A circa 10 chilometri da Imperia, placidamente affacciato sul mar Ligure, troviamo uno dei borghi più belli d’Italia: si tratta di Cervo Ligure. Questo borgo ha conservato nel tempo le sue peculiarità che lo rendono oggi uno dei luoghi più visitati per chi sceglie la Liguria come meta per le proprie vacanze. Il nome Cervo deriva dalla parola latina “servo” che significava letteralmente offrire servizio: questa parola venne spesso usata in epoca romana per insegne atte ad indicare ingressi a locande e osterie dove trovare ospitalità. Con il diffondersi poi del dialetto volgare venne poi cambiata in Cervo.
Si pensa che il primo insediamento umano risalga addirittura alla preistoria; nel 181 a.C. il territorio intorno a Cervo venne occupato dai romani che vi rimasero fino alla caduta nel 476 d.C. Nel XIII secolo Cervo divenne comune indipendente e nel 1330 per un breve periodo fu feudo dei Cavalieri di Malta. Nei secoli successivi subì numerose incursioni ad opera di pirati saraceni che concentrano i loro saccheggi in tutto il Ponente Ligure, attratti dal fiorente traffico commerciale del corallo pescato nel mare della vicina Corsica e della Sardegna.
La storia narra che ci fu un’interruzione repentina dell’attività di raccolta del corallo dovuta ad una tempesta che colse le barche di ritorno verso casa. Si dice che fossero più di 100 i marinai che persero la vita in mare: in seguito a questa brutta avventura Cervo venne così detto “il paese delle 100 vedove”. In questo itinerario attraverseremo il centro e i dintorni di questo bel borgo di Liguria, in un percorso di una giornata tra storia, arte e folclore.
Iniziamo il tour di Cervo inoltrandoci nel centro storico: attraverso la salita Gramsci, si varca la porta Marina della Montà che delimitava a sud le mura del castello. Salendo troviamo Palazzo Morchio costruito alla fine del XVII secolo che come caratteristica saliente ha un portale in ardesia in stile genovese; oggi questo palazzo è sede del Municipio.
Proseguendo la nostra passeggiata e raggiungendo la parte piana di Cervo verremo sorpresi dalla vista della chiesa di San Giovanni Battista, edificata dai pescatori di corallo e per questo motivo anche denominata “dei corallini”. Progettata dall’architetto Marvaldi, venne costruita tra il XVII e il XVIII. Lo stile barocco e i marmi presenti al suo interno la rendono una meraviglia da visitare che ripagherà dalla fatica della salita fatta per raggiungerla.
La chiesa di San Giovanni Battista è sopravvissuta nel 1887 al terremoto che rovinò gran parte del territorio di Cervo e dintorni, distruggendo Bussana e flagellando altri borghi della Liguria. Vi suggeriamo di tornarci al tramonto, quando la chiesa raggiunge il suo massimo splendore, la sua facciata rivolta verso il mare assume sfumature che la colorano di rosa e oro regalando un effetto scenografico senza pari e quasi surreale.
Uscendo dalla chiesa e svoltando a destra si arriva in piazza Santa Caterina dove sorge il castello dei Clavesana costruito nel XVII secolo le cui sale ospitano il Museo etnografico. Altri edifici degni di visita sono l’Oratorio di santa Caterina d’Alessandria, costruzione con una sola navata, di architettura romanica, che secondo alcuni studi fu eretta sulle rovine di un tempio pagano, la chiesa di San Nicola da Tolentino e la Torre di sant’Antonio, costruita in difesa dalle incursioni saracene.
Indubbiamente, passeggiare tra le strette vie di Cervo godendosi la tranquillità del borgo e i modi accoglienti dei suoi abitanti resta una fra le attività più piacevoli da fare. Scoprirete così botteghe, piccoli esercizi che offrono prodotti locali come l’olio extravergine di oliva prodotto con i frutti degli ulivi che crescono alle spalle dell’abitato, il Vermentino, vino bianco che nasce dall’uva dei vigneti adiacenti, e poi il pesce pescato giornalmente. Andando alla ricerca del locale che più vi aggrada per degustare queste prelibatezze, ammirerete a Cervo il susseguirsi delle case colorate tipiche dei borghi della Liguria che regalano un’atmosfera vivace, mentre le luci della sera lo rendono un luogo molto romantico.
Per chi ama la musica, in particolare quella da camera, dal 1964 a Cervo si svolge il Festival internazionale di musica da camera. L’organizzazione di questo evento proprio in questo luogo si deve all’intuizione del violinista ungherese Sandor Vegh che notò la facciata concava della chiesa di San Giovanni Battista, caratteristica architettonica che rende l’acustica è perfetta. Questa manifestazione richiama spettatori da tutto il mondo: nelle sere estive circondati da uno scenario da favola ci si può far trasportare dalle note di musicisti di fama mondiale. Altro appuntamento delle serate estive a Cervo è l’evento cultural letterario “Cervo ti Strega” dove i cinque scrittori finalisti del celebre Premio Strega sono i principali protagonisti attraverso le loro opere.
Il clima mite è un forte richiamo alla balneazione, che spesso si protrae fino al mese di ottobre. Cervo offre stabilimenti con ogni confort ma anche tratti di costa ricoperti di ghiaia accessibili liberamente. Le scogliere del Porteghetto e delle Ciappellette sono molto belle, ma per chi non è avvezzo al nuoto è consigliabile la spiaggia vicina all’abitato dove il mare è calmo e dove avrete alle spalle il panorama di Cervo che vi sorride dall’alto.