Azzardando un paragone con una città come New York, potremmo dire che Mile End sia un po’ il Village di Montréal. Stiamo parlando di un quartiere che si trova nella zona del del Plateau-Mont-Royal, nella parte nord-orientale della città più conosciuta del Québec. Nel corso di anni, Mile End è diventato un punto di riferimento per creativi, artisti e chiunque abbia voglia di iniziare un’attività indipendente e capace di farsi notare per le sue caratteristiche peculiari e originali.
È vero: Mile End può assomigliare, come atmosfera, al Village di New York ma, in fondo, è davvero un luogo unico, come la gente che lo popola e lo frequenta. Visitando Mile End a Montréal potresti comprare un bagel in un luogo e, mezzo metro dopo, trovare la mozzarella più buona del Canada, per poi fare ancora un passo e ascoltare la musica di un artista indie che suona in modo splendido. Tutto questo, magari, in soli cento metri di quartiere.
Indice
La storia di Mile End
Montréal è una città che ha storia da vendere e alcune delle sue vie più celebri la fanno sembrare, ancora oggi, un piccolo pezzo di Francia nel Nuovo Mondo. Mile End ha un aspetto decisamente più americano e meno europeo ma non manca di affascinare chiunque lo visiti. Questa zona era, nel XIX Secolo, il luogo che gli immigrati europei di religione ebraica e gli italiani chiamavano maggiormente casa. I nostri connazionali sono ancora molti e non mancherai di incontrare qualcosa che ti ricordi l’Italia durante il tuo viaggio in Canada.
La multietnicità è ancora oggi la caratteristica più evidente di Mile End. Tra la fine degli Anni ’80 e l’inizio degli Anni ’90, questa zona di Montréal iniziò una vera e propria trasformazione creativa che l’ha portata a essere ciò che possiamo ammirare e conoscere ora. Sono fioriti studi di artisti, luoghi dove fare musica, gallerie d’arte e si sono integrati alla perfezione con le gastronomie etniche presenti in zona da oltre 80 anni.
Mile End tra libri e arte
Attualmente, Mile End è considerato il cuore creativo di Montréal. Camminando tra le sue strade non ti sarà difficile trovare caffè indipendenti, librerie e negozi unici che riflettono l’estetica e lo spirito alternativo della zona. In questa zona, di solito, non c’è molto posto per le insegne alcune aziende multinazionali presenti spesso nei downtown o nei quartieri più in vista di molte città del Continente Americano, non importa si tratti di Stati Uniti o di Canada. Mile End lascia queste attività “fuori dalla porta” per dare spazio a qualcosa che si porta dietro la personalità del proprietario.
È il caso delle svariate librerie, considerate ora dei veri e propri luoghi iconici da ammirare e conoscere a Mile End. Una di esse è la Librairie Drawn & Quarterly, dove gli amanti dei fumetti e della letteratura indipendente troveranno molti acquisti da fare. Il Québec è francofono ma Montréal è decisamente una città dove anche la lingua inglese trova casa, soprattutto quando si parla di libri.
In questa zona di Montréal non mancano, come dicevamo, le gallerie d’arte. Non solo, sono in buona compagnia grazie alla street art e i murales che adornano molte costruzioni del Mile End. Galerie Yves Laroche e L’Arsenal Art Contemporain sono solo due dei numerosi spazi espositivi che ospitano mostre di artisti locali e non.
Mile End a tavola
Mile End è considerato anche uno dei migliori quartieri dove mangiare a Montréal. Il carattere unico e indipendente che si nota in ambito artistico e culturale si riflette anche nella gastronomia che si può assaggiare in questa zona della città.
Questo quartiere è molto celebre per le panetterie, vero e proprio elemento distintivo di Mile End fin dal XIX Secolo. Due delle più celebri sono delle grandi produttrici di bontà. Si tratta di St-Viateur Bagel e Fairmount Bagel, che si contendono il titolo di migliori bagel di Montréal. Entrambe usano il forno a legna e sfornano dei bagel leggermente dolci che sono un vero e proprio simbolo di Montréal stessa.
La varietà della scelta gastronomica che si può fare visitando Mile End è davvero vasta: si può passare dalla cucina francese di ispirazione contemporanea, per approdare a una pizzeria italiana molto utile in caso di nostalgia verso la gastronomia nostrana per arrivare a scelte più particolari come le proposte etniche dei ristoranti nordafricani oppure vero le scelte più tradizionali di quelli di cucina kosher.
Mile End by Night
Uno dei motivi per i quali Mile End è celebre tra i viaggiatori che visitano Montréal è la vita notturna. La grande creatività del quartiere si riflette nei molti luoghi dove fare e dove ascoltare musica di ogni genere. Anche in questo caso, ce n’è per tutti i gusti… musicali, si intende. Un locale molto in vista, anche per le sue proposte musicali, è Bar Le Waverley, dove trovare sia ottimi gruppi da ascoltare che cocktail grandiosi da gustare.
In questa zona della città esiste anche un locale che si chiama Casa del Popolo. È stato aperto da un musicista canadese di chiare origini italiane. Questo luogo dove ascoltare musica ospita spesso anche nomi conosciuti del panorama indie internazionale. Non è un caso che la musica indie sia proprio di casa a Mile End. Qui hanno sede alcune etichette discografiche famose, come la Constellation Records, molto conosciuta proprio nell’ambito musicale indipendente.
Quanto tempo ci vuole per visitare Mile End a Montréal
La cosa migliore per conoscere per bene Mile End sarebbe risiedervi. Vivere il quartiere nella quotidianità è la cosa migliore per abbracciare in pieno la bellezza di una zona come Mile End. Così come sono sorte molte attività uniche e indipendenti, così iniziano a esserci in zona anche dei boutique hotel o dei b&b dal carattere unico e dalla grande accoglienza.
Se il tuo viaggio a Montréal ti porta a dormire in altre zone della città, poco male: Mile End si può conoscere anche trascorrendo un’intera giornata tra le sue strade. L’area non è piccola ma non è nemmeno troppo vasta. Questa zona di Montréal è perfetto per essere girata a piedi, con un atteggiamento curioso e senza avere troppi impegni fissati in agenda. Mile End conquista con il suo spirito bohemien e visitarlo camminando senza una meta precisa – se non il quartiere stesso – è la cosa migliore da fare. Ti basterà seguire il profumo delle panetterie, ascoltare il suono della musica che esce da chissà che portone o lasciare che il tuo sguardo catturi una delle molte opere d’arte sparse tra le sue vie.