Cosa vedere a Pamukkale, uno splendore di acqua e storia

Viaggio a Pamukkale, nella Turchia occidentale, dove delle incredibili formazioni rocciose si intrecciano alla storia delle colonie ellenistiche e romane

Pubblicato: 17 Settembre 2024 15:18

Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

C’è un posto, in Turchia, il cui nome tradotto vuol dire “castello di cotone”. Un sito naturale del Paese, forse uno dei più suggestivi che esistano, che sorge nella provincia di Denizli, prossimo all’omonimo abitato e nelle vicinanze delle rovine dell’antica città di Hierapolis. Il luogo in questione si chiama Pamukkale e, senza ombra di dubbio, può essere considerato uno splendore di acqua e storia.

Pamukkale, info utili

L’affascinante Pamukkale sorge nella regione interna Egea, nella valle del fiume Meandro, ed è caratterizzato da un clima temperato in quasi tutti i momenti dell’anno: in sostanza, è una meta ideale durante ogni stagione (anche se è bene sapere che in estate il caldo si fa sentire). Il suo nome (che tradotto corrisponde a “castello di cotone”), deriva dalla presenza di una peculiare collina bianca che raggiunge i 160 metri di altezza e i 2,5 chilometri di larghezza, venuta al mondo a causa di una serie di fenomeni sismici e tettonici che hanno portato alla nascita di diverse sorgenti termali con acque ricche di calcio ed anidride carbonica.

Ma non è di certo tutto, perché Pamukkale vanta anche una grande valenza storica e culturale proprio grazie alla vicinanza con la magnifica città di Hierapolis, di cui oggi rimangono numerose rovine in ottimo stato di conservazione. Non a caso, Pamukkale e Hierapolis sono uno dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO della Turchia.

Scopri tutte le attività che puoi fare a Pamukkale

Cosa vedere a Pamukkale

Il “castello di cotone”, con il suo bianco quasi brillante, risulta già visibile mentre con l’automobile (o con i mezzi pubblici) ci si avvicina al sito: la collina appare in quasi tutto il suo splendore a chilometri di distanza, colpendo per il suo colore chiarissimo dovuto al travertino e al calcare che, nel corso del tempo, si sono depositati su vari strati creando delle curiose formazioni rocciose che fanno quasi credere di essere al cospetto di cascate fatte di ghiaccio, che a loro volta sono la culla di piscine naturali su diversi livelli.

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Le “cascate di ghiaccio” di Pamukkale

Il visitatore può accedervi tramite tre ingressi diversi, due dei quali sono anche dotati di grandi parcheggi e di fermate di autobus. I momenti migliori per accorrere a vedere questo “miracolo” della natura sono quelli dell’alba o del tramonto, poiché i raggi del sole mettono di fronte a uno spettacolo che pare quasi magico, certamente surreale.

A disposizione del viaggiatore ci sono anche degli imperdibili tour in mongolfiera di circa due ore da poter acquistare, che consentono di scoprire questo angolo incantato poco dopo il sorgere del sole, momento speciale e da godere da un punto di vista altamente privilegiato.

Qualsiasi sia la vostra scelta, quel che è certo è che potrete ammirare (e immergere i vostri piedi) delle bianchissime vasche di travertino contenenti (solo alcune, non tutte) acque termali note per le loro proprietà terapeutiche: sono ricche di calcio e magnesio e sono famose perché sembrerebbero avere effetti benefici sulla pelle, sulle malattie reumatiche e su altri disturbi. Il loro utilizzo a scopo terapeutico, infatti, risale ai tempi antichi.

Per quanto riguarda il costo e gli orari di apertura e chiusura, variano in base al periodo dell’anno. Il consiglio, quindi, è quello di visionare in anticipo rispetto al viaggio in sito internet di riferimento.

Alla scoperta di Hierapolis

A seconda dell’opzione scelta, con lo stesso biglietto utilizzato per visitare Pamukkale si può scoprire anche Hierapolis, antica (e straordinaria) città ellenistico-romana della Frigia. In passato dominava la valle del fiume Lico, mentre oggi, insieme al “castello di cotone”, è uno dei siti archeologici e naturalistici più frequentati del Mediterraneo.

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Il meraviglioso teatro antico di Hierapolis

L’antica città venne fondata in cima alla collina di Pamukkale nel II secolo a.C., e le sue rovine sono distribuite su circa due chilometri di estensione. Le attrazioni da non perdere assolutamente sono:

Se parti da Antalya, ecco a te un tour in giornata per scoprie Pamukkale e Hierapolis

La Piscina di Cleopatra

Presso Hierapolis è possibile visitare (e fare il bagno) nella regale Piscina di Cleopatra, un luogo che permette di immergersi tra rovine millenarie lambite da acque turchesi, le stesse in cui si bagnava un tempo la regina egizia.

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L’antica Piscina di Cleopatra

Costruita dai Romani, è dotata di una sorgente di acqua minerale geotermica che sgorga a 36 gradi. In passato la piscina era incorniciata da portici ionici in marmo, le cui colonne oggi “risposano” sui suoi fondali.

Cosa vedere nei dintorni di Pamukkale

Pamukkale offre anche tantissime meraviglie nei suoi dintorni che assolutamente vale la pena scoprire. Davvero affascinante, per esempio, è Karahyit, un villaggio termale dotato di acque curative in cui lasciarsi andare in piscine in cui fluiscono acque dalle tonalità rosse, poiché lambiscono un travertino color ruggine.

Vale la pena fare un salto anche a Colossae, antica città greco-romana che, pur avendo rovine meno impressionati di altri più noti siti turchi, riveste senza ombra di dubbio una grande importanza storica e religiosa: la città è citata nel Nuovo Testamento.

Infine le Grotte di Kaklık, tra le più grandi del Paese, che colpiscono per la presenza di un’ampia varietà di formazioni calcaree davvero uniche nel loro genere: ci sono colonne, cascate di calcite e molto altro ancora.

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Le magnifiche Grotte di Kaklık

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