Abbiamo visitato Stoccarda in pieno agosto, approfittando del fatto che ci trovavamo nella Germania del sud per assistere alle nozze di una coppia di cari amici, cosa che in maniera divertente ci ha portati a confrontarci con le usanze di un matrimonio fuori dai confini nazionali. Un’esperienza goliardica e bizzarra, che ci ha reso ancora più curiosi di scoprire di più su questo Paese.
In passato abbiamo già avuto la possibilità di visitare altre città della Germania, ma trattandosi di un Paese grande e pieno di sorprese come questo, è naturale che ci siano sempre nuove zone da conoscere ed esplorare. Per cui ovviamente abbiamo approfittato di questa occasione per esplorare altre aree che ancora non conosciamo a fondo.
La Germania peraltro è una nazione molto ricca di siti storici, di attrazioni particolari e di punti d’interesse; avremmo potuto visitare i castelli, le città come Norimberga e Monaco di Baviera o i grandi parchi della zona sud. Consultandoci con i nostri amici ‘locals’, chiedendo loro cosa non perderci della zona circostante, ci viene esplicitamente detto che “Stoccarda è una città brutta” e che potremmo benissimo evitare di visitarla.
Più che farci frenare da queste parole le abbiamo prese come sfida personale, per darci delle risposte e capire se davvero le cose stanno così. Pianificammo la visita di Stoccarda direttamente per il giorno dopo. E di seguito vi raccontiamo cosa abbiamo scoperto.
Visitare Stoccarda e il Baden-Württemberg
Approdammo a Stoccarda in una giornata nuvolosa, dall’aria minacciosa ma fortunatamente (in fondo) gentile.
Fortuna che Stoccarda si raggiunge facilmente anche dalle aree limitrofe e a prezzi piuttosto contenuti; noi la raggiungemmo dalla vicina cittadina di Ulma con appena 1 ora di bus (5€).
Anche dentro Stoccarda i mezzi di trasporto sono attivi costantemente e convergono tutti verso la stazione centrale, punto cruciale dello sviluppo urbano.
La stessa Stazione Centrale Hauptbahnhof infatti è anch’essa un’attrazione da visitare in quanto è uno degli edifici di rilievo del centro cittadino. Sul tetto dell’immenso stabile un grosso stemma Mercedes Benz rotea 24 ore al giorno, e da qui parte anche il viale principale, Königstraße, il quale vanta numerosi negozi e alcuni dei musei principali di Stoccarda.
È proprio da qui che abbiamo cominciato a passeggiare in città e appena dopo pochi passi ci siamo imbattuti in una delle zone peculiari del centro storico, la piazza principale, Schlossplatz, ampia ed elegante, con due grandi fontane sceniche posizionate ai lati della piazza, le quali mostrano cherubini intenti ad osservare i numerosi schizzi d’acqua.
Il giardino che riempie tutta la piazza, molto curato e pieno di fiori, per un attimo ci fa “dimenticare” di essere in Germania, la Germania che sempre immaginiamo rigida ed austera, e ci fa pensare che in fondo il rigore di un popolo il più delle volte sfocia in una maggiore cura degli spazi e dell’ambiente.
Questo si trasforma direttamente in armonia visiva (e non solo), cosa che conferisce a questa città più valore di quello che l’idea collettiva vorrebbe assegnargli.
Non è tutto, con un solo sguardo riusciamo ad adocchiare la Colonna del Giubileo e il Neues Schloss, “Palazzo Nuovo”, quello che un tempo fu la residenza dei nobili del Baden-Württemberg. Oggi l’immenso stabile ospita le sedi ministeriali del Governo.
Scopriamo così che la città è stata appunto la casa della famiglia nobiliare che intorno al 1800 vide il passaggio da Ducato a Regno, la quale costruì tutto lo scheletro del centro cittadino e non solo, la Biblioteca Baden-Württemberg, il Teatro dell’Opera e addirittura le proprie residenze estive posizionate sulle colline della zona.
L’idea che era stata messa nella nostra mente di “città brutta” si stava sgretolando velocemente.
Le attrazioni principali di Stoccarda
Oltre a quelle già citate, nella piazza principale di Stoccarda si notano altri edifici ed attrazioni, come il grande cubo di vetro che si ergeva davanti a noi, il Kunstmuseum, Museo d’Arte Contemporanea, e un centro commerciale che aveva le sembianze di un tempio greco costruito in tempi odierni.
Guardandoci intorno notavamo che la vita cittadina è rilassata e scandita da ritmi pacati; seppur nella stessa giornata si passa da una pioggia estiva al sole splendente, la gente sembra essere abituata al clima altalenante e cattura prontamente ogni momento in cui la luce solare illumina le strade e soprattutto i parchi.
Passeggiando per il centro si scorgono numerosi campanili che spuntano fra i palazzi, e mossi dalla curiosità ci siamo fatti guidare nella nostra ricerca dei punti più particolari. È così che abbiamo scoperto la Collegiata di Santa Croce, risalente al 1320, la quale conserva al suo interno (seppur abbastanza lineare e scarno in quanto ad allestimento) le tombe dei Sovrani del Württemberg.
Più avanti abbiamo visitato anche il Landesmuseum, Museo di Storia del Baden-Württemberg, e il Markethalle, il mercato al chiuso della città. All’interno del capannone l’ambientazione è davvero piacevole, tra stand di frutta e di affettati dal mondo abbiamo trovato anche degli angoli alimentari dove espositori tedeschi (e non) propongono assaggi caldi, bratwurst (tipici hot-dog fatti con salsicce locali), calici di birra e vini selezionati.
I visitatori qui si godono un’atmosfera piacevole che rilassa e allo stesso tempo delizia, come una piccola coccola in una giornata in cui il cielo grigio non preoccupa più di tanto.
Proseguendo a camminare ci siamo diretti al Teatro dell’Opera, lo Staatstheater, una imponente struttura costruita in pietra arenaria circondata da tanto verde e un laghetto. Questa zona è proprio attaccata al centro della città ma è come se fosse separata da una linea immaginaria (non solo immaginaria se vogliamo, data la presenza di imponenti edifici che dividono le aree).
Il teatro dell’Opera infatti si trova all’interno di una piccola oasi di pace, arricchita da una grande fontana al centro del lago, anatre in libertà, gente sdraiata sui prati intenta ad approfittare di ogni momento libero e statue che segnano il perimetro dei sentieri battuti. Un piccolo ritaglio di serenità all’interno dello stesso centro più vivo della città.
L’ora di pranzo arriva velocemente e per noi questo è uno dei momenti preferiti, non solo perché siamo amanti del buon cibo, ma anche e soprattutto perché finalmente possiamo assaggiare le pietanze tipiche della zona. Senza pensarci troppo abbiamo ordinato un piatto di Curry-Bratwurst, salsiccia tedesca dalle dimensioni piuttosto abbondanti, cucinata in una deliziosa salsa al curry e servita con patatine fritte e boccale di birra a corredo. E siccome non vogliamo mai perderci nulla abbiamo chiesto pure un pretzel. Così eravamo sicuri di provare le cose assolutamente da non perdere!
I pretzel qui vengono serviti a qualsiasi ora e adattati a qualsiasi pasto, li si mangia già a colazione (anche abbinati al miele, alla marmellata e al burro), a pranzo come accompagnamento al posto del pane, negli spuntini, in pratica a tutte le ore e in qualunque luogo.
Finita la felice parentesi del cibo ci siamo messi alla ricerca di un bus intenti a raggiungere le attrazioni appena fuori dalla città, muovendoci con i mezzi di trasporto pubblico, peraltro efficienti e puntuali. Per una questione di semplicità abbiamo optato per il pass giornaliero, che al costo di 6€ a persona ci ha dato la possibilità di usare i mezzi illimitatamente e lungo le principali aree urbane.
È così che si raggiungono il museo Mercedes Benz (visitabile al costo di 10€) e il museo Porsche (visitabile al costo di 8€), i quali raccontano non solo l’evoluzione delle due importanti case automobilistiche ma tutto l’impegno, il progresso e la passione che questo Paese ha messo nello sviluppo del concetto di automobile.
Nel pomeriggio ci siamo ritrovati addirittura a correre mentre cercavamo di raggiungere il Castello di Schloss Solitude, posizionato sulla collina, a circa 20 minuti dal centro città, per paura di non fare in tempo per visitarlo.
Questa gigante tenuta in stile Rococò fu un tempo la residenza estiva dei Duchi del Württemberg, i quali dalla collina godevano di una bellissima vista panoramica sulla città.
Sfortunatamente non abbiamo fatto in tempo ad aggiungerci all’ultimo tour guidato, che comincia ogni pomeriggio alle 16:30, unica opzione per visitare il Castello all’interno.
Incuriositi ancor di più dall’originale impronta della struttura ci limitammo a sbirciare dentro le sale interne attraverso le grandi vetrate, e quel poco che si vedeva ci piaceva già tanto.
Tra i bus e le passeggiate viene sempre un pò di appetito e prima di lasciare la città desideravamo dedicarci ancora una volta ai diversi tipi di stuzzichini a base di carne e birra locale, che si sa, in Germania fa davvero scuola.
Rivedendo il nostro itinerario iniziale ci siamo resi conto che non abbiamo fatto in tempo a visitare la Torre della TV, un’altra delle attrazioni turistiche poco fuori Stoccarda, visitabile al costo di 9€, la quale offre una vista panoramica sulla città da un’altezza di ben 217 metri.
Vale la pena visitare Stoccarda?
Quando ci siamo rivisti con i nostri amici locals, gli stessi che avevano assoggettato a Stoccarda l’aggettivo di città brutta, ci è stato chiesto quali erano le nostre impressioni in merito.
Avreste dovuto vedere la loro faccia mentre elencavamo dei dettagli della città che in fondo neanche un Tedesco a volte tende a conoscere, accentuato dal fatto che un visitatore attento e curioso cerca sempre di estrapolare dalla visita gli aspetti positivi di un luogo.
La cosa più piacevole è stata vedere l’espressione dei nostri interlocutori che si trasformava man mano da perplessità a curiosità, come se per un attimo fossimo riusciti a farli ricredere delle loro convinzioni, le quali sono state probabilmente dettate solo da valutazioni superficiali.
In fondo, lungo i nostri viaggi abbiamo imparato sulla nostra pelle che non esistono luoghi né città brutti, tutto dipende dalla curiosità e dalla capacità di sorprendersi del viaggiatore che ancora una volta sarà in grado di sfatare luoghi comuni e regalare parole positive ad una città come Stoccarda, la quale contribuisce (anche economicamente essendo una città ricca) a dare alla Germania un aspetto curato, gustoso e colorato.
Secondo voi vale la pena visitare Stoccarda? 🙂
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