La Basilicata è un luogo dalle mille meraviglie: incastonata tra due mari, possiede panorami da mozzare il fiato e un entroterra assolutamente da scoprire. Non a caso proprio qui si trovano le Dolomiti del Sud, montagne dall'aspetto incantevole che ricalca quello della più famosa catena montuosa alpina. La regione è caratterizzata inoltre da decine di borghi che sono perle di rara bellezza, immersi in un paesaggio lussureggiante dove potrete davvero staccare dalla routine di tutti i giorni e ritrovare il contatto con la natura. Partiamo allora per un viaggio tra i piccoli paesi da sogno della Basilicata, per ammirare vedute che sembrano uscire da una cartolina.
Adagiato sulla cima di una dolce collina, il borgo di Acerenza ha una storia antichissima, che si perde nei secoli. Un tempo qui sorgeva un insediamento molto importante, grazie alla posizione strategica di cui poteva godere. E oggi passeggiare lungo le viuzze del paese vi permetterà di ammirare un panorama incredibile, da dove lo sguardo si perde verso l'infinito. Nel centro storico spunta l'imponente Cattedrale di Santa Maria Assunta, splendido capolavoro romanico che conserva ancora bellissimi affreschi.
Lungo la costa tirrenica, e più precisamente nell'incantevole cornice del Golfo di Policastro, ecco la cittadina di Maratea. D'estate si trasforma in una rinomata meta turistica, molto apprezzata per le sue spiagge immerse nel verde. Ma il paese offre davvero tantissime bellezze tutte da scoprire. Un esempio? La suggestiva statua del Cristo Redentore, sulla vetta del monte San Biagio, che sovrasta l'intero centro abitato e si specchia sulle acque del mar Tirreno.
Vicoli stretti su cui si affacciano antiche abitazioni in pietra e un paesaggio stupendo: il borgo di Guardia Perticara è inserito nella lista dei più belli d'Italia, e intuirne il motivo non è certo difficile. Rimarrete incantati dalla bellissima Chiesa di San Nicolò Magno, e potrete ammirare il panorama dell'intera valle del torrente Sauro che si gode dall'alto del colle su cui sorge Casa Sasso, l'antico castello del paese.
Nel cuore del Vulture spicca poi il borgo di Venosa, dove storia e cultura si intrecciano sino a dar vita ad un gioiello di rara bellezza. Custode di alcune delle più antiche testimonianze del paese è l'incantevole Castello Aragonese, che oggi ospita il Museo nazionale di Venosa. In passato aveva un grande rilievo dal punto di vista difensivo, come dimostrano le quattro torri cilindriche erette verso il cielo a guisa di imponenti guardiani di pietra.
Se volete ammirare un paesaggio davvero suggestivo, non perdetevi il borgo di Craco. Se il piccolo nucleo abitato che sorge a valle non sembra avere nulla di speciale, basta voltare lo sguardo verso l'imponente promontorio roccioso che lo sovrasta per scoprire il suo centro storico, da anni diventato un borgo fantasma a causa di una frana che aveva messo in pericolo diverse abitazioni. Oggi è possibile tornare a camminare tra le sue viuzze, lungo un percorso messo in sicurezza appositamente per i turisti.
Incastonato tra le Dolomiti Lucane, il borgo di Castelmezzano sembra uscire da una cartolina: si staglia contro le montagne, offrendo una veduta da sogno. Per i più coraggiosi, durante il periodo estivo è possibile ammirare il panorama da un punto di vista diverso, grazie al Volo dell'Angelo. Agganciati ad un robusto cavo d'acciaio, attraverserete l'intero paese per arrivare al vicino borgo di Pietrapertosa, provando emozioni incredibili.
Il paese di Aliano è strettamente legato ad uno dei capolavori letterari italiani del secolo scorso: stiamo parlando del libro Cristo si è fermato a Eboli, ambientato proprio tra le casette di questo delizioso borgo. Qui, lo scrittore Carlo Levi trascorse parte del suo confino, e ne rimase talmente colpito da chiedere di esservi seppellito dopo la sua morte. E proprio in suo onore è nato il Museo storico Carlo Levi, che custodisce importanti testimonianze che ripercorrono la sua storia.
Uno dei simboli più conosciuti della Basilicata è senza dubbio il Castello di Melfi, che sorge a poca distanza dall'omonimo centro abitato, di origini medievali. L'imponente maniero venne edificato durante il periodo normanno, ma subì diverse modificazioni in epoca angioina e aragonese. Oggi è possibile ammirare alcune delle sue sale più affascinanti, tra cui la famosa Sala delle Scodelle: tra queste mura vennero promulgate le celebri Costituzioni di Melfi.
Ultima tappa del nostro viaggio è quella che ci conduce a Rotondella, piccolo borgo panoramico conosciuto anche come il "balcone dello Ionio". Sorge infatti sulla vetta di una dolce altura e le sue casette sono sistemate in modo tale da dare al paese una forma tondeggiante - da cui il nome. Passeggiando tra le viuzze del centro storico scoprirete le sue incredibili bellezze, e di tanto in tanto potrete godere di scorci mozzafiato.