Alle porte di Napoli, dove la terra incontra il mare, si apre l'immensa distesa dei Campi Flegrei: si tratta di una delle aree vulcaniche più grandi d'Italia, una gigantesca caldera affacciata sul Golfo di Pozzuoli. Paesaggi brulli e antichi vulcani la fanno da padrone, ma vi sono tantissime bellezze tutte da scoprire. Siti archeologici, rigogliose foreste e laghi turchesi punteggiano il territorio, regalando magnifiche sorprese ai turisti che si avventurano tra le sue ricchezze paesaggistiche. Andiamo a scoprire i suoi paesaggi più affascinanti.
L'intera area dei Campi Flegrei è cosparsa di vulcani, alcuni antichissimi e altri di formazione molto più recente. Sono dunque loro ad offrire la prima istantanea di questa incantevole località: ce ne sono ben 40, disseminati su un territorio molto vasto. Forse il più celebre è la Solfatara di Pozzuoli, che possiede ancora un'intensa attività denotata da fumarole d'anidride solforosa e getti di fango bollente.
Un vero tuffo indietro nel tempo: i Campi Flegrei vantano alcuni dei più suggestivi siti archeologici d'Italia, come il Macellum di Pozzuoli (conosciuto anche come Tempio di Serapide). Questa è una delle testimonianze più importanti del fenomeno del bradisismo, ovvero del lento innalzarsi o abbassarsi del livello del suolo attorno ad un'area vulcanica. Anticamente rappresentava il mercato pubblico della città, e a quanto pare sarebbe stato dedicato alle divinità egizie.
Ancora, il complesso archeologico di Baia è qualcosa di davvero unico al mondo. Solamente parte dell'antica città romana che sorgeva in quest'area (ovvero quella collinare) è ancora oggi visibile: il resto è ormai da tempo sommerso, a causa del bradisismo che ha fatto sprofondare il terreno sotto il livello del mare. Il parco sottomarino è però meraviglioso, e cela da secoli i resti di antichi edifici e di statue preziosissime.
Non dobbiamo allontanarci molto per godere della pace e della tranquillità del piccolo lago Fusaro, dove sorge un edificio molto particolare. Quasi come fosse un isolotto, la Casina Vanvitelliana venne costruita dalla famiglia Vanvitelli per opera di Ferdinando IV di Borbone, diventando l'intera area una delle sue riserve di caccia e di pesca. Nei secoli, accolse molte personalità illustri come Gioacchino Rossini e Luigi Einaudi.
Un altro panorama bellissimo è quello del lago d'Averno, che giace all'interno di un antico vulcano ormai spento. Anche qui si trovano alcune testimonianze d'epoca romana, tra cui il suggestivo Tempio d'Apollo: secondo la leggenda, sarebbe una porta verso gli inferi (così lo descrisse anche Virgilio nella sua celebre opera, l'Eneide). A pochi passi c'è la Grotta di Cocceio, un cunicolo scavato dai romani per collegare il lago alla città di Cuma.
Per chi vuole immergersi nella natura incontaminata, non resta che addentrarsi tra la ricca vegetazione della Riserva Naturale Cratere degli Astroni, da tempo gestita dal WWF. Fu anche questo un importante terreno di caccia dei Borboni, e oggi racchiude un'ampia varietà di flora e fauna che lo rendono un'oasi meravigliosa. All'interno dell'antico cratere si snodano diversi sentieri, per esplorare un territorio unico.
L'area dei Campi Flegrei non si dipana solamente sulla terraferma: alcune splendide isole fanno parte dell'antico complesso vulcanico, tra cui la piccola isola di Nisida. Si tratta di un fazzoletto di terra aperto sul mare in un cratere sprofondato molti secoli fa, che da tempo ospita un importante presidio militare e un carcere minorile. Non è possibile approdarvi, ma la si può ammirare dalla collina di Posillipo.
Ovviamente, anche Procida fa parte dei Campi Flegrei (sebbene geograficamente si trovi al di fuori del cratere del supervulcano). Famosissima meta estiva, si specchia con le sue casette colorate in un mare cristallino dove si trovano alcune spiagge deliziose. Ma è anche una vivace comunità ricca di preziose architetture, un vero e proprio patrimonio storico e culturale assolutamente da scoprire.
Infine, eccoci sull'isola di Ischia. Anch'essa è diventata una celebre destinazione balneare, ma la sua particolarità è l'intensa attività termale (una delle più importanti d'Europa). Qui si trovano molte strutture dove poter beneficiare delle sue proprietà terapeutiche, ma vi sono anche sorgenti libere: la più famosa è quella delle Terme di Sorgeto, una piccola baia rocciosa dove le acque del mare si mescolano a quelle termali, che fuoriescono dal fondale ad una temperatura di quasi 90°C.