Viaggio alla scoperta della “chocolate valley” italiana

In Toscana c'è una zona divenuta famosa per lo sviluppo di numerose industrie cioccolatiere di grande qualità

Pubblicato: 5 Febbraio 2020 18:43

Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Non tutti sanno che c’è una zona d’Italia che profuma di cacao. Non è in Umbria e neppure in Sicilia. Si trova in Toscana, e più precisamente nella zona compresa tra Pisa, Pistoia e Prato. È una zona divenuta famosa negli ultimi anni per lo sviluppo di numerose industrie cioccolatiere di grande qualità e per l’insediamento di artigiani capaci di realizzare prodotti eccellenti a base di cacao e cioccolato.

A Pontedera, in provincia di Pisa, si trova lo storico maître chocolatier Amedei, vincitore di numerosi premi internazionali tra cui il “Golden Bean Award” assegnatogli dall’Accademia del cioccolato nel 2013. Le sue praline fatte a mano sono il top così come il cioccolato millesimato, Si può anche visitare l’azienda per scoprire tutti i segreti della produzione del cioccolato con degustazione finale. Non lontano da qui, a Cascine di Buti c’è la Torrefazione Trinci, da non perdere.

Nel cuore di Pistoia, nella centralissima piazza San Francesco la cioccolateria Corsini da quasi un secolo produce confetti e cioccolata. Basta mettere piede nel negozio per trovarsi con una tazza di cioccolata calda – gratuita – tra le mani. Con cura artigianale, la famiglia Corsini si tramanda tradizioni e ricette e, ancora oggi, i “confetti di Pistoia” (quelli originali, esportati in tutto il mondo) vengono prodotti con gli stessi ingredienti di una volta: esclusivamente acqua e zucchero che poi servono per rivestire mandorle, nocciole, bacche di cacao, cioccolato, arancio e i coriandoli, i medievali “anici confecti”. Ma il suo prodotto simbolo è il Panforte Glacè al cioccolato. Creato da Bruno Corsini a metà degli Anni ‘30, nella necessità di “inventare” un cioccolato a base di prodotti nazionali, viene preparato con la stessa ricetta di allora.

Fonte: 123rf
Il centro storico di Pistoia @123rf

Nei dintorni di Pistoia vale una sosta Monsummano Terme, dove c’è Slitti che fa un ottimo cioccolato. Ma è soprattutto ad Agliana che si trova Roberto Catinari, un pioniere nella produzione di cioccolatini artigianali. È stato lui in persona che, nel 1974, proveniente da venti anni di esperienza in Svizzera, ha lanciato in Toscana la lavorazione del cioccolato.

A Prato l’indirizzo imperdibile è la Pasticceria Mannori, che da trent’anni produce praline, torte e uova di coccolato.

La Toscana non è solo olio, vino, salumi, cantucci e carne, ma anche ottimo cicoccolato, Lo avreste mai detto?

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La “chocolate valley” toscana @123rf

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