Monaco, un gioiello del Mediterraneo tra sostenibilità e cultura

Un viaggio attraverso il Principato di Monaco che non ti aspetti con un occhio verso la sostenibilità. I luoghi più belli da scoprire

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Redazione

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Quando si pensa a Monaco, l’immaginazione corre immediatamente alle sue strade scintillanti, ai superyacht ormeggiati nel porto e al celebre Gran Premio di Formula 1. Eppure, il Principato ha molto più da offrire: dietro il suo fascino glamour si nasconde una destinazione profondamente impegnata nella sostenibilità ambientale e ricca di tesori culturali ancora poco conosciuti. Ma in che modo Monaco sta ridefinendo il turismo di lusso in chiave ecologica? Scopriamo quali meraviglie attendono i visitatori più curiosi.

L’impegno verde di Monaco, lusso e sostenibilità non sono più opposti

Monaco ha accolto con determinazione il delicato tema della sostenibilità, dimostrando che il lusso può essere responsabile. Il Principato si è infatti posto obiettivi ambiziosi, tra cui l’eliminazione della plastica monouso, un traguardo che sta perseguendo attraverso politiche concrete e coinvolgimento di tutti i settori. I visitatori sono invitati a compiere tre piccoli gesti, indicati dall’Ufficio del Turismo e dei Congressi, per accelerare questo processo, che dovrà essere completato senza deroghe entro il 2030. Ma cosa si può fare? Per prima cosa, è possibile dotarsi di borse o zaini riutilizzabili per riporre i propri acquisti. E ancora, si può optare per un kit da viaggio di posate e cannucce riutilizzabili. Infine, sarebbe meglio non usare bottiglie di plastica in favore di borracce da riempire in una delle tante fontane pubbliche.

Gli hotel di Monaco, inoltre, sono in prima linea in questa rivoluzione green. Numerose strutture ricettive – come ad esempio l’Hotel de Paris di Monte Carlo, l’Hotel Hermitage Monte-Carlo, l’Hotel Métropole Monte-Carlo, il Monte-Carlo Beach Hotel, l’Hotel Fairmont Monte-Carlo, Le Méridien Beach Plaza, il Monte-Carlo Bay Hotel & Resort, il Columbus Hotel Monte-Carlo, l’Hotel Novotel Monte-Carlo, hanno adottato pratiche di turismo responsabile, riducendo progressivamente gli sprechi, utilizzando energie rinnovabili e mettendo a disposizione dei propri ospiti un’esperienza di soggiorno che non compromette il comfort ma rispetta l’ambiente. Dalle lenzuola in cotone biologico ai prodotti di cortesia eco-friendly, ogni dettaglio minimizza l’impatto ecologico.

Il percorso è iniziato nel 2007 con la firma della Carta ambientale creata dall’Association des Industries Hôtelières, un impegno condiviso da tutti i partner del settore. Da allora, all’interno di ogni struttura sono stati costituiti dei “Green Teams”, gruppi di lavoro dedicati a implementare soluzioni concrete per ridurre l’impatto ecologico. Le loro priorità? Gestione intelligente dell’acqua, risparmio energetico e programmi di riciclaggio capillari.

I risultati parlano chiaro: oggi oltre l’88% delle camere del Principato è certificato secondo standard ambientali riconosciuti internazionalmente. Quando prenoti il tuo soggiorno, potrai scegliere tra hotel insigniti di prestigiose certificazioni come La Clé Verte (Le Méridien Beach Plaza, l’Hotel Métropole Monte-Carlo, l’Hotel Novotel Monte-Carlo), Planet 21 del Gruppo Accor (Hotel Fairmont Monte-Carlo), o Green Globe, l’unica certificazione che valuta anche le condizioni sociali oltre a quelle ambientali (Monte-Carlo Beach Hotel, Monte-Carlo Bay Hotel & Resort, Hotel Hermitage Monte-Carlo e Hotel de Paris di Monte Carlo). Molte strutture hanno ottenuto anche il marchio Ecoleader di TripAdvisor, particolarmente apprezzato dai viaggiatori attenti all’ambiente.

L’impegno del settore alberghiero è stato ulteriormente consolidato nel marzo 2018 con la firma del Patto di Transizione Energetica, sottoscritto insieme all’Ufficio del Turismo e dei Congressi e alla Missione di Transizione Energetica. Un dato impressionante: gli hotel firmatari sono oggi il 97% delle camere disponibili nel Principato.

Una gastronomia che rispetta il Pianeta

L’impegno verso la sostenibilità di Monaco passa anche dalla tavola. Dai ristoranti stellati alle brasserie più informali, la scena culinaria del Principato sta ripensando l’eccellenza gastronomica in chiave eco-responsabile.

Il marchio Restaurant Engagé, lanciato nel 2019, riconosce i ristoranti che hanno adottato pratiche virtuose: riduzione della plastica, raccolta differenziata e lotta attiva contro lo spreco alimentare. I locali certificati sono facilmente identificabili attraverso l’app YourMonaco. Particolare attenzione viene riservata alla pesca sostenibile grazie al programma europeo Mr. Goodfish, che guida ristoratori e consumatori verso scelte ittiche rispettose degli ecosistemi marini.

Monaco è inoltre contro ogni spreco alimentare. Dal 2013, il collettivo “MEG – Monaco s’engage contre le gaspillage” promuove iniziative concrete, come “La Petite Boite“, la versione monegasca della doggy bag: nei ristoranti partner si può richiedere questa scatolina per portare a casa ciò che è rimasto, trasformando un potenziale rifiuto in un piacevole avanzo per il giorno dopo.

Nel 2023, Monaco ha ospitato il primo Summit della Gastronomia Sostenibile, organizzato dallo chef pluristellato Alain Ducasse sotto l’Alto Patronato del Principe Alberto II. Chef rinomati, produttori, scienziati e studenti si sono confrontati su come ripensare l’alimentazione nel rispetto del Pianeta, dando vita alla Carta dell’alimentazione sostenibile: un manifesto per una cucina più responsabile, inclusiva e sana. Anche le attività commerciali hanno iniziato a seguire questa tendenza e sono riconoscibili grazie alla certificazione Commerce Engagé.

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Biciclette elettriche MonaBike

Muoversi senza inquinare

Una delle caratteristiche più apprezzabili di Monaco è la facilità con cui si può scoprire il Principato in modo sostenibile, certamente perché le dimensioni contenute del territorio si prestano perfettamente a soluzioni di mobilità green.

MonaBikeper esempio, è il sistema di bike-sharing – disponibile in 49 stazioni sparse per la città – che permette di pedalare lungo le strade panoramiche del Principato, scoprendo angoli nascosti e godendo della brezza mediterranea. Le biciclette, con 350 unità a disposizione degli abbonati e degli utenti di MonaBike, si possono noleggiare in numerosi punti strategici e sono la scelta ideale per spostarsi rispettando l’ambiente.

La circolazione in bicicletta è facilitata dalla presenza di piste ciclabili e di corsie esclusive che rendono l’escursione più sicura, che può estendersi anche nelle parti collinari grazie alla pedalata assistita, e consente allo stesso tempo di rendere più scorrevoli gli spostamenti e il traffico.

La rete di autobus pubblici è efficiente, puntuale e copre capillarmente tutto il territorio monegasco. Con corse frequenti e connessioni ottimali, gli autobus sono un’opzione comoda ed economica per muoversi tra i diversi quartieri. Con il Bateau Bus “Camille”, attivo dalle 8 alle 20 ogni giorno, si prende invece una scorciatoia per visitare le due principali attrazioni turistiche di Monaco: La Rocca e Montecarlo. Il viaggio dura circa 10 minuti ed è un modo ecologico per spostarsi durante le visite al Principato.

Per chi cerca un’esperienza ancora più innovativa, Monaco è attrezzata anche per la mobilità elettrica: dai veicoli elettrici condivisi alle stazioni di ricarica diffuse in tutto il Principato, la transizione verso la mobilità a zero emissioni è già realtà. Il noleggio è semplice e supportato dal servizio Mobee by Smeg, che dispone di veicoli da guidare senza patente, come la Twizy oppure un’auto vera e propria, come una Tesla o una Smart elettrica, disponibili sui vari parcheggi pubblici di Monaco.

Mareterra, il futuro ecologico di Monaco

L’esempio più emblematico dell’impegno ambientale di Monaco è Mareterra. Un progetto urbanistico ambizioso, questo, che rappresenta un modello di sviluppo sostenibile, dove l’espansione territoriale si coniuga con il rispetto degli ecosistemi marini. Tra le attrazioni principali si evidenzia la Promenade Prince Jacques, che si affaccia sul mare, una grotta blu, un’area relax per il riposo e ampi spazi verdi. Il Quai du Petit Portier è invece il suo piccolo porto turistico.

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Mareterra

Il quartiere residenziale Mareterra si sviluppa come un laboratorio di innovazione ambientale, in cui spiccano i circuiti di energia termica oceanica che portano acqua calda sanitaria, riscaldamento e aria condizionata nelle strutture ancora alimentate a gasolio. Gli edifici sono progettati dai più prestigiosi architetti del mondo – tra cui Renzo Piano, Tadao Ando e Lord Norman Foster – secondo i più rigorosi standard di efficienza energetica, gli spazi verdi sono stati concepiti per favorire la biodiversità, e l’intera area è stata realizzata minimizzando l’impatto sulla vita marina circostante.

Scoprire Monaco a piedi, itinerari tra storia e bellezza

Monaco si presta magnificamente alle visite a piedi, con lunghe passeggiate da fare tra i suoi quartieri, per scoprire vicoli storici e godere di viste mozzafiato sul Mediterraneo. Il Principato dispone di diversi itinerari tematici che permettono di apprezzare la ricchezza architettonica e paesaggistica del territorio. La Città, divisa in otto quartieri (Monaco-Ville, La Condamine, Monte-Carlo, Fontvieille, Jardin Exotique/Moneghetti, Larvotto, La Rousse/Saint-Roman, Mareterra), è attrezzata con 140 collegamenti pubblici. Questa infrastruttura, che comprende 79 ascensori, 35 scale mobili e 8 travelators, permette di attraversare la città in meno di un’ora ed è regolarmente modernizzata, soprattutto nell’ambito delle politiche di mobilità dolce e di neutralità carbonica.

Gemme nascoste, i luoghi da non perdere

La Chiesa di Santa Devota è uno dei luoghi più significativi per i monegaschi. Dedicata alla Santa Patrona del Principato, questa piccola chiesa custodisce secoli di storia e devozione. Ogni anno, il 27 gennaio, Monaco celebra Santa Devota con una cerimonia suggestiva che culmina nel falò di una barca davanti alla chiesa, che rievoca la leggenda della santa martirizzata tra il 303 e il 304.

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Palazzo dei Principi

Il Palazzo dei Principicostruito dal 1215 sui resti di una fortezza genovese, domina la Rocca di Monaco ed è la residenza ufficiale della famiglia Grimaldi da oltre sette secoli. La visita agli appartamenti di Stato, aperti da aprile alla metà di settembre, è un viaggio nella storia europea, tra affreschi rinascimentali, mobili d’epoca e le sale dove si sono prese decisioni che hanno cambiato il destino del Principato. Oggetto di un grande restauro avviato nel 2014, il Palazzo ha lasciato emergere numerose perle nascoste proprio sotto gli occhi del Principe Alberto II, che ha favorito il prosieguo dei lavori in conclusione a fine 2025. Da non perdere il cambio della guardia che si svolge quotidianamente alle 11:55 davanti al Palazzo: un momento di tradizione e solennità che affascina sempre i visitatori.

La Cattedrale di Notre-Dame-Immaculéecostruita nel 1875è invece un capolavoro di architettura neoromana costruita in pietra bianca della Turbie. Al suo interno riposano i Principi di Monaco, tra cui Grace Kelly e il Principe Ranieri III.

Il Museo Oceanografico tra scienza e meraviglia

Arroccato sulla Rocca con una vista spettacolare sul mare, il Museo Oceanografico è una delle attrazioni più affascinanti di Monaco. Inaugurato nel 1910 per volontà del Principe Alberto I, appassionato esploratore e scienziato, questo tempio del mare si estende su 6.500 metri quadrati ed è diventato nel tempo un punto di riferimento mondiale per la protezione degli oceani.

La parte più spettacolare del museo sono sicuramente gli acquari, dove si può ammirare una straordinaria varietà di vita marina. Dalla laguna degli squali all’area dedicata alle tartarughe marine, dalle specie tropicali colorate ai pesci del Mediterraneo, ogni vasca è un microcosmo affascinante. Molti degli animali presenti sono nati nella nursery dell’Istituto Oceanografico. Particolarmente emozionante è l’Odissea delle tartarughe marine, uno spazio all’aperto dove si possono osservare da vicino queste creature antiche mentre nuotano e imparare di più sugli sforzi di conservazione per proteggere queste specie vulnerabili.

L’Oceanografico offre molto più dei soli acquari. Le sue sale permanenti conducono in un viaggio attraverso la storia dell’esplorazione marina. Monaco e l’Oceano è un’area che celebra l’impegno di tre generazioni di Principi monegaschi per la protezione dei mari, con una scenografica nave lunga 27 metri che fa da filo conduttore tra documenti storici e oggetti legati alle spedizioni scientifiche.

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Museo Oceanografico

Oceanomania, creato dall’artista Mark Dion con le sole collezioni del Museo Oceanografico, è un affascinante scrigno di curiosità che ricrea l’atmosfera di una biblioteca ottocentesca. Qui si possono scoprire scheletri, fossili, antichi scafandri e strumenti scientifici che raccontano il fascino dell’uomo per il mare attraverso i secoli.
Il museo ospita anche mostre temporanee di arte contemporanea e fotografia, con artisti di calibro internazionale che hanno reinterpretato il tema marino.

La mostra “Mediterranean 2050” trasforma infine l’intero museo in un’esperienza interattiva e coinvolgente che invita a riflettere sul futuro del nostro mare. Attraverso installazioni innovative e contenuti scientifici, la mostra sensibilizza sugli obiettivi ambientali che il Mediterraneo dovrà affrontare nei prossimi decenni, dai cambiamenti climatici alla perdita di biodiversità.

Per chi viaggia con bambini o per chi ama le esperienze pratiche, il museo dispone di diverse attività. Ogni fine settimana (e tutti i giorni durante le vacanze scolastiche) si può partecipare ad Animali di mare, un’attività educativa in piccoli gruppi dove si esplora un bacino che ricrea l’ecosistema del Mediterraneo.

Il museo propone anche escape room a tema marino e l’esperienza di realtà virtuale ImmerSEAve VR, che fa immergere nelle aree marine protette del Mediterraneo senza bagnarsi.

Verde urbano, i giardini segreti di Monaco

Il Principato custodisce oasi che sono luoghi di pace e bellezza, con il 20% del territorio destinato a giardini e spazi verdi. I Giardini Saint-Martin e Sainte-Barbe scendono lungo le pendici della Rocca tra sentieri ombreggiati, piante esotiche e scorci panoramici indimenticabili sul porto e sul Mediterraneo. I giardini sorgono su aree che un tempo erano abbandonate e sono stati inizialmente piantati con flora esclusivamente mediterranea (pini, lecci, mirto e pistacchi) mentre solo successivamente vengono introdotte le specie esotiche che si possono ammirare oggi. Il percorso è inoltre attrezzato con aree di sosta per il riposo, mentre lungo il sentiero è possibile ammirare la statua del Principe Alberto I, detto il “Principe Navigatore”.

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Alberto I, il Principe Navigatore

Il Roseto della Principessa Grace è un omaggio floreale voluto dal Principe Ranieri III per onorare la memoria di sua moglie dopo la sua scomparsa. Oltre 4.000 cespugli di rose di 450 varietà diverse creano un’esplosione di colori e profumi. Il giardino è un luogo romantico e contemplativo, perfetto per una pausa durante l’esplorazione del Principato.

I fiori sono disposti a cerchi concentrici a decorazione della grande fontana centrale. Le rose da profumo sono piantate all’interno, le rose decorative all’esterno e le rose da collezione sul lato dell’eliporto. Le rose premiate al Concorso Internazionale delle Nuove Rose di Monaco sono sull’Avenue des Guelfes e, infine, le rose della famiglia Grimaldi e di altre celebrità si trovano sulla parte occidentale del giardino. Lo spazio è inoltre certificato Ecocert, come tutti gli spazi verdi e i giardini del Principato, per l’approccio ecosostenibile, sostenuto dall’utilizzo di soluzioni naturali e l’assenza di sostanze chimiche per la produzione delle rose.

La Distilleria di Monaco

E per chi cerca un’esperienza meno turistica, una visita alla Distilleria di Monaco è sicuramente d’obbligo. Questa distilleria artigianale produce gin e liquori utilizzando botaniche locali e metodi tradizionali. Tra le specialità della Distilleria di Monaco spicca L’Orangerie, un liquore di arancia amara che racchiude l’essenza del territorio: le arance utilizzate provengono esclusivamente dagli alberi che costeggiano i viali del Principato, un dettaglio che rende questo prodotto unico e profondamente legato a Monaco.

Durante le visite guidate, si scopre il processo di distillazione e si degustano prodotti che catturano l’essenza del Mediterraneo in ogni goccia.

Ti piacerebbe a scoprire il lato più vero e sostenibile del Principato di Monaco? Con Visit Monaco puoi pianificare il tuo viaggio tra lusso responsabile, tesori nascosti e meraviglie che vanno ben oltre le luci della Costa Azzurra. Il Mediterraneo più verde ti aspetta.

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