Il 24 ottobre arriva al cinema Parthenope, il nuovo film di Paolo Sorrentino presentato in Concorso al Festival di Cannes 2024. Dopo capolavori come La Grande Bellezza ed È stata la mano di Dio, il regista napoletano torna sul grande schermo con una storia epica al femminile interpretata da Celeste Dalla Porta, Dario Aita, Silvia Degradi, Isabella Ferrari, Biagio Izzo, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Stefania Sandrelli, e tante altre star italiane e internazionali.
Questa co-produzione Italia-Francia, distribuita da Piper Film, è molto attesa dal pubblico e abbraccia un lungo periodo di tempo, dagli anni ’50 a oggi, raccontando una storia di vita che riflette sulla brevità della giovinezza e il vortice di emozioni che si provano nel corso della crescita.
Parthenope: di cosa parla
Parthenope è la protagonista che guida il film dall’inizio alla fine. Il cuore pulsante della sceneggiatura non è altro che la sua vita dal 1950 a oggi, vissuta in modo appassionato, senza eroismi e una voglia incessante di libertà. L’amore porta l’imprevisto, la spensieratezza a volte viene sopraffatta dall’incertezza, e non si può scappare dal dolore.
Ma poi tutto ricomincia sullo sfondo di una Napoli intrigante, nostalgica, malinconica e bellissima, ma anche cattiva. Una donna di 73 anni che custodisce tanti ricordi, delusioni, gioie, relazioni, incubi e segreti fin dalla sua nascita a Palazzo Donn’Anna a Margellina.
Dove è stato girato
“Napoli e il suo vitalismo esasperante” è dove è stato girato il film di Sorrentino. “Napoli è libera, pericolosa e non giudica mai. Come Parthenope” ha detto il regista nelle sue note di regia, aggiungendo che “è il posto ideale per illudersi di trascorrere una vita imprevedibile e meravigliosa“. Le riprese sono state realizzate tra Napoli e Capri per dieci settimane con una spesa totale di circa 6 milioni di euro per gli alloggi del cast e della troupe, il coinvolgimento delle maestranze locali, i canoni al Comune, gli agenti di sicurezza schierati per evitare l’incursione dei curiosi, la raccolta dei rifiuti straordinaria e altri servizi.
I suggestivi Faraglioni visti dai Giardini di Agusto sono una delle location esterne insieme alla spiaggia del Faro di Punta Carena ad Anacapri per fare da sfondo all’estate dei giovani protagonisti. A Genova, tuttavia, sono stati ricostruiti alcuni veicoli della Napoli storica, mentre per gli interni Sorrentino ha scelto una casa a Posillipo, precisamente Villa Rocca Matilde.
Della città di Napoli per le riprese è stato coinvolto il centro storico sempre molto vivo, con Via San Carlo, il lungomare di Caracciolo e il quartiere Santa Lucia, un antico borgo di Napoli con alberghi eleganti, fontane, palazzi nobili tra Borgo Marinari e l’isolotto di Megaride con il Castel dell’Ovo. Ogni tanto in scena si intravedono anche la Certosa di San Martino e l’Università Federico II. Va sottolineato però che in Parthenope non ci sono solo i luoghi più famosi della zona campana, ma anche angoli più nascosti di Napoli, scelti proprio per sottolineare la bellezza segreta della città.
In fondo il film di Sorrentino è un chiaro omaggio alla sua terra e non poteva ambientarlo in un altro luogo se non lì. La produzione ha anche ripulito la scogliera da graffiti per girare il film e sul set è arrivata anche la nave azzurra usata dai tifosi napoletani per festeggiare lo scudetto del 2023, oltre a un camion del 1973 usato per la disinfestazione ai tempi del colera.