Cosa vedere a Ptuj, la città più antica della Slovenia

Itinerario tra le vie del centro di Ptuj, per scoprire i monumenti e i luoghi simbolo della città più antica di tutta la Slovenia.

Pubblicato: 7 Dicembre 2017 10:18

SiViaggia

Redazione

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Ptuj è una città della Slovenia nord-orientale, distante circa 150 chilometri dalla capitale Lubiana, strategicamente fondata lungo il corso del fiume Drava, che durante la Preistoria faceva parte di una più grande via di comunicazione fluviale. È anche una delle città più antiche della Slovenia, poiché l’area è stata abitata fin dall’Età della Pietra.

Il nostro itinerario alla scoperta della città di Ptuj inizia dal Ptujski grad, il castello cittadino che sorge sulla collina lungo il corso del fiume Drava. Il castello, costruito nel corso del XIII secolo, gode di una posizione strategica e domina il territorio circostante. Le ricerche archeologiche hanno individuato nell’area non solo fortificazioni più antiche, come la Torre Ovest risalente al IX secolo e inclusa nella successiva costruzione, ma anche reperti e tracce preistoriche.

L’ultimo proprietario del castello è stata la famiglia Herbstein; dal 1945 l’edificio è di proprietà dello Stato che ha allestito nei locali il Pokrajinski Muzei Ptuj, il Museo provinciale di Ptuj. Chi desidera approfondire la storia della regione non rimarrà deluso dal museo: gli allestimenti vanno dai ritrovamenti preistorici alle popolari tradizioni folkloristiche locali.

Durante la vostra visita a Ptuj non potete non visitare il Ptujski grad; se non avete il tempo di ammirare con calma gli allestimenti interni, non perdevi il panorama che il castello offre, uno scorcio unico sul centro della città e sulle montagne circostanti.

Ai piedi della collina, vicinissimo al fiume, si trova il Dominikanski samostan, un antico monastero domenicano la cui chiesa viene utilizzata per i concerti di musica classica. Il monastero risale al XIII secolo e oggi fa parte del Pokrajinski muzei; nei suoi locali potrete trovare manufatti in pietra e monete antiche.

Il nostro itinerario prosegue e giunge al Marijin steber, un pilone storico dedicato a Maria. Nella vicinanze si trova il Minoritski samostan, il convento dei frati minori risalente al XIII secolo. Nell’antico edificio, gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale, si trova una biblioteca che custodisce e conserva preziosi volumi antichi.

Proseguendo lungo Krempljeva ulica, una strada pedonale, ci addentriamo del centro storico. Alla nostra destra superiamo il tribunale locale, ospitato in un elegante edificio, alla nostra sinistra si trova invece una lunga fila di abitazioni dal caratteristico tetto spiovente.

Lungo il cammino incontriamo Furstova hiša, un centro culturale che ospita opere di artisti emergenti, e giungiamo infine in una bella e accogliente piazza dove si trova un monumento dedicato a Sveti Florijan, san Floriano. Sulla piazza in porfido si affacciano numerosi palazzi d’epoca, alcuni decisamente caratteristici con le loro finestre.

Il palazzo più bello è sicuramente il Mestna hiša, il palazzo in stile neogotico che ospita il Municipio. Costruito all’inizio del XX secolo è caratterizzato da un’architettura dinamica che presenta archi al piano terra e finestre di diverse dimensioni ai piani superiori; oltre ai bow window sono presenti sulla facciata principale un piccolo balcone e un orologio.

Proseguiamo lungo Murkova ulica e superiamo alcuni locali e il teatro cittadino. In Slovenski trg si trova il Turistično informacijski center di Ptuj, il posto giusto per cercare informazioni precise sugli orari dei musei o su mezzi di trasporto.

Siamo giunti del cuore della città antica di Ptuj, in questa piccola piazza si trova infatti il simbolo della città, il Mestni stolp. La torre civica fu costruita nel 1556 ma meno di due secoli dopo, a causa di un violento incendio, fu abbassata e ristrutturata come la possiamo vedere ancora oggi.

Oltre la torre si trova la Stolnica cerkev svetega Jurija, l’antica cattedrale di San Giorgio costruita nel XII secolo. La chiesa ha subito notevoli trasformazioni nel corso dei secoli, nel XV secolo è stata ampliata e oggi presenta elementi sia gotici che rinascimentali e barocchi.

Una delle particolarità della piazza è quella di ospitare il Monumento a Orfeo, Orfejev spomenik in lingua slovena. La lapide in marmo risale al II secolo e prende il nome dalle scene mitologiche rappresentate: oltre al mito di Orfeo è raffigurato anche il dio Serapis. Il monumento è alto cinque metri e dal 2008 è stato dichiarato monumento nazionale.

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