A Minerbio, nella frazione di San Martino in Soverzano, circondato da uno specchio d’acqua e un’area boschiva, c’è un castello medievale che viene aperto solo pochissime volte all’anno. È il Castello dei Manzoli, che sorge nelle campagne di Bologna.
Un luogo incantevole costruito dall’omonimo cavaliere nel 1411, attorno a ciò che rimaneva dell’antica torre degli Ariosti e che mantiene le stesse mura, merli e fossati di allora. Con le sue 4 torri angolari e un ampio parco, il maniero è una proprietà privata che viene aperta ai visitatori solo per occasioni speciali, come visite guidate organizzate da associazioni, ma anche in occasione di una fiera annuale con rievocazione storica. Una manifestazione che solitamente si svolge in autunno e che ha origini antiche, risalenti al 1584, voluta fortemente come prolungamento di un’altro evento, la fiera di Riccardina di Budrio.
Completamente ristrutturato nel 1800, per entrare in questo antico castello, proprio come in passato, bisogna passare dal ponte levatoio (ancora perfettamente funzionante) per poi accedere all’interno della corte. I fortunati che ci sono già stati raccontano di un posto da favola, come quelli che si leggono nei libri, dove ancora oggi, nelle sale decorate, tra camini in pietra e larghe sale, sono custodite anche tele e affreschi, oltre che quadri del Cinquecento e del Seicento. Un luogo che è simbolo di una storia passata e che immerge subito i visitatori in un’epoca antica, anche grazie alla presenza – pressoché intatta – della corte, della cappella, della loggia e dei saloni, oltre alla sala del trono.
A rendere l’atmosfera ancora più magica il fatto che questa storica dimora è immersa completamente nella natura, in un parco secolare di indubbia bellezza. E ora una curiosità: gli antichi romani amavano chiamare questa zona la “Selva Minervese”, in onore della dea Minerva.
È da qui che poi prende il nome la città di Minerbio. Questa località bolognese, neppure tanto lontana da Ferrara, merita una visita anche per un’altra splendida architettura medievale del 1300: la Rocca Isolani e la sua Colombaia. Un simbolo d’epoca passata, abbellitta con importanti affreschi nel Cinquecento, che vi consigliamo certamente di andare a vedere. Il che la rendono meta unica per chi ama visitare i castelli e le dimore antiche, soprattutto quelle meno note al grande pubblico.