Il monastero di Rila, una cittadella tra le montagne della Bulgaria

L'uso sapiente dei colori e i diversi stili utilizzati nelle architetture rendono magico questo monastero immerso nei monti Rila

Pubblicato: 20 Febbraio 2020 14:31

SiViaggia

Redazione

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Arrivare fin quassù, tra i monti Rila, e godersi il panorama da questa incantevole prospettiva, vale già metà del viaggio. Ma la vera meraviglia sarà entrare nell’omonimo monastero, considerata la maggiore e più famosa struttura ortodossa della Bulgaria.

Completamente immerso in un parco naturale, tra conifere e altre piante profumate, il monastero di Rila, a 1147 metri sul livello del mare, è uno degli edifici architettonici (oltre culturali e storici) più importanti della Bulgaria e che mostra tutto il fascino di questo Paese.

Circondato da monti e foreste, appare a prima vista come una fortezza in pietra, altissima e molto austera. Ma basta varcare la soglia, completamente dipinta, che l’atmosfera muta, trasportando i visitatori in un mondo antico, fatto di colori, architetture complesse, porticati con dettagli intagliati, tra decori e legno.

Qui ci si trova poi di fronte ad uno spettacolo per gli occhi: ovvero 8800 metri quadri dove i colori rincorrono i marmi; dove i balconi loggiati, anche di legno, fanno spazio a lunghe gallerie dipinte e le cupole e le architetture, così spavalde, vanno in netto contrasto con le mura che circondando la cittadella.

E vedendolo così, chi può pensare che questo luogo di culto, simbolo dell’identità nazionale, della cultura e della fede bulgara, ha resistito a tutti gli attacchi dei nemici ed è stato più volte ricostruito?

Fonte: iStock
L’ingresso al monastero, completamente decorato. Fonte: iStock

Le sue origini vengono fatte risalire a Giovanni di Rila, ad inizio del X secolo, e il monastero fu realizzato, pietra dopo pietra, dai suoi discepoli, che si erano recati da lui per studiare. Anche un feudatario del luogo, Stefan Dragolov, diede il suo contributo aggiungendo alcune zone residenziali, oltre alla torre e la chiesa.

La torre di Hrelyova, in particolare, costruita come luogo di difesa, ancora oggi si può ammirare in tutta la sua bellezza. Si erge tra mattoni decorati e balconcini esterni e custodisce, all’ultimo piano, una cappella interamente decorata da affreschi: per vederla basterà solo accedere al suo interno e salire tutte le scale in pietra.

A dominare il cortile interno c’è poi la chiesa, dedicata alla “Natività della Vergine”, con le sue 5 cupole decorate, con le architetture che uniscono elementi medievali a barocchi, pitture murali che si alternano a marmi geometrici e legno sapientemente intagliato.

Al suo interno sono racchiusi preziosi dipinti, d’ispirazione religiosa, sempre preservati dalle continue invasioni dell’Impero Ottomano. Come legati al culto religioso sono anche gli affreschi che si trovano sotto il porticato.

Solo qui, tra archi e pareti, se ne contano più di un migliaio, e le scene sono tutte tratte dal Vangelo; ma a queste si devono aggiungere tutte le altre opere racchiuse in questa cittadella.

Perché Rila, a un centinaio di km dalla capitale Sofia, può essere proprio scambiata come una piccola città, in cui perdersi tra arte e storia. E del resto si capisce anche perché è entrata ufficialmente, dal 1983, nel Patrimonio dell’Unesco.

Perfetta meta da visitare in tutte le stagioni, ancora più incantevole sotto la neve d’inverno, il monastero è anche un ottimo punto di partenza per nuovi viaggi. Meritano di certo una visita il Parco Nazionale di Rila, tra cascate e ruscelli, da percorre per raggiungere anche i sette incantevoli laghi di origine glaciale.

Da vedere, poi, anche le suggestive Piramidi di Stob, formazioni rocciose alte dai sei ai dodici metri, situate ai piedi della catena montuosa, nella zona sud-ovest. Insomma: un vero luogo da scoprire (se non l’avete già fatto).

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Il monastero di Rila. Fonte: iStock

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