Tra le varie peculiarità della regione Lazio c'è la presenza di laghi dalle caratteristiche più disparate. Qui sorgono diversi bacini vulcanici e specchi d’acqua salmastri di una certa rilevanza sia ambientale che ecologica. Non solo, il Lazio vanta la più eterogenea varietà di laghi non riscontrabile in nessuna parte d’Italia. E per questo motivo oggi andremo insieme alla scoperta dei laghi più belli e particolari della regione del Centro Italia.
Uno dei bellissimi laghi del Lazio in cui vale la pena fermarsi è senza dubbio il Lago di Nemi, legato anche a una curiosa leggenda. Un bellissimo specchio d'acqua dall'aspetto piuttosto selvaggio e in cui si affaccia uno dei borghi più noti e frequentati dei Castelli Romani.
Il Lago di Vico è un bacino di origine vulcanica situato nella bellissima provincia di Viterbo. Sorge a 507 metri di altitudine ed è completamente circondato dall'incanto dei Monti Cimini. Le sue coste furono abitate fin dal neolitico e successivamente dagli Etruschi e dai Romani. Inoltre, la presenza di piccole spiagge permette l’accesso alle acque del lago. Essendo il Lago di Vico protetto da una Riserva Naturale sin dal 1982, questo offre ai visitatori angoli di natura intatta.
Altra meraviglia della regione Lazio è il Lago di Bracciano. Un incantevole gioiello di origine vulcanica e a circa 50 km a nord della Capitale. Questo si presenta completamente circondato dai Monti Sabatini e vi si specchiano diversi borghi tra cui la bellissima Anguillara Sabazia.
Nella provincia di Rieti troviamo Il Lago del Turano, uno splendido specchio d’acqua di origine artificiale e con le sponde continuamente interrotte da insenature, promontori e piccole spiagge. Un luogo davvero ideale per l'estate che sta per arrivare.
Meraviglioso e limpido è il Lago di Bolsena, capolavoro della bellissima Tuscia, ma anche il lago vulcanico più grande d’Europa e il quinto lago d’Italia per estensione. Inoltre, all'interno di questo emergono 2 isole: l’Isola Bisentina e l’Isola Martana.
Tra i laghi più frequentati dai romani c'è senza dubbio Il Lago Albano. Quarto bacino vulcanico della regione per estensione e il più profondo con ben 168 metri. La sua struttura geomorfologica riflette quella tipica dei laghi vulcanici che, insieme al vicino Lago di Nemi, forma il complesso vulcanico dei Colli Albani.
Altra meraviglia che dimostra tutta la varietà esistente tra i laghi del Lazio è senza dubbio il Laghetto del Pellicone. Spettacolo della natura che si trova all'interno del parco archeologico naturalistico di Vulci nel comune di Montalto di Castro. Qui, nel corso dei secoli, il fiume Fiora ha creato un canyon tra le rocce di basalto e calcare. Inoltre, questo luogo e' stato teatro di molte scene cinematografiche tra cui quella di "Non ci resta che Piangere", nella quale Troisi e Benigni incontrano il grande Leonardo.
È questo il bacino artificiale più grande del Lazio: Il Lago del Salto. Un invaso che presenta coste boscose e frastagliate. Una delle caratteristiche che rende unico questo luogo è la grandissima quantità di “fiordi” che si aprono senza soluzione di continuità lungo le sue rive.
Il Lago di Sabaudia (o di Paola) è un lago salmastro situato nell’area del Parco Nazionale del Circeo. Si estende su una superficie di circa 4 chilometri quadrati e costeggia per tutta la sua lunghezza il Mar Tirreno, da cui è separato da una duna sabbiosa su cui cresce la tipica vegetazione mediterranea.
Terminiamo questo sorprendente viaggio presso Il lago di Posta Fibreno. Un bellissimo specchio d'acqua dalla forma stretta ed allungata. Una sua peculiarità è la presenza di un'Isola galleggiante, che si sposta per l’azione combinata del vento e delle correnti d’acqua.