Perché gli italiani sono sempre più innamorati dell’Irlanda

Intervista a Ornella Gamacchio, nuovo direttore per l’Italia di Turismo Irlandese

Pubblicato: 25 Settembre 2020 17:44

Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Chi visita anche una sola volta quest’isola, torna con il “mal d’Irlanda”. Così ha riassunto il motivo per cui gli italiani amano tanto questo Paese Ornella Gamacchio, la nuova direttrice per l’Italia di Turismo Irlandese, intervistata da SiViaggia. E sono in tanti a sentirne la mancanza, in un momento così difficile per il settore del turismo.

Al momento in cui scriviamo non è ancora possibile andare in Irlanda. La scorsa estate l’Italia era stata inserita nella green list dei Paesi che potevano visitare l’Irlanda anche per turismo, senza obbligo di test e neppure di quarantena, ma il peggioramento della situazione sanitaria in Europa dovuta al crescente numero di casi di Covid-19 ha obbligato il governo irlandese e rialzare le barriere. Ma l’Irlanda continua a fare sognare molti viaggiatori, specie gli italiani che, per qualche motivo, la adorano.

Come spiega questo grande successo dell’Irlanda tra gli italiani?

“Gli italiani hanno innanzitutto molta affinità di personalità con gli irlandesi. Pur essendo un Paese nordico, gli italiani percepiscono gli irlandesi come abbastanza simili a loro e li reputano molto simpatici. E c’è simpatia reciproca tra irlandesi e italiani. Inoltre, gli spazi, il verde, il Paese incontaminato, il clima mite e anche la cultura sono fattori più vicini ai gusti degli italiani. Quando gli italiani vanno in Irlanda si scatena il “mal d’Irlanda”. Per l’italiano c’è qualcosa di magico che l’attrae qui. Ci sono delle community sui social network dedicate esclusivamente all’Irlanda dove si parla di cultura, di musica e di tutto ciò che riguarda il Paese. Il turismo degli italiani in Irlanda è pazzesco, tanto che l’Italia per l’Irlanda rappresenta il quinto mercato per numero di arrivi (al primo posto ci sono gli Stati Uniti).

Fonte: 123rf
Le penisola di Dingle @123rf

Un po’ di merito ce lo prendiamo anche noi di Turismo Irlandese, però, perché abbiamo creduto sempre molto nel turismo – che vale il 6,2% del PIL nazionale – e abbiamo creduto molto nell’Italia, lo dimostrano le risorse che abbiamo messo in campo sia in termini di budget sia in termini di presenza, anzi lo scorso anno le abbiamo anche potenziate perché crediamo molto nel Paese. Facciamo molta promozione, anche sfruttando tutta una serie di opportunità, dalle riprese di “Star Wars” a quelle di “Game of Thrones”.

Abbiamo lavorato come dei furetti, siamo veloci a sfruttare ogni opportunità e siamo sempre sul pezzo, da Halloween a San Patrizio. Non so quanti altri Paesi facciano una promozione sul loro Santo Patrono e il Global Greening è un momento in cui in tutto il mondo si parla di St Patrick e quindi d’Irlanda attraverso questa manifestazione. Oggi siamo arrivati a circa 300 monumenti illuminati di verde in tutto il mondo. Siamo anche fortunati, perché possiamo lavorare sull’Irlanda non soltanto promuovendo i verdi prati, ma sotto tante angolazioni perché l’Irlanda è estremamente versatile e le occasioni per parlarne sono tante”.

Fonte: Turismo Irlandese
The Dark Hedges, uno dei set di “Game of Thrones” in Irlanda @Turismo Irlandese

Quali sono i suoi luoghi del cuore in Irlanda?

“Belfast come città e comunque l’Irlanda del Nord più in generale mi piace molto, ci sono legata e ho avuto più occasioni di conoscerla. Belfast è una città contemporanea, ha una storia affascinante e attuale che sorprende. Sono riusciti a riconvertire la zona del porto e il quartiere del Titanic che era stato lasciando andare e a fare delle cose strepitose. Mi piace la sua street art e i murales, la sua vivacità e i suoi locali.

Mi piace molto anche la penisola di Dingle nel Sud dell’Irlanda perché è dolce e ha delle spiagge pazzesche. Le scogliere sono mozzafiato, sia le Cliff of Moher sia anche le Slieve League nel Donegal (sono le scogliere più alte d’Europa, ndr). Devo ammettere che ci sono ancora delle parti dell’Irlanda che ancora non conosco ma sono una delle prime fan dell’Irlanda e non perché ci lavoro”.

Fonte: 123rf
I famosi murales di Belfast @123rf

Ci sono dei luoghi insoliti dell’Irlanda che consiglia agli italiani di vedere?

“Il Donegal, assolutamente. Se si vuole vedere qualcosa di particolare si può fare il tour antiorario, partendo da Dublino, andando verso il Nord-Ovest, quindi salendo verso il Donegal e poi scendendo dall’Irlanda del Nord. Questa zona d’Irlanda è ancora selvaggia, è molto meno turistica, specie se ci si va in estate, e le scogliere sono pazzesche, ci sono villaggi meravigliosi e poi si può entrare nell’entroterra riprendendo la costa da Derry, una città interessantissima per la sua storia, per poi ridiscendere verso Belfast. È una zona rimasta ancora molto autentica ed è ciò che, secondo le nostre indagini, ora cercano i turisti.

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Le scogliere di Slieve League, nel Donegal @123rf

Ma l’esperienza gastronomia è il vero effetto sorpresa dell’Irlanda. Il turista italiano non se lo aspetta perché quando viaggia è sempre piuttosto scettico se si parla di cibo. L’Irlanda non ha la fama di essere una destinazione gourmet, invece quando il turista arriva scopre che il livello gastronomico ha fatto un balzo in avanti negli ultimi anni, con prodotti di qualità come l’ottimo manzo, dato che la natura incontaminata ha anche un impatto sulla qualità della carne. Gli chef hanno studiato e ne abbiamo anche di fama internazionale. Dal normale fish and chips, alla Guinness usata in mille modi in cucina, il salmone, le ostriche e anche le alghe, un ingrediente che prima veniva trascurato e che oggi viene usato per la cucina sperimentale, oggi la gastronomia irlandese è competitiva. Ci sono anche molti eventi legati alla gastronomia. Il prossimo anno si svolgerà ‘Taste the Ireland’, una rassegna gastronomica che l’anno scorso ha visto più di 700 eventi in tutta l’isola nel periodo tra settembre e ottobre e se ne prevedono di più per il 2021. Ci sono anche il ‘Galway Oyster Festival’, sulla costa Ovest, e il ‘Carlingford Oyster Festival’, sulla costa Est”.

Quale consiglio potrebbe dare a chi desidera fare una vacanza low budget in Irlanda?

“L’Irlanda non è propriamente una meta low cost. Tuttavia, ci sono alcuni consigli che potrei dare. Innanzitutto, consigliamo di considerare i voli verso Belfast, Cork e Knock, dove le tariffe sono meno care e questo potrebbe essere già un ottimo escamotage per risparmiare. Poi dipende dalla stagione in cui si decide di andare. Si può risparmiare anche sugli alberghi perché c’è una vasta scelta, come i bed and breakfast o i cottage, che ora sono molto gettonati dove c’è anche la possibilità di cucinare, per essere il più indipendente possibile e per risparmiare. E poi in Irlanda ci sono molte attrazioni gratuite, a partire dalla stessa Dublino. I modi per risparmiare ci sono”.

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Un tipico cottage irlandese in un villaggio del Donegal @123rf

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