Laghetti d’Avola, uno spettacolo della natura siciliano

La Riserva naturale di Cavagrande del Cassibile regala paesaggi mozzafiato ideali per trekking ed escursionismo.

Pubblicato: 26 Luglio 2020 11:40

SiViaggia

Redazione

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La Sicilia più incontaminata e selvaggia si svela tra Avola, Noto e Siracusa, nella spettacolare Riserva Naturale Orientata Cavagrande del Cassibile, oltre 2700 ettari di paesaggi selvaggi e un magnifico canyon formato dal fiume Cassibile: circa dieci chilometri d’acqua limpidissima circondata da imponenti pareti rocciose che, in alcuni tratti, raggiungono anche i 300 metri.

La zona, conosciuta anche con il nome di “Laghetti d’Avola” per via delle pozze d’acqua fresca incastonate tra le pietre, riveste una grande importanza a livello faunistico e naturalistico ed è perfetta per gli amanti delle escursioni, del trekking e delle camminate a contatto con la natura.

Panorami mozzafiato, 34 specie di orchidee (tra cui molte endemiche della Sicilia), rigogliosa flora tra platani, edere, salici, oleandri, e felci, fauna selvatica che si aggira indisturbata e il volo delle farfalle a pochi centimetri di distanza: un vero eden lontano dalla frenesia della città.

Ma c’è di più: numerose sono anche le testimonianze storiche del territorio come la “Grotta dei Briganti”, un insieme di piccole cavità comunicanti tra loro scavate nella roccia dove si rifugiavano i briganti a fine Ottocento, il Complesso rupestre dei Dieri, un intero villaggio costruito nella roccia tra l’XI ed il IX secolo a.C. e composto da 140 ambienti che si estendono per più di un chilometro lungo il costone, e la Necropoli.

Inoltre, lungo il percorso del Fiume Cassibile, si possono scorgere ancora i resti di nove mulini ad acqua, realizzati a fine Ottocento e in funzione fino agli anni Cinquanta.

Attenzione, però: se il luogo è di sicuro fascino e ideale per immergersi nella natura selvaggia della Sicilia tra camminate e un tuffo nell’acqua fresca, occorre davvero molta prudenza. Attualmente vi è un solo accesso aperto, quello di Prisa-Carrubbella, mentre gli altri sentieri sono chiusi al pubblico a causa delle strade non praticabili e difficoltose.

Il consiglio che vi diamo, prima di avventurarvi nella riserva dei Laghetti d’Avola, tra le più affascinanti della Sicilia, è quello di mettervi in contatto con le guide escursionistiche di Avola che sapranno fornirvi tutte le indicazioni e vi accompagneranno affinché possiate godere del paesaggio nel rispetto della natura e in totale sicurezza, evitando le zone più pericolose e rischi davvero inutili.

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