L'Italia è un paese ricco di sorprese, tra luoghi mozzafiato che ogni anno attirano milioni di turisti da qualsiasi angolo del mondo. Tuttavia, ci sono molte piccole perle quasi sconosciute, posti quasi irraggiungibili dove il tempo sembra essersi fermato. Specchi d'acqua turchese incastonati tra le montagne, borghi disabitati e splendide architetture di difficile accesso fanno parte del nostro incredibile patrimonio artistico e paesaggistico. Andiamo allora alla scoperta di questi gioielli, tra i luoghi più remoti d'Italia.
Il minuscolo borgo di Chamois, immerso nella natura della Valtournenche, conta poco più di 60 abitanti ed è davvero un'oasi di pace e tranquillità. Non vi sono strade percorribili in auto che conducano al paese: potrete perdervi nella meraviglia del paesaggio con una lunga camminata tra le mulattiere che collegano il centro abitato alle cittadine più vicine, oppure optare per la comodità della funivia. Ad ogni modo, non potrete che rimanere ammaliati dalle bellezze di questi luoghi.
Conosciuta come "il paese che muore", Civita di Bagnoregio è un luogo dal fascino incredibile. Le sue casette sono abbarbicate su una collina tufacea che si sta pian piano erodendo: ne sono testimonianza i suggestivi calanchi che hanno avuto origine nel corso dei secoli proprio a causa del fenomeno - lo stesso che ha portato il borgo a divenire quasi disabitato. Oggi è possibile raggiungere il centro solamente a piedi, percorrendo un lungo ponte pedonale.
Nel cuore dell'Arcipelago Ponziano, circondato dalle acque turchesi del mar Tirreno, spicca l'isola di Zannone. Il suo panorama selvaggio e incontaminato l'ha resa un vero paradiso naturalistico: dopo averla raggiunta via barca, potrete perdervi nella sua rigogliosa vegetazione sino a scoprire i resti dell'antico monastero abbandonato ormai da molti secoli. Per proteggere il suo patrimonio naturalistico, non vi è consentito il pernottamento.
È invece tra il verde della Val Brembana che spunta il minuscolo borgo di Cornello dei Tasso, dall'aspetto tipicamente medievale. Anche in questo caso non è possibile arrivarvi in auto: ci sono diversi sentieri che permettono l'accesso al paesino, tra cui l'incantevole via Mercatorum. Quest'ultima è un insieme di mulattiere anticamente percorse dai mercanti, che attraversano la Val Brembana e la Val Seriana, in un paesaggio incontaminato.
Sebbene non sia difficile raggiungerlo come gli altri posti che abbiamo già visto, il borgo di Apricale rimane comunque un luogo remoto, immerso nella natura sui primi rilievi delle Alpi Marittime. Le sue casette abbarbicate tra le colline dell'entroterra ligure offrono un panorama stupendo, tra uliveti e vigneti. Lungo le sue strette viuzze potrete ammirare degli scorci incredibili sulla rigogliosa vegetazione circostante.
Sorrento è un luogo dalla bellezza straordinaria, e tra le sue meraviglie possiamo annoverare il Vallone dei Mulini. Si tratta di un'ampia fenditura nella roccia, originatasi oltre 35mila anni fa durante un'imponente eruzione vulcanica che sconvolse la regione. Sul fondo della valle esiste, ormai da molti secoli, un antico mulino utilizzato in passato per la macinazione del grano. Divenuto irraggiungibile, è stato sommerso dalla vegetazione e non resta che ammirarne ciò che resta dall'alto.
Il borgo abruzzese di Scanno è un gioiello medievale dalla bellezza incredibile. Ma è la sua minuscola frazione di Frattura Vecchia ad attirare l'attenzione: si trova abbarbicata alle colline, nel paesaggio naturale suggestivo delle Gole del Sagittario e a poca distanza dal lago di Scanno. È ormai disabitato a causa del terremoto che ha colpito la regione nel 1915, ed è proprio per questo che possiede un fascino intrigante.
Il lago di Pilato sorge a quasi 2mila metri di altezza sul Monte Vettore, nel panorama incantevole del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Raggiungibile unicamente a piedi, è un vero paradiso per gli amanti del trekking: solo dopo una lunga scarpinata potrete giungere finalmente davanti al paesaggio mozzafiato di questo bacino dalle acque turchesi. Ricordate che è vietato avvicinarsi troppo alle sponde, perché a riva spesso sono deposte le uova di chirocefalo e si rischia di calpestarle.
Nei pressi di Rovereto, lungo il versante roccioso che si getta a strapiombo sulla Valle del Leno, ecco spuntare l'Eremo di San Colombano. È un suggestivo santuario di origini molto antiche, incastonato tra le rocce in una posizione decisamente molto panoramica. Per raggiungerlo bisogna salire 102 scalini impervi, una piccola fatica che verrà ricompensata da una vista che vi toglierà il fiato.
Arriviamo infine a Craco, piccolo borgo fantasma in provincia di Matera. Il paese, edificato su uno sperone roccioso a poca distanza dall'Appennino Lucano, ha subito un lento ma inevitabile processo di spopolamento a seguito di una frana, e oggi è una meta turistica molto apprezzata per il suo fascino incredibile. Passeggiare lungo le stradine deserte è un'esperienza che rimarrà per sempre impressa nella vostra memoria.