Guida completa alla scoperta del vulcano Cotopaxi in Ecuador

Il vulcano Cotopaxi in Ecuador è tra le mete predilette dai turisti: cosa c'è da vedere e qualche curiosità su uno dei vulcani più alti al mondo.

Pubblicato: 29 Agosto 2024 18:00

Angelica Losi

Content writer & Travel Expert

Per lavoro è Content writer, per diletto viaggia. Appassionata di turismo enogastronomico, fotografa tutto per inscatolare i ricordi e poi li racconta online.

Una meta davvero originale per un viaggio fuori dall’Europa? L’Ecuador: sono molti i viaggiatori che lo scelgono per il mix naturale caratterizzato da foreste amazzoniche e gli iconici vulcani. Se stai pensando di farti questo inestimabile regalo, oltre ad un itinerario completo della località, tra le tappe imperdibili c’è proprio il vulcano Cotopaxi: il più imponente e ricco di storia, con molto da far scoprire ai turisti.

Alla scoperta del vulcano Cotopaxi

Se pensi all’Ecuador, le prime immagini che ti vengono in mente sono quelle lussureggianti e verdi delle foreste ma non mancano l’ospitalità e i mercati vivaci. Tra tutti però, a fare da cartolina ci pensa il vulcano Cotopaxi, il più maestoso e di interesse dal punto di vista naturalistico. L’imponente colosso naturale incarna pienamente storia e cultura ecuadoriana, tanto che sono molti i coraggiosi che scelgono di salire fino alle pendici attraverso trekking ed escursioni organizzate per scoprire da vicino la sua autentica anima selvaggia.

Simbolo culturale, è considerato una montagna sacra da molte popolazioni indigene che ancora oggi la scelgono come località per cerimonie religiose e spirituali che vengono celebrate alle sue pendici. Il nome è altrettanto interessanti: deriva infatti dalla lingua quechua e significa “collo della luna”, rimando chiaro alla forma che lo contraddistingue. Conquista il titolo di secondo vulcano più alto dell’Ecuador e tra i più alti al mondo con i suoi 5.897 metri di altezza. La cima è perennemente innevata e svetta creando un contrasto netto con quello che è il paesaggio verdeggiante nelle zone circostanti.

Non solo l’altezza, la sua forma conica perfetta è altrettanto interessante ed è dovuta alla tipologia di formazione. Tra le curiosità, c’è da sapere che è tra i vulcani più attivi: sono state registrate diverse eruzioni nei secoli, l’ultima di grande rilevanza è del 2015. Gli studiosi monitorano costantemente la vita del vulcano per motivi di ricerca e sicurezza.

Il parco nazionale Cotopaxi

Il vulcano Cotopaxi si trova all’interno del parco nazionale omonimo, un’area protetta che si distingue per una biodiversità ricca e variegata. Mentre ti avventuri tra i sentieri, potresti incontrare diversi animali che popolano la zona; tra i più comuni ci sono il condor andino, il cervo delle Ande, o la volpe andina. La flora è altrettanto affascinante, con piante adattate all’altitudine e al clima rigido delle Ande. Tra queste, il pajonal, una tipologia particolare di erba alta che domina il paesaggio, e gli immancabili licheni che crescono sulle rocce vulcaniche, testimoniando la resilienza della natura in un ambiente così estremo.

Che tipo di vulcano è il Cotopaxi?

Il vulcano Cotopaxi dell’Ecuador rientra nella categoria degli stratovulcani, si caratterizza per l’iconica forma a cono perfetto e attira turisti per trekking ed esplorazioni per la sua altezza che supera i 3000 metri di altezza dalla base. Il nome “straovulcano” indica una tipologia specifica di vulcani, nati dalle sovrapposizioni di strati di lava solidificata, pomice e ceneri vulcaniche che nel tempo hanno consolidato la struttura. Rispetto ai vulcani a scudo, hanno pendii molto più ripidi che raggiungono i 45 gradi.

Fonte: iStock
vulcano Cotopaxi, tra i più interessanti al mondo

Conquista la vetta

Per i più avventurosi e sportivi, la scalata alla cima del Cotopaxi rappresenta il culmine di un viaggio già di per sé straordinario; devi però sapere che non si tratta di un’impresa leggera e facile, soprattutto meglio farla in gruppo con escursionisti esperti alla guida.

Durante la tua super escursione fermati al rifugio José Rivas: si trova a quasi 4.800 metri di altitudine ed è il punto di partenza per la maggior parte delle scalate alla cima del vulcano. Anche se non pensi di raggiungere la vetta, fermarti qui per godere di un panorama straordinario e di vivere l’emozione di trovarsi così vicino al cielo.

Per poter affrontare l’escursione bisogna essere allenati e in ottime condizioni fisiche ma è soprattutto importante avere l’attrezzatura idonea; ribadiamo ancora una volta l’importanza di affidarsi ad una guida e non affrontare mai questa tipologia di impresa in solitaria. Il consiglio in più? Programma il viaggio tra dicembre e gennaio o tra agosto e settembre, sono questi i migliori periodi climatici per l’experience.

Raggiungere la sommità è una vera impresa: il primo europeo a tentare l’avventura è stato Alexander von Humboldt nel 1802 che però si è fermato a 4500 metri. Il primato del raggiungimento è del 1872 per il geologo tedesco Wilhelm Reiss in compagnia di Angelo Escobar. Tra gli esploratori noti c’è anche Hans Mayer che dopo aver raggiunto la cima nel 1903 ha rappresentato la meraviglia in diversi suoi dipinti.

Esplora il parco

Considerato il parco nazionale più importante e grande dell’Ecuador, conquista il primato per numero di visitatori risultando secondo solamente a quello delle Galapagos. Si trova a meno di 2 ore da Quito e ha una superficie di 33.400 ettari, un territorio ampissimo dominato dall’omonimo vulcano tra i più belli delle Americhe.

Nella parte più bassa del parco si trovano foreste montane mentre tra i 4000 e i 4500 metri la zona è coperta da páramo, un ambiente andino davvero unico nel suo genere. La biodiversità del parco è preziosa, ti basti sapere che sono oltre 90 le specie di uccelli e mammiferi che ci abitano. Cervi, puma e orsi dagli occhiali sono solo alcuni degli esemplari più interessanti.

All’interno del parco del vulcano, oltre alla vetta stessa, consigliamo la visita al centro Mariscal Sucre che racconta la geologia, la flora e la fauna del parco e custodisce addirittura alcuni pezzi della fortezza inca Pucará de Salitre.

Salendo, a circa 3800 metri di quota e con un cammino di circa 5 km, si raggiunge la laguna Limpiopungo: si tratta della meta ideale per osservare da vicino diverse specie di uccelli ed è anche possibile percorrere un sentiero di circa 3 km che costeggia il perimetro.

Raggiungibile a circa 50 km da Quito o a 33 da Latacunga, la seconda montagna più alta dell’Ecuador dopo il Chimborazo è tra le destinazioni più interessanti per chi organizza un viaggio in Ecuador. Il terzo vulcano più alto al mondo dalla forma conica straordinaria ha registrato diverse eruzioni di rilievo, tra cui l’imbattibile del 1534 documentata dai conquistadores spagnoli durante una battaglia con gli indigeni.

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