Sardegna: mare cristallino, spiagge dorate ma anche splendidi paesaggi e un ricco patrimonio storico che merita di essere conosciuto e visitato. Rappresentativi della storia sull'isola sono senza dubbio i castelli medievali, eretti per funzioni difensive e strategiche. Partiamo insieme alla scoperta della "Sardegna che non ti aspetti".
Tra le fortezze meglio conservate della Sardegna, il Castello della Fava, del XIII secolo, si erge ancora oggi sul colle nel cuore del borgo di Posada. Il suo nome è leggendario: durante un assedio dei Saraceni, gli abitanti, rifugiatisi nel castello, fecero volare sopra l'accampamento nemico un piccione con la pancia piena di fave. I turchi, notando ciò, pensarono che il castello potesse contare ancora su troppe riserve e ruppero l'assedio.
La particolarità del Castello di Acquafredda è quella di essere stato edificato su di un monumento naturale, il Domo Andestico, struttura derivata dal raffreddamento della lava fuoriuscita da un cono vulcanico milioni di anni fa. Ha complessa struttura a tre piani con il Mastio centrale a 254 metri di altezza. Oggi è visitabile e sede di eventi.
A metà strada tra il borgo di Sardara e San Gavino si erge ancora oggi, come un guardiano, il Castello di Monreale, fortezza militare dalle mura possenti e alte fino a dieci metri, circondata da torri. Ma non soltanto: disponeva di sala ricevimento, sale da pranzo, camere per gli ospiti, magazzini, cisterne e pozzi. Oggi rimangono le mura esterna e il piano terra, visitabili gratuitamente.
A 647 metri di altezza, il Castello di Burgos, alla cui ombra si estende l'omonimo paese, è intriso di storie che mescolano realtà e leggenda come la vicenda di Adelasia de Lacon-Gunale che si ritirò qui in esilio dopo l'abbandono del secondo marito, o quella della bella Prunisenda, moglie di Costantino di Torres. Oggi è visitabile ed è interessante scoprire anche il Museo dei Castelli di Sardegna, al centro del paese.
Il Castello medievale dei Malaspina, noto anche come Castello di Serravalle, domina il borgo di Bosa, uno dei borghi più pittoreschi d'Italia. L'imponente fortezza si è conservata pressoché intatta fino ai giorni nostri ed è aperta al pubblico anche per scoprire le leggende che le aleggiano intorno.
In posizione panoramica sul Colle di San Matteo, uno dei tre colli su cui sorge l'abitato di Chiaramonti, il castello edificato dai Doria fu per anni simbolo di potere militare e politico e assunse poi, dopo il Cinquecento, le vesti di chiesa parrocchiale. Oggi rimane la base quadrangolare della torre a pianta quadrata che sorgeva all'interno di mura ed era destinata ai soldati.
Nel borgo di Castelsardo spicca il Castello dei Doria, edificato intorno al 1102 con rimandi all'architettura genovese e utilizzato sia come avamposto difensivo sia come dimora signorile. Oggi rimangono la celebre Torre Doria, i resti di una cisterna e di una cappella, e alcuni tratti delle mura difensive. Da non perdere il Museo dell’Intreccio Mediterraneo.
Isolato su di un scenografico colle perfettamente conico a 274 metri di altezza a Las Plassas, paese di circa 250 abitanti, il Castello di Marmilla è uno dei più pittoreschi della Sardegna. Oggi si possono ammirare, quasi integre, la torre maestra, le murature e una grande cisterna scavata nella roccia. Arredi, ceramiche e altri reperti sono ospitati nel Museo del Castello MudA in una dimora dell'Ottocento.
Sul colle di Salvaterra, a Iglesias, si ergono ancora i ruderi dell'omonimo castello che, in passato, ricoprì un importante ruolo strategico e difensivo per il territorio. Oggi è visibile una struttura quadrilatera cui sono accorpate una villa neogotica sul lato nord e una vetreria di fine Ottocento sul lato ovest.