Il castello di Bolzano e la sua bella storia

Alla scoperta dello splendido maniero rinascimentale, incastonato fra antiche vigne e le cime delle Dolomiti

Pubblicato: 17 Novembre 2021 16:19Aggiornato: 20 giugno 2024 16:06

Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Nel pieno centro storico di Bolzano, sorge un imponente castello che ha una bellissima storia da raccontare. Castel Mareccio (Schloss Maretsch, in tedesco) non fu costruito con lo scopo difensivo, ma fu una residenza privata. E che residenza. Questo splendido maniero rinascimentale, incastonato fra antiche vigne, da un lato, e le cime delle Dolomiti, Patrimonio Unesco, dall’altro, imbiancate come non mai nel periodo invernale, che fanno da cornice ideale a mura e torrioni.

Castel Mareccio a Bolzano

La parte più antica del castello risale alla prima metà del XIII secolo. Fu poi nel 1477 che la famiglia Römer, proprietaria del castello, lo fece ampliare e affrescare secondo i canoni del Rinascimento. Lukas Römer, committente di alcuni affreschi che si trovano al suo interno, era un seguace del Calvinismo ed è molto probabile che Calvino sia stato rappresentato negli affreschi con lo pseudonimo di Peter Spetsker.

Non mancano poi i riferimenti mitologici, come quello di Priamo e Tisbe, che pare siano stati fonte di ispirazione anche per Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Ma i più curiosi possono osservare anche il quadrato magico Sator Arepo, il cui esempio più antico è stato ritrovato a Pompei prima del 79 d.C.. Non si sa bene se si tratti di una preghiera, di una maledizione o di una benedizione, quel che è certo è che vale la pena soffermarsi a leggerla.

Fonte: 123rf
Panorama dello splendido maniero di Bolzano

Oggi, nelle sale di quell’antico castello, un tempo vissuto da sofisticate dame e prodi cavalieri, si celebrano tanti eventi. Convegni, cene di gala, feste e matrimoni e mostre. Ideale anche per moderni e conviviali banchetti è il cortile del castello, munito di copertura in vetro, e capace di ospitare un gran numero di persone. Ma Castel Mareccio è anche la sede delle aste di Bozner Kunstauktionen, la casa d’aste altoatesina, con un catalogo davvero d’eccezione. Nomi che fanno gola a tanti appassionati: da Richter a Johns, fino a Soto, Evola, Crali. E ancora, Fontana, Depero, De Chirico o Campigli.

Il paesaggio intorno a Castel Mareccio

Castel Mareccio e i mercatini di Natale di Bolzano

Visitare Castel Mareccio è una delle tante proposte di Bolzano nel periodo invernale e durante le festività natalizie quando iniziano i mercatini di Natale. L’appuntamento con gli stand natalizi è ogni anno intorno alla metà di novembre quando nella centralissima piazza Walther a Bolzano si accendono le luci dei mercatini e le migliaia di lampadine del gigantesco albero di Natale. Per le vie del centro, nei cortili, in piazza e nel parco della Stazione è tutto un tripudio di luci, decori, alberi e presepi, cori e note di suonatori di corno alpino, profumi e sapori. Oltre alla piazza principale, dove vengono allestiti gli chalet di legno, la festa coinvolge molti altri luoghi della città fino all’Epifania.

Fonte: Ufficio Stampa
Lo storico Mercatino di Natale di Bolzano in piazza Walther

Tour dei castelli dell’Alto Adige

Visitare Bolzano e Castel Mareccio è anche l’occasione per visitare altri castelli. In tutto l’Alto Adige sono all’incirca 800 i castelli, molti dei quali che si possono visitare, altri che ospitano suggestivi hotel o ristoranti gourmet, la maggior parte dei quali si trovano in provincia di Bolzano. C’è una zona in particolare tra Bolzano e Merano le cui colline sono puntellate di rocche, fortezze e di antichi manieri. Il motivo è che nel Medioevo, i nobili amavano molto questa zona, dove le montagne non sono troppo alte e il clima è mite, tanto da consentire la coltivazione di mele e uva, da cui trarre un ottimo vino. Ne è testimonianza la presenza di numerosi castelli utilizzati proprio come residenza private.

Come Castel Wehrburg o Castel Sant’Erasmo, ora un hotel, Castel Fahlburg o Castel Valle, anch’esso proprietà privata e sede di eventi, Castel Katzenzungen o Castel del Gatto (che non ha nulla a che vedere con i gatti, in realtà) nel cui giardino cresce ancora oggi la vigna Versoaln, probabilmente la più grande e più antica del mondo, piantata a metà del 1200, o ancora Schwanburg o Castel del Cigno, con la sua famosa cantina, tutt’oggi abitato dai discendenti dei primi proprietari.

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