Tra tutti i Paesi del mondo, l'Italia è quella più ricca di siti UNESCO. Siti che si trovano da nord a sud del Paese, e che raccontano la storia della nostra Penisola in modo affascinante, unico e straordinario. Oggi, grazie ai treni regionali di Trenitalia, è possibile raggiungerne comodamente ben 33: ville, castelli, scavi archeologici, giardini, borghi e centri storici che meritano d'essere visti, almeno una volta nella vita. Ecco, secondo SiViaggia, quali sono i 11 da cui partire.
È possibile raggiungere Orta San Giulio, in provincia di Novara, con 16 treni giornalieri da Novara e da Domodossola. Qui, il Sacro Monte di Orta regala un percorso devozionale immerso nel verde della natura, con una straordinaria vista sul lago e venti cappelle affrescate in cui 375 statue di terracotta illustrano la vita di San Francesco d'Assisi. Per percorrerlo sono sufficienti tre quarti d'ora, due ore se ci si sofferma dinnanzi ad ogni cappella; e, per ritemprarsi, è d'obbligo acquistare un sacchetto di Amaretti del Sacro Monte, la cui ricetta è da sempre un segreto.
Collegate da 99 treni giornalieri, le Cinque Terre sono tra i luoghi più noti e più amati d'Italia. Si affacciano sul Mar Ligure, e somigliano ad una cartolina con quei borghi e quei villaggi di pescatori che si susseguono l'uno dopo l'altro. Monterosso, Vernazza, Corniglia (raggiungibile solo salendo i 375 gradini della scalinata), Manarola, Riomaggiore: ogni centro ha la sua personale bellezza. Il modo migliore per assaporarla? Percorrere i sentieri che che collegano tra loro i cinque borghi: il sentiero 1 (lungo il crinale che separa la costa dalla Val di Var), il sentiero dei Santuari (che collega i luoghi di culto) o il sentiero Azzurro.
Sono 76 i collegamenti giornalieri che conducono a Mantova, con 10 treni al giorno da Milano e 13 da Verona. Città nota per il suo Palazzo Ducale, ha in realtà molto alto da offrire: il Duomo, il Museo Archeologico Nazionale, il Teatro Bibiena, Palazzo Te, la Casa del Mantegna. Senza dimenticare le sue specialità culinarie (imperdibile la sbrisolona, la celebre torta di briciole), e i tre laghi che la circondano: il Lago Superiore, il Lago di Mezzo e il Lago Inferiore, caratterizzati dalla presenza dei fiori di loto.
A Padova, che dai treni regionali è raggiunta con 233 collegamenti giornalieri (69 da Venezia, 26 da Verona e 7 da Treviso), l'Orto Botanico ospita 3.500 diverse specie di piante. Creato nel 1545 e sito all'interno dell'Università di Padova, è il più antico del mondo occidentale a conservare ancora la sua forma e la sua ubicazione iniziali. Tra le rarità che si possono ammirare vi è l'antichissima Palma di Goethe, messa a dimora nel 1585.
Con 14 collegamenti giornalieri (7 da Udine e 5 da Trieste), Palmanova è una città fortezza a forma di stella a nove punte, costruita dalla Serenissima per difendere i suoi confini dagli ottomani e dagli austriaci. Fondata nel 1593 per ospitare 20.000 persone, il suo nucleo urbano è racchiuso da cinte murarie concentriche; per approfondirlo, è possibile prenotare una visita al Civico Museo Storico.
A Modena, ogni giorno, ci arrivano 179 treni: tra questi, 10 provengono da Milano, 15 da Piacenza e 22 da Bologna. Tutto, qui, ruota attorno a Piazza Grande: fanno parte del complesso monumentale - che tanto influenzò lo sviluppo dell'arte romanica nella Pianura Padana - il Duomo e la Torre Civica, al cui interno è possibile ammirare la secchia rapita simbolo della contesa tra modenesi e bolognesi nella Battaglia di Zappolino del 1325.
Tra le città più visitate d'Italia (389 i collegamenti giornalieri, tra cui 19 da Livorno, 17 da Arezzo, 13 da Pisa e 7 da Roma), Firenze è ricca di siti UNESCO. Tra essi, meritano d'essere scoperti le ville e i giardini medicei che nei suoi dintorni si trovano: la Villa Medicea di Careggi, Villa di Castello, Villa della Petraia, il Giardino di Boboli. In quest'ultimo si può ammirare la Limonaia, costruita in quel Serraglio degli Animali in cui Cosimo III conservava gli animali esotici, e poi lo Stanzone degli Agrumi, con 500 conche di agrumi del giardino.
Luogo simbolo di Spoleto - città dell'Umbria raggiunta con 89 collegamenti giornalieri, tra cui 13 da Roma, 6 da Perugia e 6 da Ancona - è la Chiesa di S. Salvatore, dove s'incontrano lo stile romano-ellenistico, bizantino e longobardo. Chiari sono i suoi elementi di matrice orientale, sia nella struttura che nel gusto decorativo, ed è dovuto - questo - alla presenza di monaci siriani nei primi secoli del cristianesimo.
Capolavoro rinascimentale del giardino italiano, Villa d'Este fu voluta dal cardinale ferrarese Ippolito d'Este, che qui fece rivivere i fasti delle corti di Ferrara, Roma e Fointanebleau e rinascere la magnificenza di Villa Adriana. A Tivoli ci si arriva con 56 collegamenti giornalieri (tra cui 7 treni da Roma e 9 da Avezzano), immergendosi in un luogo unico: a dominare il giardino sono le fontane, tra cui la Fontana del Bicchierone realizzata dal Bernini e quel viale delle fontane che fece da sfondo a molti film.
Parco archeologico tra i più belli d'Italia, Paestum (raggiungibile con 25 collegamenti giornalieri: 11 treni di Napoli, 13 da Salerno e 7 da Sapri) corrisponde all'antica città di Poiseidonia fu fondata dai Greci nel VII secolo a.C., occupata dai Lucani e poi trasformata da Roma in un'importante colonia: qui si può passeggiare tra il Tempio di Hera, il Tempio di Nettuno e il Tempio di Cerere, magari durante la sera nei mesi di luglio e di agosto (quando il sito è aperto fino a mezzanotte).
Fondata nel VIII secolo a.C. sull'isola di Ortigia, Siracusa è collegata da 37 treni giornalieri (di cui 6 da Messina). Imperdibile è qui una visita al Castello Maniace voluto da Federico II e poi alla Cattedrale, simbolo della città: tempio dorico realizzato nel 480 a.C. e trasformato in chiesa cristiana nel VI secolo a.C., è tra i più bei siti Unesco d'Italia.