Colmar è uno dei borghi più eleganti e suggestivi dell’Alsazia, la regione francese al confine con la Germania che nel corso dei secoli è passata da uno stato all’altro più volte a seconda del periodo storico. Per via di questa vicinanza, sono molti gli elementi delle due culture che si sono fusi e che è possibile ammirare proprio tra le suggestive strade del centro storico di Colmar.
La città affonda le sue origini in epoca romana, anche se il suo assetto urbanistico è fortemente segnato dal periodo medievale. Colmar è stata considerata nel territorio tedesco per tutto il medioevo fino al 1648 per poi passare alla Francia. Nel 1871 torna alla Germania, per essere incorporata alla Francia ancora una volta nel 1919, prima di tornare alla Germania nel 1940 e alla Francia con la fine della seconda guerra mondiale. Proprio durante l’ultimo conflitto, Colmar viene pesantemente bombardata tanto che nel dopoguerra si presentava come una città rasa al suolo, ma grazie ad un certosino lavoro di ricostruzione e restauro, l’intero centro urbano è stato ricostruito e la sua bellezza ripristinata in modo magistrale.
In questa guida scopriremo le principali attrazioni e le mete più interessanti da visitare durante un viaggio a Colmar.
Il centro storico di Colmar ha conservato la caratteristica divisione in piccoli quartieri che seguiva la presenza delle corporazioni artigiane che in passato avevano organizzato la vita in città e per le strette vie tra gli edifici è possibile ammirare costruzioni in pietra e legno come la celebre Maison Pfister. Questa casa, divenuta uno dei simboli stessi di Colmar, venne realizzata a metà del 1500 come residenza per un alto ecclesiastico e presenta i tratti tipici delle strutture alsaziane come la torre ottagonale e le slanciate guglie sulla sommità.
Un altro edificio che ben rappresenta lo stile di Colmar è la Vecchia Dogana, l’antica sede amministrativa ed economica della città dove si svolgeva buona parte delle attività legate al commercio. Questo caratteristico edificio con il tetto riccamente decorato ospitava al piano terra il magazzino di stoccaggio delle merci e l’ufficio di tassazione, mentre al piano superiore, nella cosiddetta Salle de la Décapole si tenevano le riunioni della Decapoli alsaziana, l’alleanza di 10 città che tra il 1300 e il 1600 dominò economicamente la regione tra Alsazia e Lorena.
Rimanendo nel centro storico si può visitare la suggestiva piazza della cattedrale, il cuore della città, in cui ammirare la maestosa collegiata di San Martino, una delle chiese gotiche più importanti dell’intera regione. La facciata della chiesa, realizzata nella tipica pietra arenaria locale, è dominata dalle decorazioni dell’Adorazione dei magi e del Giudizio universale, realizzati da abili artigiani durante il XIII secolo. L’interno di San Martino è uno spettacolo vertiginoso con altissime navate che sembrano una selva di pietra ripartita in colonne e archi di grande eleganza e suggestione, coronate da un crocifisso in legno del 1300.
Un’altra chiesa di grande bellezza è l’eglise des Dominicains, un edificio gotico oggi sconsacrato, dove si possono ammirare vetrate riccamente decorate e colorate mentre il capolavoro che Martin Schongauer, la Vierge au Buisson de Roses, una pala d’altare di squisita fattura è conservata nel Musée Unterlinden.
Nella parte settentrionale della città si può visitare, invece, uno dei monumenti più curiosi di Colmar, un modello della Statua della Libertà altro 12 metri, che è stato posto nel 2004 in onore di Auguste Bartholdi, il celebre artista originario di Colmar che nel 1889 realizzò insieme a Gustave Eiffel la celebre Statua della Libertà di New York. Sempre in onore di Bartholdi è stata aperta anche la sua casa museo, dove è possibile visitare da vicino lo studio e i bozzetti che aveva utilizzato per la realizzazione delle sue opere più importanti.
Per gli amanti dell’arte, una tappa da non perdere durante la visita a Colmar è il Musée d’Unterlinden, ospitato tra le mura di un ex monastero delle monache domenicane del XIII secolo e che conserva una ricchissima collezione di opere che vanno dai primi manufatti preistorici fino a installazioni contemporanee. Passeggiare tra le sale del museo è di per sé un’esperienza meravigliosa perché è possibile ammirare le opere esposte nella magnifica cornice dell’architettura gotica del convento e la visita è particolarmente agevole grazie ad un ottimo apparato informativo. Il fiore all’occhiello del Museo d’Unterlinden è la magnifica pala d’Altare di Issenheim, realizzata da Nicolas de Haguenau e dipinta da Matthias Grünewald.
Il patrimonio artistico del museo comprende, inoltre, una grande varietà di oggetti d’arte locale tipici di Colmar e della tradizione alsaziana che va dal Medioevo al Rinascimento: armi e armature, ceramiche, gioielli, mobili e molto altro. Nel piano seminterrato del museo si trovano anche le collezioni che vanno dal Neolitico fino all’arte del Novecento con opere di artisti come Monet, Renoir e Picasso.
Per cogliere appieno lo spirito di questa meravigliosa città dell’Alsazia il modo migliore è quello di visitarla durante le prime due settimane di agosto, quando l’intera città si anima per la realizzazione della Foire aux vins, la fiera del vino, nella quale è possibile gustare il vino migliore oltre alle prelibatezze tipiche della cucina di questa splendida regione. E non dimenticate di fare una passeggiata lungo le rive del canale che attraversa la città in una zona che gli abitanti chiamano la “Petite Venise” per la sua grande bellezza ed eleganza.