Parco Nazionale Manuel Antonio, cosa vedere

Alla scoperta della meravigliosa area protetta del Costa Rica, un vero paradiso naturalistico con spiagge incontaminate sull'Oceano Pacifico

Pubblicato: 1 Ottobre 2024 09:40

Maria Grazia Casella

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista esperta di viaggi e turismo, ha fatto della passione per il viaggio una professione, che l’ha portata a visitare oltre 80 paesi in tutti i continenti.

Situato sulla costa pacifica del Costa Rica, Manuel Antonio è il parco nazionale più piccolo del paese centroamericano. Fondato nel 1972, è un simbolo dell’impegno del Costa Rica per la conservazione del suo patrimonio naturale, e nonostante le sue dimensioni ridotte il parco protegge una delle regioni più suggestive e con la maggiore biodiversità del pianeta. Su un’estensione di circa 683 ettari, racchiude infatti una straordinaria varietà di ecosistemi, dalla foresta pluviale alle mangrovie, fino alle spiagge incontaminate, regalando ai visitatori un’immersione totale nella natura selvaggia e incontaminata che si fonde armoniosamente con il litorale.

La storia di Manuel Antonio affonda le radici nel lontano passato. Era infatti il 1519 quando l’esploratore spagnolo Juan Ponce de León, noto per la sua ricerca della leggendaria fonte della giovinezza, tracciò per la prima volta le mappe di Quepos e Manuel Antonio. Sebbene de León non trovò mai la mitica sorgente, la bellezza e la ricchezza naturale di questa regione potrebbero benissimo rappresentare l’equivalente terreno di quell’eterna giovinezza che tanto anelava.

Un paradiso per gli amanti della natura

Famoso per il suo incredibile patrimonio naturalistico, il Parco Nazionale Manuel Antonio attira appassionati di fauna selvatica da tutto il mondo, che giungono per osservare le numerose specie di animali che vi abitano, tra cui scimmie urlatrici, scimmie scoiattolo e quelle dal volto bianco, note per la loro agilità e il comportamento intraprendente. Non mancano i bradipi, sia a due che a tre dita, che si muovono lentamente tra gli alberi, così come altri mammiferi come procioni, coati, pacas e formichieri. Talvolta, è possibile avvistare persino qualche ocelot, un felino schivo e molto raro, tipico di queste latitudini.

La fauna del parco include anche una grande varietà di rettili: dai furtivi coccodrilli alle maestose iguane, fino ai serpenti come i boa costrittori e un’infinità di specie di lucertole. Per gli appassionati di birdwatching, Manuel Antonio è un vero paradiso, con oltre 350 specie di uccelli, tra cui tucani, aracari, pappagalli, parrocchetti e colibrì, che regalano spettacoli di colori e suoni nella fitta vegetazione del parco.

Le spiagge di Manuel Antonio

Oltre all’eccezionale varietà faunistica, il parco è celebre per le sue spiagge spettacolari, ognuna con un fascino unico e una bellezza naturale ineguagliabile, perfette per rilassarsi e prendere il sole, ma che offrono anche l’opportunità di esplorare le acque cristalline dell’Oceano Pacifico, ricche di vita marina. Le formazioni rocciose e le barriere coralline che circondano le isole della costa creano fondali ideali per lo snorkeling, una delle tante attività che si possono praticare durante la visita del parco.

Famosa per la sua sabbia bianca e soffice e le acque turchesi e calde, Playa Manuel Antonio è la spiaggia più grande e frequentata del parco, dove si può nuotare, prendere il sole e fare picnic. Circondata dalla rigogliosa foresta pluviale, è anche un luogo ideale per avvistare la fauna selvatica, in particolare scimmie e bradipi. Situata a sud di Playa Manuel Antonio, Playa Espadilla Sur è più tranquilla e meno affollata, l’ideale per rilassarsi al sole e fare lunghe passeggiate sulla battigia. Le onde, dolci e tranquille, la rendono perfetta per fare il bagno, mentre non è raro avvistare le scimmie cappuccine che giocano tra gli alberi vicini.

Meno conosciuta e più appartata, Playa Gemelas rappresenta un vero e proprio gioiello nascosto all’interno del parco, dove le acque cristalline e la vegetazione rigogliosa creano un ambiente sereno e rilassante. Come suggerisce il nome, Playa Escondido è invece una spiaggia nascosta, raggiungibile solo con una breve, ma avventurosa escursione su un sentiero che si snoda lungo una costa rocciosa e attraversa la fitta giungla, aggiungendo un tocco di mistero e avventura all’esperienza.

E’ utile sapere che questa spiaggia è accessibile solo durante la bassa marea, ed è quindi necessario allontanarsi prima che il flusso torni ad aumentare, per evitare di rimanere bloccati. Sebbene nuotare sia generalmente sicuro, soprattutto in questa zona è importante prestare attenzione alle correnti forti e seguire sempre le indicazioni di sicurezza fornite dai responsabili del parco.

Fonte: iStock
Un bradipo nel Parco nazionale Manuel Antonio, Costa Rica

Sentieri e panorami spettacolari

Le escursioni guidate sono una delle esperienze più popolari: una serie di sentieri ben tracciati di diverssa difficoltà conducono a punti panoramici mozzafiato e a spiagge isolate, offrendo molteplici opportunità per osservare la fauna selvatica a distanza ravvicinata. Il sentiero principale, lungo circa 2 chilometri, collega alcune spiagge del parco ed è adatto a tutti i visitatori, inclusi famiglie e bambini.

Tra i percorsi più amati dai visitatori, quello che si snoda attorno a Punta Catedral è un must. Si tratta di un circuito di circa un chilometro e mezzo, di difficoltà moderata, ma che ricompensa con panorami indimenticabili che abbracciano la vastità del mare e delle foreste circostanti. Anticamente, Punta Catedral era un’isola separata dalla terraferma, ma nel corso dei secoli è stata collegata al continente da un istmo naturale che ora separa due delle spiagge più famose del parco, Playa Espadilla Sur e Playa Manuel Antonio. Le escursioni mattutine sono consigliate per evitare le ore di maggior afflusso turistico e avere più possibilità di avvistare la fauna selvatica.

La riserva di mangrovie dell’Isola Damas

A pochi minuti dal parco, l’Isola Damas offre un’esperienza unica di esplorazione attraverso la sua foresta di mangrovie. Le visite guidate in barca o kayak permettono di avvicinarsi a scimmie, bradipi, serpenti e coccodrilli, che popolano l’intricata rete di corsi d’acqua. È un’escursione adatta a tutte le età e un’occasione per immergersi in uno degli ecosistemi più importanti e caratteristici di quest’area del Costa Rica.

Conservazione e sostenibilità

Grazie a rigide normative edilizie, Manuel Antonio è riuscito a preservare nel tempo la sua bellezza naturale, mantenendo uno stretto equilibrio tra lo sviluppo turistico e la tutela ambientale. Gli hotel e i ristoranti si integrano perfettamente nel paesaggio collinare ricoperto di foreste, offrendo ai visitatori un’esperienza unica nel rispetto dell’ambiente.

Il numero di visitatori giornalieri è limitato a circa 1200 persone per garantire la salvaguardia degli ecosistemi fragili del parco. Per questo motivo, si consiglia di prenotare in anticipo una visita guidata con un naturalista esperto, che può aumentare le probabilità di avvistare animali selvatici e aiutare a cogliere dettagli affascinanti su flora e fauna locali.

Quando visitare il parco

Il periodo migliore per visitare Manuel Antonio è durante la stagione secca, da metà dicembre a maggio, quando il clima è soleggiato e le piogge sono scarse. Questo è il momento ideale per godersi le spiagge e le escursioni, ammirando la fauna selvatica lungo il percorso. Tuttavia, anche la stagione verde (da maggio a novembre) ha il suo fascino: le foreste si riempiono di vita grazie alle piogge, e i visitatori possono godere di un’esperienza più tranquilla, lontano dalle folle turistiche.

Informazioni utili per la visita

Il Parco Nazionale Manuel Antonio è aperto tutto l’anno, esclusi i martedì, dalle 7 alle 16. I biglietti possono essere acquistati solo online, e i visitatori devono fornire il numero del passaporto al momento della registrazione. Non è permesso portare cibo all’interno del parco, ma sono ammesse bevande.

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