Non siamo abituati a scegliere la Germania come meta di una vacanza estiva, ma la zona che segue il corso del Danubio può regalarci tante sorprese, specialmente se amiamo la natura e i piccoli borghi.
Passavia, deliziosa cittadina di origine medioevale che si incunea sul fiume Danubio , una parte di esso navigabile da grandi imbarcazioni, mentre l'alta solo da kayak. Un retaggio medioevale divertente è che gli edifici sono di colori diversi, perché all'epoca servivano ad individuare il tipo di bottega che si incontrava visto che la maggior parte delle persone era analfabeta e non avrebbe potuto leggere nessun cartello.
Ulma è una delle cittadine più belle del Baden-Württemberg, famosa per i suoi mercatini di Natale, ma in estate è perfetta per chi ama gli sport all'aria aperta. La città fu completamente distrutta durante la seconda guerra mondiale, restò in piedi solo la sua bellissima cattedrale, costruita nel XIV con le donazioni degli abitanti per permettergli di andare a pregare anche durante i periodi di guerra.
Questo paesino si trova nella valle dove scorreva il Danubio durante l'Era Glaciale, e ad un'ora di cammino è possibile arrivare dove un enorme masso di pietra calcarica lascia spazio ai resti di un monastero che lo sovrasta; nella caverna che vi è di sotto, sono stati ritrovati dei resti dell’uomo di Neanderthal.
L'antico quartiere dei pescatori di Ulma è rimasto praticamente intatto, ci sono tantissime case in tipico stile bavarese tutte con accesso ad un canale e secchio per prendere l'acqua, ad oggi usato solo per innaffiare le piante, è delizioso, molto curato e si mangia un'ottima trota fritta nel burro.
Per noi millennials, lungo il Danubio si può trovare il "Mulino Bianco" anche se in realtà qui lo chiamano la pentola Blu, Blautopf, nome dato dal colore dell'acqua del laghetto, ago è profondo circa 24 metri e parte un enorme dedalo di caverne sotterranee esplorate per 12 km da gli speleologi con delle immersioni da brividi.
Ratisbona è una cittadina molto amata da noi italiani, patrimonio UNESCO, fondata dai romani nel I secolo. Trasformata in città imperiale da Carlo Magno e liberata da Federico II di Svevia. Non ha mai cambiato aspetto urbano dall'epoca medioevale e nei secoli non hanno mai venduto terreni o palazzi a forestieri, per questo è rimasta così protetta.