Le passeggiate lungo i terrazzamenti, il percorso sulla ciclabile e le camminate lente per il borgo, Sondrio può essere ammirata in svariati modi. Una cittadina tranquilla di circa 20.000 abitanti. Sorge nella media Valtellina, allo sbocco della Valmalenco. Il fondovalle da una parte, le maestose Alpi dall’altra. Ben collegata a Milano, facilmente raggiungibile in treno e in macchina, perfetta anche per trascorrere il Capodanno.
La domanda a questo punto è: cosa fare a Sondrio? Camminare, mangiare piatti tipici e bere del buon vino, dedicarsi ad attività sportive tipicamente invernali, fare un’escursione, ammirare il borgo e il suo lato artistico e infine, godersi il relax del verde incontaminato. Prima ancora di fermarsi a contemplare la natura o ad assaporare i gusti di queste terre, lo sguardo si rivolge all’architettura del luogo.
Ci sono palazzi storici dallo stile rinascimentale come ad esempio il Palazzo Comunale o Palazzo Carbonera, altri che presentano le caratteristiche del barocco, per esempio Palazzo Sertoli e altri ancora, sono invece neoclassici, come la Chiesa della Collegiata Santi Gervasio e Protasio. Non mancano nemmeno le case in pietra dall’aspetto più contadino e popolare. Tra vie, botteghe e osterie, soffermiamoci prima di tutto sul cuore della città.
Cosa vedere a Sondrio e dintorni?
Ecco alcune delle meraviglie che vale davvero la pena visitare nel centro storico di Sondrio.
Castello Masegra
Una struttura medievale in posizione strategica, unica ad essere sopravvissuta alla distruzione delle roccaforti difensive portata avanti dai Grigioni durante la loro dominazione in Valtellina (1512-1797). Oggi, nelle scuderie c’è il Museo Storico Castello Masegra che approfondisce ed illustra proprio la vita dell’epoca. La perdita della funzione di difesa nel corso del tempo, a favore dell’utilizzo come residenza è testimoniata da alcuni elementi architettonici, dagli affreschi e dalla cantina per la degustazione del vino.
Museo Valtellinese di Storia e Arte
All’interno del Palazzo de’ Lavizzari, si possono osservare reperti di epoca preistorica e romana, una rassegna sull’arte della Valtellina in epoca medievale, oltre ad una collezione di bozzetti, disegni e dipinti di Pietro Ligari, il più importante pittore della zona.
Il Salone dei Balli
Un salone rococò realizzato da Pietro Solari da Bolvedro, si trova al piano nobile di Palazzo Sertoli, oggi sede del Credito Valtellinese. Il palazzo fa parte di un nucleo architettonico che comprende tre palazzi comunicanti tra loro, intorno a piazza Quadrivio (oltre il già citato Sertoli, Giacconi e Paribelli.
Piazza Garibaldi
Al centro la statua dell’eroe dell’Unità d’Italia, Garibaldi. Eretta nel 1909, domina su questa piazza dove si va a passeggiare e a fare aperitivi. Eleganti palazzi, il Teatro Sociale e il giardino di Palazzo Martinengo completano la raffinatezza del posto.
Via Scarpatetti
L’antico quartiere popolare che ha mantenuto intatte e autentiche le sue caratteristiche. Ci sono case tipiche rurali con ballatoi in legno, volte in pietra, sostegni dei lumi a petrolio e cortili in acciottolato. La via che risale verso Castello Masegra presenta tre piccole cappelle dedicate al culto mariano: la prima a Maria Ausiliatrice, la seconda “Madonna dell’uva” per via della statua lignea che rappresenta la Madonna col bambino con grappolo in mano. Infine, l’ultima dedicata al Sacro Cuore di Maria.
Tour delle stüe lignee
Cos’è una stua? Una stanza interamente ricoperta di legno, dal soffitto alle pareti, presente sia nelle case dei contadini che nei palazzi nobiliari. Unica camera riscaldata, la vita della famiglia o l’accoglienza di ospiti girava quindi intorno a questo ambiente. Oggi è possibile visitare le stue a Palazzo Pretorio, a Palazzo Sassi de’ Lavizzari e a Villa Quadrio.
Cosa visitare nei dintorni di Sondrio
Dopo aver visitato il centro città, ecco cosa ammirare nei dintorni della città.
Via dei Terrazzamenti
Un percorso ciclo pedonale di 70 km che collega Morbegno a Tirano, la Bassa e la Media Valle ad una quota compresa tra 300 e 700 metri. Un sentiero che deve il suo nome proprio ai terrazzamenti coltivati ad uva che offre quindi il paesaggio agrario della Valtellina oltre agli edifici storici, religiosi e artistici. Lungo la via, si incontrano antichi borghi, agriturismi e cantine. Ci sono 40 aree di sosta attrezzate, non è obbligatorio percorre il sentiero integralmente e si può scegliere di utilizzare comodi mezzi pubblici.
Sentiero Valtellina
Itinerario ciclo pedonale che si sviluppa per più di 100 km lungo i fiumi Adda e Mera. Ricco di varietà naturali e culturali, sfiora diversi borghi e cittadine. Aree di sosta e servizio “rent a bike” disponibili.
Sentiero Rusca
Chiamato anche “Via del Muretto”, parte dal centro di Sondrio per arrivare proprio al passo del Muretto (m. 2562) via di transito tra Valtellina ed Engadina. Il dislivello in altezza è notevole, tranne persone molto allenate, ci vogliono almeno due giorni. Occorre suddividere il percorso in almeno due tappe. Il nome è collegato all’arciprete di Sondrio Nicolò Rusca, beatificato nel 2013.
Fiume Adda
Tra le attività outdoor, ci sono anche rafting, kayak e hydrospeed, all’insegna dell’avventura piena di adrenalina nella meravigliosa cornice naturale della Valtellina.
Valtellina Wine Trail
Non una maratona qualsiasi ma una speciale corsa tra i vigneti della zona con finale tra i gusti e i sapori di questa terra. Organizzata ogni anno, racchiude lo sport, la promozione e la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti enogastronomici.
Madonna della Sassella
Santuario del XV secolo situato alle porte di Sondrio, arroccato su uno sperone di roccia tra i terrazzamenti vignati. Offre la vista di affreschi che raffigurano episodi della vita di Maria, ad opera del pittore Andrea De Passeris (1511). Un tempo, tipica meta delle passeggiate domenicali in primavera.
Trenino del Bernina
Collega Tirano (facilmente raggiungibile partendo da Sondrio) a St.Moritz, regalando un panorama paesaggistico mozzafiato, tanto da divenire patrimonio mondiale Unesco (2008).
Sondrio, una delle province più piccole della Lombardia, permette di trascorrere una vacanza all’insegna della natura, della cultura e del buon vino.