Salisburgo e le sue meraviglie tra bontà, Mozart e film memorabili

Salisburgo: città che ha tanto da dire e che ha visto persone grandiose crescere tra le sue vie, da Mozart fino alla Famiglia Von Trapp.

Pubblicato: 24 Febbraio 2025 16:10

Giovanna Malfiori

Content Writer & Travel Expert

Nerd nel cuore. Innamorata della Gran Bretagna, dei libri, della musica e delle serie tv. Scrive di mondo, cibo e cose che fanno ragionare.

Quando si parla di viaggi in Austria, una delle prime destinazioni che salta alla mente di molti viaggiatori è Salisburgo. Tanti incontrano, per la prima volta, questa città grazie alle immagini di film come Tutti insieme appassionatamente che, proprio nel 2025, è arrivato al traguardo dei sessant’anni d’età. Per altri viaggiatori Salisburgo è sinonimo di grande musica classica, grazie al fatto di aver dato i natali a Mozart ed essere sede di un festival musicale che tutto il mondo le invidia. Musica e film a parte, Salisburgo è un luogo che ha molto da mostrare a chi decide di passare qualche giorno in città. Tra bellezze storiche, arte e quel pizzico di cose gustose che non mancano mai, Salisburgo saprà conquistare anche i viaggiatori con le aspettative più alte.

Come raggiungere Salisburgo dall’Italia

Salisburgo è semplice da raggiungere, soprattutto per chi vive nel Nord Italia. Da molte città, infatti, sono sufficienti cinque ore di viaggio in auto per arrivare da quelle parti. Chi ama viaggiare in treno non resterà deluso perché i tempi di percorrenza sono simili e i collegamenti – soprattutto da Verona Porta Nuova – sono giornalieri e attivi anche su più fasce orarie.

Chi parte da più distante, può approfittare di un volo per l’aeroporto internazionale di Salisburgo, dove atterrano sia compagnie di bandiera che low-cost. Salisburgo è collegata, attualmente, con Napoli, Olbia e Lamezia Terme. La programmazione dei voli è sempre in cambiamento: aggiunte e cambiamenti di destinazione potrebbero esserci di stagione in stagione.

Salisburgo e la sua storia di città-stato

Dalla fine della Prima Guerra Mondiale, Salisburgo è a tutti gli effetti parte dell’Austria. Sapevi che non è stato sempre così? Per praticamente più di mille anni, questa città ha lottato per mantenere il suo status di territorio indipendente. Da chi? Dalla vicinissima Germania e da tutto il resto dell’Impero degli Asburgo.

Venne definita città già alla fine del VIII Secolo, periodo in cui sfruttava già ampliamente il suo “oro bianco”: il sale, lo stesso elemento da cui nasce il suo nome. Salisburgo divenne presto una città-stato governata da un vescovo-principe. I tanti monasteri e chiese del centro sono testimonianza del fatto che appartenesse alla chiesa.

Il grande periodo di prosperità e ricchezza di Salisburgo arriva del XVII Secolo: i tanti palazzi barocchi della città lo testimoniano.  Il secolo dopo nacque Mozart e la fama di Salisburgo divenne immensa. Tutti la volevano così tanto che, nel 1921, venne fatto un referendum per far decidere agli abitanti se essere tedeschi o austriaci. Vinse l’Austria ma, poco tempo dopo, Salisburgo il primo territorio invaso dai tedeschi.

La storia della città è un leitmotiv che accompagna ogni viaggiatore, ancora oggi, in giro per le strade di Salisburgo, mostrando tutto il bello che tanti secoli di vita hanno lasciato sul territorio cittadino.

Fonte: iStock
Il cortile interno della fortezza di Hohensalzburg

La Hohensalzburg : dove si ammira Salisburgo dall’alto

Sei a Salisburgo per la prima volta? Vai a visitare Hohensalzburg, ovvero la fortezza che domina dall’alto e dà una connotazione inconfondibile allo skyline della città. Entrare in questo luogo che fu, a lungo, un presidio militare e di difesa molto importante, ti permetterà di ammirare Salisburgo dall’alto e renderti conto della sua forma e delle sue caratteristiche.

La fortezza è in uso dal 1077 e venne fatta costruire proprio da un Vescovo-principe, durante un periodo particolarmente turbolento. Questo luogo di difesa subì varie ristrutturazioni e ampliamenti, arrivando alla forma attuale indicativamente nel XVI Secolo.

Una cosa bella della visita alla fortezza di Hohensalzburg è il fatto di poterla raggiungere con la funicale. Questa parte da un piccolo vialetto pedonale del centro città, luogo che rivela ancora un po’ dell’aspetto che Salisburgo aveva nel Medioevo. Chi vuole, però, può salire e scendere anche a piedi.

All’interno della fortezza, si possono visitare le stanze dei Principi e troverai anche un museo che mostra la storia di questa che è considerata una delle più grandi fortificazioni medievali europee. Il fiore all’occhiello di Hohensalzburg è proprio il panorama: aperto, immenso e pronto a mostrarti sia la città dall’alto che la celebre Nonntal, la valle delle monache (da cui il suo nome) dove si trovava il monastero dove viveva la celebre Maria Von Trapp, la cui storia vera ha ispirato “Tutti insieme appassionatamente”.

Per quanto riguarda i biglietti, esistono diverse opzioni che includono o meno la funicolare e l’accesso alle varie aree della fortezza. I prezzi possono variare ma, se hai la Salzburg Card, sia l’ingresso che la funicolare saranno gratuiti.

A casa del vescovo: Duomo e Residenz

Il Duomo di Salisburgo si chiama, in realtà, Cattedrale di San Ruperto e San Vigilio ma nessuno la nomina così. Per tutti è Der Dom, il duomo. Anch’esso parte fondamentale del tipico profilo di Salisburgo che possiamo ammirare in foto e cartoline.

Il Duomo di Salisburgo visibile attualmente è una grandissima chiesa barocca con degli interni capaci di strabiliare. Venne costruito dopo un grande incendio sullo stesso sito in cui, fin dal VIII Secolo, si sono susseguite chiese di varia misura e stile.

Collegata al duomo, c’è anche la Residenz, ovvero la residenza del Vescovo-principe: si tratta di un vero e proprio palazzo degno di un re, il cui allestimento attuale è dovuto al gusto estetico si deve a Wolf Dietrich von Reitenau, un vescovo vissuto nel 1600 e particolarmente interessato a rendere la sua casa un’opera d’arte.

Fonte: iStock
L’area del Duomo e della Residenz a Salisburgo

A casa di Mozart: due luoghi da conoscere

Mozart è il più celebre tra gli abitanti di Salisburgo e, in città, esistono ancora due case in cui la famiglia Mozart ha vissuto. La prima è la Mozart Gerburtshaus, ovvero la casa natale del musicista. Si trova sulla Getreidegasse, via che ti racconteremo tra poco. Viene chiamata anche Hagenauer Haus e vi troverai un museo dedicato non solo a Wolfgang ma anche al padre e alla sorella Anna. La musica era passione comune in famiglia!

La seconda casa di Mozart si trova al nr. 8 di Makartplatz ed è la Wohnhaus, ovvero l’abitazione in cui la famiglia visse dal 1773 al 1787. Si trasferirono perché la casa in cui nacque Wolfgang era diventata troppo piccola. Questa abitazione è ricostruita: venne, infatti, distrutta da un bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale. La città, però, teneva troppo a questo luogo e si decise di ricostruirlo secondo i disegni e la planimetria originali. Qui si tengono mostre temporanee e anche molti concerti.

Il cuore pedonale di Salisburgo: la Getreidegasse

La Getreidegasse è la via pedonale più famosa di Salisburgo e costituisce una l’arteria principale del centro storico. Questa via affascinante è conosciuta per le sue eleganti case medievali e le caratteristiche insegne in ferro battuto. Ogni negozio, infatti, deve avere un’insegna nello stile della via: non sono concesse eccezioni moderne e persino un celebre fast food si è dovuto adattare.

La Getreidegasse, come ti dicevamo, è la via in cui si trova la casa natale di Mozart e dove gran parte dei turisti passeggia e ammira le case più antiche di Salisburgo. Ai lati di questa via si aprono alcuni “passage, ovvero una sorta di passaggio segreto che perfette di fare delle scorciatoie attraverso i cortili delle case e arrivare, per esempio, dal lato opposto rispetto alla facciata sulla Getreidegasse. Mai perdersi un passage a Salisburgo: nascondono meraviglie da ammirare e fotografare.

Fonte: iStock
Le tipiche insegne della Getreidegasse

Il Mönchsberg e il suo ascensore

La fortezza non è stata abbastanza, per te, per ammirare Salisburgo dall’alto? Bene: prendi l’ascensore e raggiungi la terrazza panoramica del Mönchsberg. Le varie alture che circondano, molto da vicino, il centro storico di Salisburgo sono state tutte, in passato, di proprietà di confraternite religiose: per questo troverai nomi come Mönchsberg o Kapuzinerberg.  L’ascensore per il Mönchsberg parte da Anton-Neumayr-Platz ed è compreso nella Salzburg Card. Chi non la possiede, pagherà un biglietto di 4,60€ che comprende sia andata che discesa

Il Mönchsberg è un luogo speciale, non solo per il panorama. È anche sede di un museo di arte moderna davvero degno di nota, capace di stupire già dall’architettura che gli ha dato forma.

Il Petersfriedhof: il cimitero più antico di Salisburgo

Un luogo molto affascinante da vedere a Salisburgo è il Petersfriedhof, il cimitero che si trova nei pressi della chiesa di Sankt Peter, in pieno centro. È il più antico cimitero di Salisburgo e uno dei luoghi più suggestivi della città. Uno degli elementi più affascinanti del cimitero sono le catacombe scavate nella roccia dell’attiguo Mönchsberg.

Lo si visita gratuitamente e, al suo interno, si trovano alcune tombe barocche molto decorate, note soprattutto per le croci in ferro battuto particolarmente lavorate. Tra le personalità sepolte qui, potrai trovare Anna “Nannerl” Mozart, ovvero la sorella (amatissima) di Wolfgang.

Fonte: iStock
I giardini dello Schloss Mirabell di Salisburgo

Dall’altro lato del Salzach: Lo Schloss Mirabell

Vuoi sapere da dove scattare la foto più bella dello skyline di Salisburgo? La risposta è semplice: dai giardini dello Schloss Mirabell. Si tratta di una delle attrazioni più affascinanti di Salisburgo. Fu costruito nel 1606 dall’arcivescovo Wolf Dietrich von Raitenau come residenza per la sua amante. In seguito, il castello fu ristrutturato in stile barocco e, successivamente, con un tocco più neoclassico dato che, nel 1818, un incendio lo danneggiò.

Perché lo Schloss Mirabell è così celebre? Semplice: è sempre merito di Tutti insieme appassionatamente. Nei giardini del castello, infatti, si svolge una delle scene più iconiche del film. Questo castello è ora sede dell’ufficio del sindaco di Salisburgo ma i giardini sono aperti a tutti e anche alcune sale sono visitabili. Il tutto sempre gratuitamente.

Il Sebastiansfriedhof: uno dei segreti di Salisburgo

Spesso, in viaggio, si cercano quei luoghi in cui non ci si trova proprio in compagnia di troppi altri viaggiatori. Salisburgo è una città molto amata dai turisti e potrebbe capitare, soprattutto visitando i posti più celebri, di trovarsi in compagnia di molte persone.

Questa cosa, di solito, non accade entrando nel Sebastiansfriedhof, un altro degli antichi cimiteri della città. Si trova dallo stesso lato della città dello Schloss Mirabell e, molto facilmente, lo incontrerai sulla tua strada per raggiungere i giardini del castello.

Questo cimitero ha un aspetto molto gotico e sembra quasi uscito da un romanzo. Fu aperto nel 1595 per volere dell’arcivescovo Wolf Dietrich von Raitenau, che desiderava un cimitero ispirato ai modelli italiani.

Tutta la famiglia Mozart (con esclusione di Wolfgang, che è al Zentralfriedhof di Vienna) è sepolta qui. Questo cimitero custodisce le spoglie di Paracelso, l’importante medico del periodo rinascimentale.

Fonte: iStock
Bontà da mangiare a Salisburgo: il Bosna Wurst

Salisburgo per viaggiatori golosi

Quante cose si possono mangiare a Salisburgo? Tantissime e ce ne sono per tutti i gusti. Ogni locanda e chiosco di Salisburgo offre cucina tipica dell’area mitteleuropea: non mancherai di trovare Schnitzel di ogni tipo, così come strudel e torte pronte a farsi mangiare.

Ci sono tre particolarità da conoscere se hai voglia di scoprire l’essenza di Salisburgo a tavola. La prima ci porta dritti nella tradizione gastronomica dell’Impero Austro-Ungarico. Per via del commercio del sale, lungo il Salzach arrivavano genti di ogni parte dell’area sotto l’influenza degli Asburgo. Con i lavoratori dell’area balcanica è arrivato anche un panino che, ancora oggi, fa furore in città: si chiama Bosna ed è una delizia a base di wurst, cipolla e tante spezie.

La seconda delizia da conoscere a tavola a Salisburgo non è un piatto in sé, bensì un qualcosa che dà forte connotazione a un momento della giornata: la merenda. A Salisburgo troverai molte lavagne, fuori dai locali, che riportano la parola Jause. È quella che, in tedesco, si usa per la merenda. A Salisburgo si fa merenda con affettati locali, pane, qualche cetriolino e un po’ di formaggio.

Il cioccolatini – per dirla in modo esatto: le praline – sono qualcosa da assaggiare a Salisburgo. Tutti conoscono le Mozartkugeln ma pochi sanno che sono in ottima compagnia, soprattutto nella vetrina della pasticceria dove sono nate. Si tratta di Fürst Konditorei, fondata nel 1884 da Paul Fürst, un maestro pasticcere che nel 1890 inventò la famosa pralina di marzapane, pistacchio, nougat e cioccolato. La pasticceria produce le Mozartkugeln seguendo la ricetta originale e a mano, distinguendosi dalle versioni industriali che troviamo, di solito, ovunque. Le Mozartkugeln fatte artigianalmente hanno l’incarto argentato.

La pasticceria ha mantenuto il suo fascino storico e la sede principale si trova ancora in Brodgasse 13, nel cuore di Salisburgo. Quando entrerai lì dentro, non esitare ad assaggiare le praline dedicate a un altro celebre cittadino di Salisburgo: Christian Doppler.

Fonte: iStock
Salisburgo è un luogo dove trovare ottima birra

Salisburgo per gli amanti della birra

Ami la birra e vuoi gustare qualcosa di molto buono in luogo unico? Salisburgo è la città giusta per te e lo è ancora di più il convento degli Agostiniani che trovi in città. Conosciuta come Augustiner Bräu, questo birrificio con annesso Biergarten (e, ricordiamolo, convento ancora attivo) è stato aperto nel 1621, ai piedi del Mönchsberg e, oggi, accoglie le persone dal primo pomeriggio fino a sera inoltrata.

La particolarità dell’Augustiner Bräu: si vende solo da bere. Per questo motivo, è possibile portarsi da mangiare dall’esterno e arrivare, addirittura, con il proprio cesto del pic-nic. All’interno dell’area del Biergarten sono stati dati in concessione degli spazi ad alcune attività di ristorazione, in modo da fornire cibo a vuole passare un bel momento in quel luogo così particolare.

Non c’è servizio al tavolo: si va in cassa e, dopo il pagamento, ti verrà consegnato il tuo boccale da far riempire con la birra che sceglierai. Ne vuoi un’altra? Torni in cassa, paghi, risciacqui da solo il tuo bicchiere e lo fai riempire nuovamente. Soprattutto con la bella stagione, trascorrere un tardo pomeriggio o una serata dall’ Augustiner Bräu di Salisburgo rappresenta un’esperienza indimenticabile.

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963