Piacenza, alla scoperta dei suoi misteri e dei luoghi infestati

Piacenza e la sua provincia sono tra le più infestate in Italia, secondo le credenze popolari: ecco i luoghi da non perdere

Pubblicato: 30 Marzo 2019 14:54Aggiornato: 3 giugno 2024 13:13

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Redazione

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Tanti i luoghi da visitare a Piacenza e lungo tutta la sua provincia, alla ricerca di castelli infestati e case abbandonate, in cui si possono provare a percepire sensazioni strane e rumori sinistri.

Sono infatti molte le storie da brividi che ruotano intorno alla città di Piacenza e – soprattutto – a quella sua provincia che, secondo le credenze popolari, è tra le zone più infestate d’Italia. Luoghi ricchi di storia, ma anche di misteri e leggende, di luoghi che si racconta essere infestati e di vicende che lasciano sensazioni di brividi e paura.

Questa parte di Emilia è il posto perfetto da raggiungere per una gita intrigante, per immergersi in eventi del passato e in leggende tramandate nel tempo che si celano tra abbazie e castelli, ricreando una vera e propria mappa di luoghi da visitare con curiosità e con un pizzico di adrenalina.

Bobbio: un luogo ricco di misteri

Se si cercano i misteri e i luoghi infestati, allora gli amanti del brivido dovranno recarsi a Bobbio e ammirare il ponte Gobbo. Questa struttura infatti è al centro delle leggende: si dice che sia stata costruita in una sola notte dal Diavolo in persona, dopo che San Colombano aveva accettato un accordo con lui: avrebbe realizzato il ponte (dal profilo irregolare e lungo 273 sopra il Trebbia) se gli avesse dato l’anima della prima persona che vi sarebbe passata sopra.

Il santo ha accettato, ma ha fregato il demonio facendolo attraversare da un cane. Il ponte è moto particolare con arcate di dimensioni diverse e un po’ storto.

Luoghi infestati: i castelli e gli edifici della zona di Piacenza

 

La drammatica storia del Castello Malaspina Dal Verme ha generato nei secoli numerose leggende, tutte incentrate sugli spettri disperati di uomini e donne gettati nelle segreto del “Pozzo dei Coltelli”, ormai chiuso. Condannati a una morte lenta e tremenda, non sarebbero mai stati in grado di trovare pace. Inoltre c’è anche chi racconta che nel castello si aggira lo spirito.

C’è chi sostiene invece di poter vedere le impronte delle mani dei piccoli periti sotto i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale presso Villa Carenzi.

La lista dei siti d’interesse a Piacenza prosegue, portando gli amanti del brivido a Gazzola e per la precisione presso il Castello di Rivalta. Intorno al 1300 fu la residenza dei Conti Landi, entrambi deceduti in seguito a morti violente. La storica struttura, così come i beni al suo interno, sarebbero tutti infestati e maledetti dai coniugi. Ad aumentare gli strati di questo velo oscuro poggiato sul castello è la morte di un cuoco, Giuseppe, che si dice aver subito le conseguenze per aver insidiato la moglie del maggiordomo.

Restando a Gazzola, sempre in provincia di Piacenza, merita una visita anche il castello di Momeliano. Il secondo è invece di particolare interesse per la chiesa di San Eustorgio Vescovo, presente lì vicino, dove erano stati uditi dei colpi molto particolari, pronti a interrompersi durante la celebrazione della messa. Rumori inquietanti, infine si sentirebbero anche in una casa abbandonata poco distante e disabitata. Una vera e propria terra del brivido, nel cuore dell’Italia.

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