São Jorge, l’isola portoghese che è un sogno a occhi aperti

Conosciuta come l'isola delle fajãs, São Jorge è un vero gioiello dell'arcipelago delle Azzorre, che offre emozionanti esperienze in una natura sorprendente

Pubblicato: 5 Aprile 2024 13:41

Emma Santo

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista pubblicista, web content editor e storyteller, scrive di viaggi, enogastronomia, arte e cultura. Per lei, scrivere è come viaggiare.

La chiamano isola delle fajãs, perché ospita un numero notevole di queste lingue di terra di origine vulcanica, come nessun’altra perla dell’arcipelago portoghese delle Azzorre, ma è anche l’isola del formaggio e delle vongole, delle scogliere e delle falesie, l’Isola Bruna. Ricca di mistero e storia, con una singolarità a ogni angolo, São Jorge è un paradiso tutto da scoprire e offre esperienze imperdibili.

São Jorge, l’Isola Bruna e delle fajãs

Conosciuta anche come l’Isola Bruna, São Jorge ha una forma allungata e una sequenza ritmata di coni vulcanici che trasformano la parte centrale in un dorso ondulato come quello di un animale preistorico dormiente. Nell’entroterra, l’altopiano lascia spazio ad alte scogliere che si gettano nell’oceano profondo o terminano in piccole aree pianeggianti, le famose fajãs.

São Jorge si presenta come una tavolozza di colori, con il verde delle foreste e dei pascoli semi-naturali, il marrone dei terreni agricoli, il nero delle rocce e il blu del mare. Un altro elemento distintivo dell’isola sono gli innumerevoli alberi di drago e i frammenti di vegetazione endemica nelle valli rimaste intatte, poiché protette dagli interventi umani. Questo incantevole lembo di terra adagiato sulle acque fa parte del Gruppo Centrale ed è uno dei vertici delle cosiddette “isole del triangolo”, insieme a quelle di Faial e di Pico. La sua superficie di circa 250 chilometri quadrati conta circa 10.000 abitanti.

Le fajãs sono una caratteristica distintiva dell’isola, che ne comprende oltre 70, e svelano molto sul rapporto equilibrato tra essere umano e natura, sui paesaggi e sulla biodiversità unici. I sentieri sono uno dei modi migliori per ammirarle da vicino, dato che alcune di queste si possono raggiungere soltanto a piedi, con percorsi di varie difficoltà e la possibilità di richiedere delle guide specializzate.

Fonte: iStock
Fajã da Caldeira do Santo Cristo, famosa per le vongole

Come raggiungere le fajãs più suggestive

Fajã dos Cubres comprende le uniche lagune costiere dell’arcipelago, separate dall’oceano da arenili, rifugio naturale per diversi uccelli marini e migratori. Il suo nome deriva dalla pianta chiamata cubres (nome scientifico: solidago sempervirens, conosciuta come verga d’oro), dai piccoli fiori gialli. È stata recentemente insignita del premio “7 Meraviglie del Portogallo – Villaggi marini”. Si trova a circa 3 km a ovest della Fajã da Caldeira do Santo Cristo e, proprio come quest’ultima, ha visto aumentare le sue dimensioni in seguito a terremoti, come quelli del 1757 e del 1980. Una tranquilla passeggiata lungo un sentiero ondulato costeggia le scogliere tra le due Faja.

Alla Fajã da Caldeira do Santo Cristo si accede attraverso sentieri pedonali dalla Fajã dos Cubres o dalla Serra do Topo, da cui si godono splendide viste panoramiche sulla costa settentrionale dell’isola. Si tratta di un sito di primaria importanza nazionale e di interesse scientifico e geoturistico. È, infatti, classificata come Riserva Naturale Parziale e Zona Ecologica Speciale, con l’obiettivo di salvaguardare la popolazione di vongole esistente e mantenere l’equilibrio ecologico. Qui troverete le condizioni ideali per la pratica di vari sport come il surf e l’escursionismo.

Fajã do Ouvidor è una delle più popolari della costa settentrionale, per la sua accessibilità e per le piscine naturali che conferiscono a questa fajã un’unicità che attrae molti visitatori, con Poça Simão Dias che è la più grande e paradigmatica. È molto rinomata anche in occasione delle Feste dello Spirito Santo, durante le quali vengono cucinate e servite le tradizionali “Sopas do Calhau”.

Accessibile da un sentiero stretto e in pendenza, la Fajã João Dias appartiene alla parrocchia di Rosais e deve il suo nome al proprietario che possedeva la maggior parte della fajãs. Le case hanno la particolarità di essere dotate di cisterne per la raccolta dell’acqua piovana. Il suo paesaggio è particolare soprattutto per l’esistenza di una baia con una piccola spiaggia sabbiosa.

Spostandosi, invece, sulla costa meridionale di São Jorge ci si imbatte nella Fajã dos Vimes, molto attraente per le sue dimensioni e caratteristiche, con un’area abitabile che si estende sulle colline. Nota per la coltivazione del caffè, unica in Europa, è anche famosa per i suoi prodotti artigianali, come le ‘colchas da Fajã dos Vimes’, le trapunte tessute da artigiane su telai a pedale. Qui scorrono tre ruscelli e una delle particolarità della Ribeira dos Vimes è che è una fonte di acqua minerale frizzante.

Nella parte meridionale dell’isola si incontra anche la Fajã das Almas, nel comune di Velas, un piccolo paradiso rurale. Qui si trovano due cappelle: la Ermida de Nossa Senhora das Almas, situata a Barbós, e la Ermida de Santo Cristo, costruita nel 1876. Il 9 settembre 1880 quest’ultima subì un incendio, per poi essere ricostruita e riaperta il 14 gennaio 1882. Conosciuta anche come Fajã do Calhau, ospita un patrimonio naturale da non perdere.

Fonte: iStock
La cittadina e il porto di Velas

Le altre attrazioni naturali dell’isola di São Jorge

Tra le attrazioni che regala São Jorge ci sono i due isolotti di Ilhéu dos Rosais e Ilhéu do Topo, dove nidificano molti uccelli marini e si trovano splendidi esemplari della flora endemica delle Azzorre, motivi che hanno portato alla loro classificazione come Riserva Naturale. A solo un chilometro di distanza dall’ Ilhéu do Topo sorge un antico villaggio di pescatori, contraddistinto da un piccolo porticciolo e da un faro.

Il punto più alto di São Jorge, dove godersi una vista mozzafiato, è Pico da Esperança, da cui il panorama abbraccia anche le vicine Pico, Graciosa, Terceira e Faial. Da non perdere anche il Parco Naturale Florestal da Silveira, perfetto per le famiglie con bambini.

Il patrimonio culturale di São Jorge: cosa vedere

Si ritiene che i navigatori portoghesi si siano imbattuti in São Jorge insieme alle altre isole che la circondano. L’insediamento iniziò intorno al 1460 e fu la seconda isola del Gruppo Centrale a essere abitata. Dopo un decennio, furono fondati diversi insediamenti sulle coste occidentali e meridionali, tra cui Velas. Le case furono costruite in armonia con il paesaggio circostante. Sull’isola si possono ammirare porti pittoreschi che sono la porta d’accesso a dimore e chiese secolari con interessanti storie da raccontare. L’architettura religiosa dà il meglio di sé nella chiesa di Santa Bárbara, classificata come monumento nazionale.

Le fajãs, principale punto di riferimento dell’isola, sono state inserite dal 2016 nella lista delle riserve mondiali della biosfera dell’UNESCO. Le usanze associate a queste piccole pianure uniche nelle Azzorre, originatesi a seguito di scosse sismiche, forti piogge o altri fenomeni di instabilità che interessarono le falesie, si sono consolidate nel corso degli anni, dando vita a una specificità culturale che perdura tuttora. Per scoprire la storia e le tradizioni di São Jorge è consigliata una visita al Museo d’Arte Sacra di Velas o al Museo Francisco Lacerda di Calheta.

Gli eventi da non perdere sull’isola delle Azzorre

In aprile, a Velas si celebrano le feste di São Jorge, con processioni, mostre e spettacoli musicali. A maggio, come sulle altre isole, ricorrono invece le Feste dello Spirito Santo, dove vengono organizzati vari pellegrinaggi alle varie fajãs, che si concludono con celebrazioni popolari animate da musica tradizionale.

I principali festival dell’isola sono la Settimana Culturale di Velas e il Festival di Calheta. Entrambi si svolgono a luglio e offrono un programma culturale con mostre, conferenze, sfilate etnografiche, musica popolare e intrattenimento serale. Molti abitanti delle altre isole approfittano di queste feste per recarsi a São Jorge.

Tour gastronomico: alla scoperta dei sapori di São Jorge

Il prodotto più conosciuto di São Jorge è il Queijo de São Jorge, un formaggio stagionato a pasta dura o semidura, a denominazione di origine protetta, dal sapore leggermente piccante e dall’aroma intenso. È un prodotto di fama internazionale le cui qualità lo distingue dagli altri formaggi portoghesi, poiché conserva tutti i metodi di lavorazione tradizionali. Un altro prodotto riconosciuto per l’eccellente qualità sono le vongole di Caldeira de Santo Cristo, soggette però a restrizioni per quanto riguarda la raccolta, per cui possono essere gustate solo in alcuni ristoranti.

Il microclima di alcune fajã ha permesso la comparsa di rarità agricole, come una piantagione di caffè alla Fajã dos Vimes, ottenuto da chicchi raccolti localmente, che attira molti visitatori per gusto e particolarità. Tra i dolci tipici, assaggiate i coscorões, di cui esistono diverse versioni, arricchite con finocchio, cannella e peperoncino.

Le esperienze nella natura selvaggia

Per i più impavidi, l’isola offre buone condizioni per praticare attività avventurose come la discesa in corda doppia o il coasteering, un’attività sportiva outdoor che permette di conoscere in modo originale le coste dell’isola, visitando luoghi altrimenti inaccessibili. Naturalmente, devono essere praticati in sicurezza con il supporto di professionisti. Per chi ama il geoturismo, a Velas spiccano il Morro Grande, risultato dell’attività di un vulcano sottomarino, e il centro dell’isola, dove si può osservare un allineamento di coni che testimoniano il fenomeno del vulcanismo.

Le varie fajã della costa nord dell’isola offrono luoghi ideali per praticare il surf. In particolare, la Fajã de Santo Cristo è riconosciuta a livello internazionale, non solo per la qualità delle onde ma anche per i suoi paesaggi paradisiaci. Per chi punta, invece, al birdwatching, le importanti aree di flora autoctona, le lagune, l’estesa costa e l’alta concentrazione di uccelli migratori permettono di osservare diverse specie, dalle più comuni alle più rare. Spiccano sulle altre, Fajã dos Cubres e Fajã dos Tijolos. Anche le due estremità dell’isola, Topo e Ponta dos Rosais, sono luoghi privilegiati per gli avvistamenti.

Gli appassionati delle escursioni troveranno, infine, numerosi itinerari ufficiali, debitamente segnalati, con diversi livelli di difficoltà e che possono essere percorsi autonomamente o con compagnie specializzate. È sicuramente uno dei modi più popolari per scoprire gli splendidi paesaggi che São Jorge offre, sia sulla costa che nell’entroterra, attraverso una piacevole passeggiata all’aria aperta. Questa è una delle isole più ambite delle Azzorre per praticare questa attività, soprattutto per i sentieri che conducono alle fajãs e che offrono scenari imperdibili.

Fonte: iStock
Escursione tra i sentieri di São Jorge

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963