Rocca di Mezzo, viaggio alla scoperta del borgo più freddo d’Italia

Nel cuore dell'Abruzzo, qui le temperature hanno toccato i -37,4 gradi con il record di -45 gradi: un paradiso montano per gli amanti dell'inverno e della neve

Pubblicato: 24 Settembre 2024 10:12

Priscilla Piazza

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Laureata in cinema, teatro e spettacolo multimediale, oggi lavora come redattrice e social media manager freelance

Situato nel cuore dell’Abruzzo, Rocca di Mezzo è un pittoresco borgo montano che vanta il titolo di “borgo più freddo d’Italia”. Ma perché? Basti pensare che questo piccolo gioiello si trova a circa 1.300 metri di altitudine, nel cuore dell’Altopiano delle Rocche, proprio all’interno della natura incontaminata del Parco Regionale Sirente-Velino. Circondato da montagne imponenti e paesaggi belli da togliere il fiato, il borgo di Rocca di Mezzo è una destinazione perfetta per chi ama la natura, la tranquillità e l’aria fresca… anzi, freschissima!

Perché Rocca di Mezzo è il borgo più freddo d’Italia?

Il clima di Rocca di Mezzo è decisamente rigido, soprattutto durante l’inverno. Le temperature scendono regolarmente sotto lo zero, toccando a volte picchi estremamente bassi. Ciò è dovuto alla sua particolare posizione geografica: situato in una conca tra le montagne più alte d’Abruzzo e circondato da foreste, il borgo subisce una forte escursione termica tra il giorno e la notte. Durante i mesi invernali, le nevicate sono frequenti e abbondanti, e ciò trasforma il paesaggio in un incantevole manto bianco. 

Il borgo è situato, per la precisione, a ben 1.329 metri di altitudine:nel 2012, la stazione meteorologica ha rivelato una temperatura di -37,4 gradi, ma il record di “temperatura sottozero” risale al 1985 quando furono rilevati ben -45 gradi.

Proprio per questo, Rocca di Mezzo è amato dagli appassionati di sport invernali e da coloro che cercano un’esperienza autentica in una località che conserva il fascino dei piccoli borghi di montagna. Armatevi di sci ai piedi e passeggiate nei comprensori sciistici di Campo Felice e Ovindoli-Monte Magnola per godere appieno del panorama.

Cosa vedere a Rocca di Mezzo in un giorno

Risalente intorno all’anno Mille, Rocca di Mezzo ha preservato nel corso del tempo il suo fascino di borgo medievale con le antiche case in pietra, pittoresche chiesette e vicoletti lastricati.

Una visita può avvenire comodamente a piedi, a partire dalla parte alta, il nucleo antico sulla sommità del Monte Calvario, dove immergersi in un’atmosfera suggestiva e ammirare la Chiesa della Madonna della Neve, edificata nel Quattrocento ma rimaneggiata nel Settecento per mostrarsi come la vediamo oggi. Sorge al posto di una fortezza e la torre è stata riutilizzata come campanile; ha pianta a croce latina e conserva al suo interno arredi sacri del XIV e XV secolo e l’altare maggiore in stile rinascimentale.

Altra zona è quella chiamata “La Morge“, nella parte nord: qui degni di nota sono i caratteristici Tre Archi, le fontane e il Palazzo del Municipio in stile tardo classico.

Infine, la zona bassa di Rocca di Mezzo è quella che si è sviluppata nel corso del Novecento con edifici di grande interesse e insediamenti turistici.

Da non perdere Villa Cidonio, la sede del Parco naturale regionale del Sirente Velino, in stile eclettico liberty che ricorda le forme del Rinascimento italiano toscano, e la Chiesa di San Leucio, nell’omonima pineta fuori dal paese.

Raggiungendo poi la frazione di Rovere, ecco i resti del Castello di Rocca di Mezzo, di origine incerta, che si staglia su uno sperone roccioso nelle vesti di una fortezza triangolare con ai vertici le torri circolari.
Qui merita una visita il Museo Archeologico che conserva i reperti ritrovati durante gli scavi: ad esempio, maioliche rinascimentali, vasellame di ceramica, cerniere, chiodi e cardini.

Fonte: iStock
Vista del Parco Regionale Sirente-Velino

Rocca di Mezzo è anche la porta d’ingresso al meraviglioso Parco Regionale Sirente-Velino, che offre sentieri per escursioni sia in estate che in inverno. Se visitate il borgo durante la stagione invernale, potrete fare una ciaspolata immersi in un paesaggio innevato da fiaba, mentre in primavera e in estate potrete godere di camminate tra i fiori e i panorami mozzafiato.

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