Maldive low cost: è Dhiffushi l’isola perfetta per un budget ridotto

In tre quarti d'ora di speed boat da Malè si raggiunge Dhiffushi, piccolo paradiso maldiviano perfetto per una vacanza low cost

Pubblicato: 30 Agosto 2019 16:34

SiViaggia

Redazione

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Se sogni una vacanza alle Maldive, ma non hai migliaia e migliaia di euro a disposizione, esiste un’isola che fa al caso tuo: è Dhiffushi, parte dell’atollo di Kaafu.

Non tutti lo sanno: le Maldive low cost esistono. O, meglio, esistono isole più economiche delle altre e tipologie d’alloggio capaci di regalare splendidi soggiorni a chi non può permettersi di stare in lussuosi resort o nelle tanto celebri ville pied dans l’eau. Una di queste è per l’appunto Dhiffushi, a 37 chilometri di Malé e vicino a Meerufenfusi.

È il posto perfetto, Dhiffushi, per una vacanza alle Maldive che sia autentica, accessibile e anche un po’ selvaggia (sebbene le tipologie d’alloggio siano molte, alcune anche decisamente chic). Innanzitutto, raggiungere quest’isola è semplice ed economico: ci si arriva in 45 minuti di traghetto veloce, al prezzo di 18 – 22 euro (attenzione: è bene prenotare il trasferimento con anticipo, attraverso il proprio hotel o rivolgendosi a compagnie specializzate come Express Altec o Dhiffushi Water Sports). In alternativa, per poco più di un euro, si può usufruire del traghetto pubblico (ma in quel caso il tragitto durerà 3 ore).

Una volta arrivati a Dhiffushi, ci si ritroverà in un piccolissimo paradiso (lungo un chilometro e largo duecento metri) popolato da un migliaio di locali e da turisti perlopiù europei. Non ci sono ATM, qui. E, sebbene le carte siano accettate da molti degli esercizi presenti, è meglio dotarsi di un po’ di contanti prima dell’arrivo (quando si paga, anche se talvolta lo si fa in dollari, il resto lo si riceverà probabilmente in valuta locale). Non ci sono neppure le macchine, per la verità: al massimo si può noleggiare un motorino.

Fonte: Facebook
Fonte: Facebook (Araamu Holidays & Spa)

Cosa si trova a Dhiffushi? Una scuola, una moschea, un centro medico, uno stadio, un pugno di café e diversi hotel. Non c’è alcun ufficio di polizia, sull’isola, per il semplice motivo che la criminalità qui non esiste. Ciò che ne fa una destinazione low cost, però, è soprattutto il fatto che le sue spiagge – bianche, deserte e punteggiate di palme – sono tutte gratis, che siano nascoste o di fronte ad un hotel. Solamente una tra le “bikini beach” (spiagge in cui mettersi in costume in tutta tranquillità), quella affacciata sul vicino Meeru Island Resort, chiede il pagamento di una piccolissima fee giornaliera a fronte dell’utilizzo di lettini, ombrellini e attrezzature per gli sport acquatici; sulle altre due si possono utilizzare senza spendere un solo euro sdraio, ombrelloni e amache.

Ma anche le attività, qui, sono decisamente più economiche che nel resto delle Maldive: dalle immersioni allo snorkeling, dal kite-surfing allo stand-up paddling, si parla davvero di pochi soldi. Ad esempio, un’escursione in kayak attorno all’isola non costa neppure 15 euro a coppia. E il cibo? Su mangiano prevalentemente specialità a base di curry e di tonno, e raramente si spendono più di 5 euro a testa.

Fino al 2001, sull’isola di Dhiffushi vi era solamente una guesthouse: l’unica e la prima sistemazione turistica fino a quel momento realizzata. Oggi, le possibilità di scelta sono una dozzina (sebbene diverse siano le strutture in costruzione): si possono scegliere guesthouse come hotel a quattro stelle, dimenticandosi gli alberghi giganti e i resort inaccessibili.

I prezzi? Si va dai 45 euro a notte del Bibee Maldives (direttamente sulla spiaggia) ai 181 della suite più lussuosa dell’Araamu Holidays & Spa hotel. Insomma, le Maldive low cost sono più a portata di mano di quel che si crede.

Fonte: Facebook
L’Araamu Holidays & Spa (Fonte: Facebook)

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