Cosa fare a Figueres e dintorni: magica Catalunya

Visitiamo Figueres sulle orme di Salvador Dalì. In questa guida troverete indicazioni utili per visitare anche i dintorni, tra cultura e splendide escursioni

Pubblicato: 21 Ottobre 2017 17:00

SiViaggia

Redazione

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Figueres dista da Girona circa 36 chilometri e 65 da Perpignan in Francia. La località natale di Salvador Dalì offre l’opportunità di conoscere la vita e le opere del celebre artista attraverso il Teatre Museum Dalì che ospita una collezione dell’artista fin dagli inizi della sua carriera. Disegnata da lui stesso, questa struttura ha le pareti colorate di un rosso acceso e sulla sommità sono collocate delle enormi uova bianche. La particolarità di questo edificio non mancherà di stupirvi, si riconosce lo stile surrealista per cui da sempre è apprezzato il genio catalano.

Il Teatre Museum Dalì è sicuramente l’orgoglio della città, ma oltre a questo sono molti i punti di interesse che Figueres può offrire. Ad esempio, il castello di Sant Ferran governa dall’alto del colle dove è situato, con la sua cinta muraria risalente al Medioevo e il suo perimetro di oltre 3.000 metri vi sorprenderà per la sua imponenza.

Lo stesso stupore si può provare visitando la chiesa di Sant Pere, originariamente in stile romanico anche se dopo la ristrutturazione nel Trecento vanta linee più gotiche. Poi ancora il convento dei Caputxins costruito nel Settecento e la cappella di Sant Sebastià che risale al Medioevo e successivamente modificata all’inizio del Seicento. Indubbiamente una passeggiata nella Rambla regalerà la leggerezza e il divertimento dello shopping in uno dei tanti negozi presenti e la possibilità di scegliere uno fra i numerosi ristoranti per deliziarsi con piatti tipici della cucina catalana.

Lasciando Figueres per dirigersi presso le città nei dintorni, è d’obbligo una tappa per vedere il Parco archeologico di Empùries, proteso verso la baia Rosas, e quello de Los Aiguamolls de l’Empordà. Inoltre il litorale offre destinazioni incantevoli e di grande fascino come Colera con le spiagge di Garvet o Els Morts, Llança. Da non perdere sono Cadaquès e Port Lligat due centri della Costa Brava. Codaquès originariamente era una borgo di pescatori e tutt’oggi conserva le sue tradizionali caratteristiche; il cielo di un blu intenso fa da cornice e contrasta con le case bianche. In questo luogo Salvador Dalì amava trascorrere le proprie vacanze, così come Picasso, Magritte e Garcia Lorca che lo consideravano uno fra i più belli della Spagna.

Di fronte alla chiesa di Cadaques che conserva una pala d’altare alta 23 metri, c’è Port d’Alguer, una piccola spiaggia dove potrete ammirare le barche dei pescatori. Da qui poi si vede l’Isola s’Arenella. Proseguendo l’itinerario potrete raggiungere Port Ligat, un villaggio a pochi chilometri da Cadaquès, dove si trova la Casa Museo Dalì di Port Lligat il cui grande uovo bianco sulla sommità di una torretta richiama la struttura del museo di Figueres. Qui Salvador Dalì visse con la moglie Gala fino alla morte di quest’ultima nel 1982.

Una volta visitata la casa di Dalì si può raggiungere il faro di Cap de Creus che domina il promontorio. Cap dei Creus è un ambiente molto particolare e interessante dal punto di vista naturalistico, tanto che è stato inserito in un’area protetta. Dista circa 6 chilometri da Port Lligat e se si desidera raggiungerlo a piedi occorre considerare almeno due ore e mezza di cammino. I meravigliosi panorami su Cap de Creus immersi nella natura vi ripagheranno della fatica.

Prima di arrivare al faro si può fare una piccola deviazione per scoprire uno dei luoghi che hanno ispirato alcune opere di Salvador Dalì, si tratta di Tudela, raggiungibile solamente a piedi, è un’area incontaminata con formazioni rocciose che si tuffano nel mare. Abitualmente il noto pittore si recava in cerca di tranquillità e silenzio, alcuni pannelli informativi posti nei pressi del mirador ossia il punto panoramico, illustrano la storia del luogo e il suo legame con Dalì.

Altro luogo interessante da visitare in questo vostro viaggio a Figueres e dintorni, ubicato sul lato superiore di Cap de Creus è El Port de la Selva, dove è possibile degustare piatti locali negli ottimi ristoranti presenti godendo di piacevoli terrazze sul panorama. Il Monastero di Sant Pere de Rodes a 500 metri di altitudine offre una spettacolare vista dei Pirenei. Mentre per chi a deciso di viaggiare verso Figueres e le zone limitrofe per soddisfare la sua passione di mare e immersioni, Cala Jòncols è Il posto giusto, è larga circa 190 metri ed è considerata fra le più belle spiagge dell’area di Cap de Creus.

Se preferite lasciarvi alle spalle il mare e le spiagge a favore di una mezza giornata nel cuore della Catalogna, a 30 chilometri da Gerona vi aspetta Besalù, un paesino medievale di 2.000 abitanti. Visitatelo per fare un viaggio nel passato. Questo borgo è un concentrato di arte e cultura, il suo ponte romanico del 1100 che congiunge le sponde del fiume Fluvià conduce nel centro del paese dove si può ammirare la chiesa romanica di Sant Pere e la chiesa di Sant Vicent, passeggiando fra le stradine che s’intrecciano diramandosi fra le pittoresche abitazioni. Se si preferisce qualcosa di più avventuroso il Parco Naturale della Zona Vulcanica del Garrotxa è l’ideale: quest’area protetta è fra le più belle della regione di Girona e tra le attrazioni principali c’è lo spettacolare vulcano del Croscat e Fageda d’en Jordà un faggeto secolare bellissimo.

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