I/‘Oumuamua nel 2017 e la cometa 2I/Borisov nel 2019.
La sua traiettoria iperbolica indica che non tornerà: attraverserà il nostro quartiere cosmico e proseguirà il suo viaggio nello spazio interstellare. Ma questo passaggio non è riservato solo agli osservatori professionali. Con il cielo giusto e un po’ di attenzione, 3I/ATLAS potrà essere osservata anche da terra, con un telescopio amatoriale o un buon binocolo, scegliendo luoghi lontani dalle luci artificiali. Un’occasione unica per portare ancora più magia a queste festività di dicembre: ecco alcuni dei luoghi migliori dove osservarla in Italia e non solo.
Indice
Deserto di Atacama, Cile
Iniziamo col dire che per chi guarda al cielo su scala globale, il Deserto di Atacama resta uno dei luoghi migliori al mondo per l’osservazione astronomica. Non è un caso che proprio qui operino i telescopi ATLAS che hanno scoperto la cometa. L’assenza quasi totale di umidità e nuvole rende possibile osservare 3I/ATLAS con una nitidezza impareggiabile, trasformando il passaggio in un vero evento scientifico. In genere, comunque, se si vuole osservare questo passaggio astronomico anche all’estero, la regola d’oro è ricercare luoghi aperti con basso inquinamento luminoso.
Alpe di Siusi, Dolomiti
L’Alpe di Siusi, in Alto Adige, è uno dei più grandi altipiani d’Europa e un osservatorio naturale perfetto. L’orizzonte ampio e la distanza dai grandi centri urbani consentono osservazioni stabili e prolungate. Qui, con un semplice binocolo, è possibile seguire il movimento della cometa rispetto allo sfondo stellato, cogliendo la sensazione concreta del suo passaggio.
Parco Nazionale del Gran Paradiso, Alpi
È uno dei luoghi migliori in Italia per l’osservazione del cielo notturno. Il Parco Nazionale del Gran Paradiso, tra Valle d’Aosta e Piemonte, offre altitudini elevate, aria secca e una quasi totale assenza di inquinamento luminoso. Nelle notti limpide, il cielo è sufficientemente buio da permettere l’osservazione di oggetti deboli come le comete. Un luogo ideale per trasformare l’attesa del Natale in un’esperienza astronomica autentica.
Isola di Pantelleria, Mediterraneo
Lontana dalle luci della terraferma, Pantelleria è uno dei luoghi italiani con il cielo notturno più scuro. Il mare tutt’intorno riduce drasticamente l’inquinamento luminoso e nelle notti serene la volta celeste appare profonda e tridimensionale. Osservare una cometa interstellare da un’isola vulcanica nel cuore del Mediterraneo aggiunge una dimensione quasi primordiale all’esperienza.
Maremma toscana, Parco dell’Uccellina
Non serve salire in alta quota per osservare il cielo. Nel Parco della Maremma, lungo la costa toscana, le zone protette lontane dai centri abitati offrono condizioni sorprendenti. Le notti invernali limpide, con l’aria fredda e secca, permettono osservazioni stabili anche a bassa altitudine, ideali per chi vuole unire natura e astronomia.