La Sicilia non è soltanto una delle regioni più affascinanti e ricche di storia del Belpaese, ma rappresenta anche un punto di partenza per esplorare uno straordinario arcipelago di isole minori, ciascuna con una propria anima e identità.
Al largo delle coste siciliane, sono mete turistiche molto ambite, in grado di offrire un’esperienza autentica, spesso incontaminata, e lontana dal turismo di massa. Ma non tutte sono facilmente raggiungibili: tra queste, solo alcune dispongono dell’aeroporto.
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Pantelleria, la perla nera del Mediterraneo
A metà strada tra la Sicilia e la Tunisia, Pantelleria è la più grande delle isole minori siciliane e si presenta come un territorio misterioso e suggestivo, scolpito dalla sua origine vulcanica: infatti, il paesaggio è dominato da colate laviche, crateri spenti e distese di terra nera, che contrastano con il verde della macchia mediterranea e l’azzurro profondo del mare.
L’isola è grande circa quattro volte Lampedusa e per questo riesce ad accogliere una varietà di servizi e infrastrutture che ne fanno una destinazione ideale anche per soggiorni più lunghi.
Il cuore naturalistico è la Riserva Naturale Orientata Isola di Pantelleria, dove è possibile immergersi in itinerari di trekking tra vigneti, pinete e falesie panoramiche.
Inoltre, tra i luoghi simbolo spicca lo Specchio di Venere, un lago vulcanico dai riflessi cangianti e dalle acque termali, frequentato per bagni rigeneranti e fanghi naturali. Molto suggestiva è anche l’esperienza alla Grotta del Bagno Asciutto, una sauna naturale incastonata nella roccia, alimentata dal calore geotermico.
A sua volta, la costa vanta meraviglie come l’Arco dell’Elefante, una formazione rocciosa che si protende verso il mare, e le sorgenti termali di Gadir, dove le vasche scavate nella pietra si riempiono di acqua calda a pochi passi dalle onde.
L’aeroporto di Pantelleria, nella parte nord-occidentale, rappresenta un elemento fondamentale per la sua accessibilità: i collegamenti aerei sono garantiti durante tutto l’anno con Trapani, Palermo e Catania, mentre in alta stagione vengono attivati voli diretti da numerose città italiane, così da rendere possibile una fuga esotica senza dover affrontare lunghi tragitti via mare.
Lampedusa, l’isola tra due mondi
Lampedusa è il cuore del Mediterraneo, a metà strada tra l’Europa e l’Africa: sospesa tra i due continenti, è la maggiore delle Isole Pelagie nonché un piccolo gioiello naturalistico, il cui fascino ruota attorno a un ambiente selvaggio, arido e a dir poco affascinante.
Le coste ne raccontano la doppia anima: il versante nord e ovest è caratterizzato da falesie alte, rocciose e spesso poco accessibili, mentre il litorale sud-orientale è punteggiato da spiagge di sabbia dorata, molte delle quali raggiungibili con estrema facilità. È proprio su questo lato che si cela la celebre Spiaggia dei Conigli, più volte inserita nelle classifiche internazionali come una delle spiagge più belle al mondo, dal paesaggio caraibico e dalle acque turchesi.
Cala Greca, di sabbia bianchissima, o Cala Pulcino, abbracciata da scogliere, sono solo alcune delle mete imperdibili. Da vedere anche la zona del Mare Morto, un’insenatura tranquilla così chiamata per l’assoluta assenza di correnti, ideale per nuotate rilassanti. Infine, la spiaggia della Guitgia, cui si arriva dal centro abitato anche con mezzi pubblici, è perfetta per le famiglie.
Lampedusa è anche una delle pochissime isole minori della Sicilia a disporre di un proprio aeroporto. Lo scalo si trova nella parte sud-orientale ed è attivo tutto l’anno, con collegamenti stabili con Palermo e Catania. Durante i mesi estivi, la rete si amplia con voli diretti da e verso altre città italiane.