Viaggio tra i borghi e i fiordi del Lago del Salto nel Lazio

In provincia di Rieti alla scoperta del bacino artificiale più grande del Lazio: un luogo ricco di fiordi, di grotte e di attrattive spettacolari

Pubblicato: 5 Luglio 2018 16:54Aggiornato: 4 agosto 2024 14:55

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Redazione

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C’è un luogo artificiale, nel Lazio, che nulla ha da invidiare alla natura: è il Lago del Salto, il più grande bacino artificiale della regione, creato dallo sbarramento dell’omonimo fiume, avvenuto nel 1940.

L’aspetto è quello di un gigantesco fiume, con la sua forma allungata e i bordi frastagliati, e con suggestive spiagge attrezzate raggiungibili dai piccoli centri di Fiumata e di Borgo San Pietro. È un luogo turistico, il Lago del Salto, ma è anche un luogo dalla travagliata storia: per costruirlo, interi centri abitati furono distrutti e poi ricreati sulle sponde, mentre diverse persone persero la vita durante la realizzazione di quella diga, la Diga del Salto, che con i suoi 90 metri era all’epoca la più alta d’Italia.

I borghi sommersi del Lago del Salto

Durante l’inondazione della Valle del Salto, a seguito della costruzione della diga e della conseguente formazione del Lago del Salto, interi borghi furono sommersi: Teglieto, Fiumata, Sant’Ippolito e Borgo San Pietro furono letteralmente “spazzati via”, e poi ricostruiti sulle sponde del bacino artificiale.

Oggi, Borgo San Pietro è un affascinante esempio di quel Razionalismo italiano che ha caratterizzato l’architettura degli Anni ’40, e quindi del periodo fascista. Un’architettura che, in genere, era limitata ad interventi rurali o forestali e che qui ha dato vita ad una tranquilla località dedicata agli amanti della natura e del relax.

È parte del comune di Petrella Salto, Borgo San Pietro. E, come lui, lo è anche Fiumata: sulla riva meridionale del Lago del Salto, è sita in una zona, il Cicolano, soprannominata “la Svizzera d’Italia”. Ideale per lo shopping, Fiumata è soprattutto il punto di partenza per intraprendere diversi percorsi storici e naturalistici nella zona.

E se Teglieto è anch’esso una frazione di Petrella Salto, Sant’Ippolito lo è invece di Fiamignano, luogo di montagne, di natura e di escursioni in bicicletta, a piedi o a cavallo.

Fonte: 123Rf
Borgo di Fiumata

I fiordi e le grotte del Lago del Salto

A rendere unico il Lago del Salto sono soprattutto i suoi fiordi, che si aprono lungo le sue rive e che si succedono in quantità. A seguito della creazione del bacino, queste insenature profonde sono andate a sostituirsi ai profondi e scoscesi dirupi che un tempo si trovavano qui. Ecco dunque che visitare il Lago del Salto significa percorrere una strada che procede lungo boschi di querce e di castagni, e che attraversa stretti ponticelli che collegano quei fiordi.

L’effetto è quello della totale immersione in una natura selvaggia e che in alcuni momenti, soprattutto al tramonto, regala incredibili e pittoreschi scorci sull’acqua e sulle montagne tutt’attorno. Ci sono poi le grotte, a partire dalla Grotta di Santa Filippa Mareri, fondatrice dell’ordine monastico delle Clarisse che qui ci stette per un anno a pregare e a meditare. Per raggiungerla, si percorre un sentiero montano, il Sentiero del Pellegrino, che parte dalla frazione di Piagge e si addentra nel bosco.

Fonte: 123RF
Fiordi sul Lago del Salto

Le spiagge balneabili del Lago del Salto

Lungo le coste del Lago del Salto, è possibile trovare diverse spiagge balneabili e attrezzate. Le principali si trovano a Fiumata e a Borgo San Pietro, e permettono non solo di immergersi nelle limpide acque del bacino, ma anche di noleggiare ombrelloni, sdraio, pedalò e canoe, e di praticare il wakeboard, uno sport acquatico di grande tendenza e che nasce dall’unione tra lo sci nautico e lo snowboard (sul Lago del Salto si svolgono importanti gare di questa disciplina).

Queste, nel dettaglio, le spiagge balneabili del lago del Salto:

Cosa fare e vedere al Lago del Salto

Tante sono le attività che si possono svolgere presso il Lago del Salto. Innanzitutto, gli amanti della pesca potranno provare a pescare carpe, tinche, barbi, cavedani, alborelle e coregoni, parte della ricca fauna ittica della zona. Oppure, si possono organizzare uscite in barca o escursioni nei dintorni.

Vicino al Lago del Salto, situato ad un’altitudine di 535 mt. s.l.m., un altro bacino artificiale che merita una visita è il Lago del Turano, anch’esso in provincia di Rieti. Siamo nel cuore dei Monti del Cicolano, al cospetto di uno specchio d’acqua puntellato di insenature, promontori, piccole spiagge e circondato da una suggestiva strada che offre vedute straordinarie sulle verdi montagne della zona.

Chi ama camminare, oppure andare in bicicletta, può invece andare in esplorazione della Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia, dove elementi paesaggistici, naturali, sociali e storico-culturali si fondono insieme, facendo di quest’angolo del Lazio un luogo piacevole, lontano dalle rotte turistiche classiche ma tutto da scoprire.

Come arrivare al Lago del Salto

Collegato a Rieti mediante la Statale 578, il Lago del Salto è facilmente raggiungibile anche da Roma: basta percorrere l’autostrada A24, uscire a Valle del Salto e, da qui, guidare lungo i pochi chilometri della SR758. Le mete principali, in caso si decida di trascorrere qualche giorno in zona, sono Borgo San Pietro e Fiumata.

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