Alcuni luoghi del nostro pianeta sono talmente atipici che il solo fatto che siano abitati (non tutti) li rende semplicemente straordinari. Per questo motivo abbiamo deciso di selezionare per voi alcuni dei posti più estremi del mondo, mete di viaggio destinate ai viaggiatori più coraggiosi (nella foto Outback).
Iniziamo questo viaggio da Ladakh, in India, uno Stato incastonato in una valle tra l’Himalaya e il Karakorum. Si dice che vanti il valico carrozzabile più alto del mondo ed è praticamente privo di alberi, ma in compenso è disseminata di monasteri buddhisti. Qui traballanti ponti pedonali si aggrappano alle pareti di spaventose gole da dove si ammirano cime ricoperte di neve
Decisamente estrema è McMurdo, una base antartica permanente statunitense. Si affaccia sull'omonimo stretto, nella zona meridionale dell'isola di Ross e nel 1902 vi fu costruito il rifugio Discovery su una roccia vulcanica. È il luogo più meridionale del globo accessibile via nave.
Il Gibuti, nel Corno d’Africa, è un Paese minuscolo ma in grado di stupire. Qui prendono vita diversi laghi tra cui quello di Assal che si trova a 155 m sotto il livello del mare, racchiuso in un bacino selvaggio dominato da austere montagne, è il punto più basso del continente africano. Le temperature, in questo luogo, oltrepassano i 50 °C e l'acqua ha una concentrazione di sale pari a 350 g per litro, 10 volte superiore a quella degli oceani.
Decisamente affascinante, ma estremo, è il Monte Washington nel New Hampshire; la cima più alto degli Stati Uniti Nord Orientali conosciuta come la piccola montagna più pericolosa del mondo. Durante tutto l'anno, infatti, la neve sembra piovere attraverso il cielo e aderire al suolo, i venti soffiano alla velocità più alta mai registrata e le temperature sono così basse che l'ipotermia è comune. Durante l'estate, invece, il crollo delle temperature può far perdere conoscenza.
Non da meno è il Parco nazionale Madidi in Bolivia, dove vegetazione fitta, vita selvaggia, fiumi zampillanti e cascate fragorose si mischiano ad alcune delle piante più velenose della Terra. Inoltre, enormi morsi di ragno e altri insetti potrebbero rivelarsi fatali.
Oymyakon, invece, è il luogo abitato più freddo al mondo. Si trova nella regione della Jacuzia, in Siberia e le temperature in inverno possono scendere sotto i meno 60°C. Basti pensare che è stata ribattezzata "la città-congelatore" o "polo del freddo".
Destinazione per viaggiatori estremi anche la Depressione di Danakil in Etiopia, dove spunta un bacino salato quasi senza ombra. A 150 m sotto il livello del mare, è il punto più basso dell’Africa e si dice sia la regione più calda del mondo.
L'atollo di Bikini, composto da 23 piccole isole, fa parte delle Isole Marshall e tra il 1946 e il 1958 furono il sito per i test nucleari durante la Seconda Guerra Mondiale. 23 ordigni nucleari sono stati fatti esplodere dagli Stati Uniti nelle barriere coralline dell'isola, in aria, all'interno dell'isola e sott'acqua. Infatti, lo stesso atollo di Bikini ha mostrato livelli pericolosi di radiazioni che hanno reso l'isola inabitabile fino ad oggi.
Infine l'Outback in Australia, dove oltre alla sabbia del Simpson Desert e la terra cremisi delle McDonnell Ranges, ci sono solo spinifex, caldo e cieli infiniti. Un lunghissimo tratto di Terra che va dalla punta meridionale dell’Australia continentale a Darwin, all’estremità settentrionale. Spesso l’unico suono che si sente è il malinconico gracchiare dei corvi. I serpenti, inoltre, lo adorano.