Le 5 spiagge più belle di Maiorca

A Maiorca il mare è stupendo praticamente ovunque: da quelle più tranquille e incontaminate a quelle vivaci e ricche di servizi, ogni spiaggia ha il suo carattere distintivo

Pubblicato: 9 Agosto 2024 10:23

Alfonsa Sabatino

Giornalista specializzata in Travel & Lifestyle

Sogna fin da bambina di "viaggiare per lavoro", cercando di unire al viaggio la sua passione per la scrittura e la fotografia.

Maiorca, la più grande delle Isole Baleari, in Spagna, è una destinazione conosciuta per le sue spiagge e per il mare, che sempre di più attraggono turisti dall’Europa e da tutto il mondo. Ovunque si vada sulla costa maiorchina, da Nord a Sud, il mare è stupendo e le spiagge da cartolina: ci sono quelle più remote e spartane; quelle comode per i servizi e la balneazione; quelle mondane per i giovanissimi di età o di animo. Ecco le 5 piagge più belle di Maiorca (anche se sceglierle è stato davvero difficile!).

1. Playa de Muro: il Paradiso a Nord

Nel Nord di Maiorca, Playa de Muro è una distesa infinita di sabbia bianca, che si estende per circa sei chilometri lungo la baia di Alcúdia. Immaginate di arrivare presto la mattina, quando la spiaggia è ancora tranquilla, e il sole inizia a sorgere illuminando le acque turchesi, per godere di quello che nell’immaginario di tanti e tante è il Paradiso.

Playa de Muro è il luogo ideale per le famiglie, grazie alle sue acque poco profonde che permettono ai bambini di giocare e nuotare in sicurezza; ma anche per chi cerca una spiaggia comoda per una giornata di relax. Ormai conosciutissima, e circondata da hotel e strutture, questa spiaggia in estate può essere molto affollata, specialmente da turisti inglesi che prediligono questa zona dell’isola. L’area centrale della spiaggia, però, che prende il nome di Sa Comu, fa parte del Parco Naturale di S’Albufera, la più grande zona umida delle Isole Baleari, ed è molto più tranquilla e naturale. Qui tra l’altro si trova il famoso pontile di Playa de Muro, riconoscibile in tutte le foto e cartoline che ritraggono questo angolo di Maiorca.

La spiaggia è facilmente raggiungibile con i mezzi e in auto. I servizi sono eccellenti: oltre a lettini e ombrelloni a pagamento, si trovano docce e bagni pubblici, bar e ristoranti lungo la spiaggia, e punti per il noleggio delle attrezzature per il windsurf, il paddle surf e altri sport acquatici, sia per principianti che per esperti.

2. Cala Agulla: sabbia, dune e montagne

Nella zona Nord-Est dell’isola, si trova Cala Agulla, una caletta abbastanza ritirata ma comunque comoda da raggiungere. Circondata dalla pineta e con le montagne alle spalle, questa spiaggia offre un paesaggio naturale che, venti e correnti permettendo, lascia senza fiato: la sabbia dorata e le acque cristalline invitano a tuffarsi immediatamente. Proprio come tutte le spiagge del Parco del Levante, Cala Agulla è stata modellata dall’azione del vento di tramontana che soffia da Nord, che ha reso il territorio più piatto rispetto ad altri tratti di costa. Come le calette vicine, è costituita fondamentalmente da tre strati: le spiagge, le dune e le montagne. I maiorchini amano moltissimo Cala Agulla, che però in estate è presa d’assalto dai turisti stranieri.

Sulla spiaggia ci sono diversi stabilimenti per il noleggio di sdraio e ombrelloni; bar e ristoranti; ma ampio spazio è lasciato alla spiaggia libera. Prima dell’accesso alla spiaggia, sulla strada, ci sono alcuni piccoli supermercati, negozi, ristoranti e alcuni residence e hotel. L’acqua è trasparente e quasi sempre calma, ma proprio perché facilmente esposta ai venti, non è escluso che il mare sia agitato, ideale per praticare surf e vela.

Cala Agulla è facilmente raggiungibile sia con i mezzi pubblici che in auto. Per arrivarci, bisogna guidare lungo le strade collinari e tranquille della zona di Capdepera. Dalla spiaggia tra l’altro partono diversi sentieri per una passeggiata rigenerante nella natura.

3. Cala Varques: il segreto del Sud-Est

Cala Varques invece si trova a Sud-Est ed è una delle spiagge più selvagge e di Maiorca. Questa spiaggia, a 13 km da Manacor, è raggiungibile solo a piedi, percorrendo un sentiero abbastanza impegnativo. La fatica del cammino è ampiamente ricompensata dall’arrivo in questa cala paradisiaca lunga circa 50 chilometri, circondata da un’anfiteatro roccioso ricoperto di vegetazione mediterranea, con scogliere e grotte tutte da esplorare: qui, la natura regna sovrana.

A Cala Varques non ci sono servizi, quindi è fondamentale portare con sé acqua e cibo per la giornata. Come arrivare? In auto bisogna prendere la Ma-15 per Manacor e seguire le indicazioni per Cales de Mallorca, dove si trova un parcheggio. Da qui parte un sentiero per una camminata di circa 45 minuti. Bisogna attraversare un terreno privato (ci sono diverse questioni giuridiche in corso proprio per garantire comunque l’accesso) e per questo si incontrano diversi muretti e cancelli da scavalcare; motivo per cui la spiaggia non è adatta a bambini o a persone con mobilità ridotta. Insomma la strada non è facilissima, ma abbastanza intuitiva e la spiaggia spettacolare!

4. Es Trenc: i Caraibi in Europa

La prossima tappa è Es Trenc, nel Sud di Maiorca. Es Trenc è spesso paragonata alle spiagge caraibiche, per la sua sabbia bianca e fine e le acque cristalline che assumono sfumature di turchese e azzurro, e per i suoi contrasti di colore. Questa spiaggia è lunga circa 2 chilometri e larga appena una ventina di metri, ma camminando un po’ e allontanandosi dal punto di accesso alla spiaggia si può trovare posto anche durante le giornate affollate. Relax è la parola d’ordine per gli ospiti di questa spiaggia, adatta anche per le famiglie che viaggiano con bambini, per via dell’acqua bassa.

Es Trenc è raggiungibile in auto oppure in autobus (la fermata è a circa 200 metri dalla spiaggia). Gli accessi più comodi sono da Ses Covettes oppure dalle saline: da qui si attraversa un paesaggio particolarmente suggestivo e romantico.

Nonostante si sia limitata la costruzione sulla costa, la zona di Es Trenc e la spiaggia sono abbastanza servite. Ci sono bar; si possono noleggiare ombrelloni e sdraio; quasi sempre sono attive le docce. La località turistica più vicina è Colonia Sant Jordi, che ospita diverse strutture ricettive, ristoranti e negozi.

Fonte: iStock
Spiaggia caraibica di Es Trenc

5. Playa de Palma: movida e divertimento

Impossibile non citare Playa de Palma, vicino alla città di Palma. Questa spiaggia è sinonimo di divertimento e servizi eccellenti, e nonostante sia una spiaggia cittadina, il mare è comunque molto bello. Il divertimento qui non ha orario, si parte alla mattina fino a notte fonda, con musica proveniente dai bar sulla spiaggia e dagli hotel che costeggiano il lungomare, dalle discoteche, dai negozi e dai ristoranti. Insomma, Playa de Palma è la destinazione ideale per chi ama la movida e cerca una vacanza all’insegna del divertimento. Di giorno, si possono noleggiare biciclette o pattini e percorrere il lungomare, fermandosi per un gelato o un aperitivo; o prendere la macchina per qualche escursione sull’isola.

Info pratiche

Non solo spiagge

Maiorca è una destinazione di mare, ma non offre solo spiagge e tintarelle. Oltre al bellissimo centro storico di Palma de Maiorca,  si possono visitare anche  il centro bohémienne di Santanyí, nella punta meridionale, con le bancarelle artigianali e di prodotti tipici; la cittadina fortificata di Capdepera, a nord est; o la tradizionale città di Alcudia . Il vino di Maiorca è piuttosto rinomato e diverse cantine organizzano tour e degutazioni. Mentre per chi viaggia con bambini, può optare per il viaggio da Palma a Soller a bordo dello storico Treno Sóller, un treno d’epoca in legno, datato 1912, che in un’ora percorre i 20 chilometri e attraversa  la Serra de Tramontana, patrimonio Unesco.

Fonte: iStock
Il treno che collega Palma di Maiorca a Soller

Quando andare

Maiorca è una meta principalmente estiva, che vede nei mesi di luglio e agosto un picco di presenze di turisti da tutto il mondo. La folla toglie sicuramente molto fascino all’isola e alcune spiagge vengono letteralmente prese d’assalto, con lunghe code per l’ingresso. Per evitare la confusione, l’ideale sarebbe viaggiare e visitare Maiorca nei mesi di maggio e giugno, o di settembre e ottobre, quando le temperature sono più piacevoli e le zone meno sature.  L’inverno può essere un buon momento per visitare Palma di Maiorca e le città più grandi, ma le temperature non permettono il bagno e molte attività ricettive sono chiuse. Un consiglio per la scelta della spiaggia, è quella di monitorare quotidianamente i venti e le correnti, per evitare di spostarsi verso destinazioni che poi sono quasi  inagibili o non balneabili.

Come arrivare e come muoversi

L’aeroporto di Palma di Maiorca è collegato con le principali città europee, anche da compagnie low cost. Diversamente, chi arriva dalla Spagna con mezzo proprio si può imbarcare da Barcellona o Valencia. Per girare l’isola, certamente noleggiare un motorino o un’automobile è la soluzione più comoda perché consente libertà e flessibilità negli spostamenti, per raggiungere le varie calette e i principali punti di interesse.

 

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