Il Belpaese ha la fama di essere uno straordinario museo a cielo aperto. Qui si trova una percentuale consistente dei tesori culturali presenti nel mondo. Una buona parte delle nostre ricchezze culturali si deve all'ingegneria e all'architettura degli antichi romani, che hanno avuto un grande impatto sull'arte, sulle pratiche edilizie e sull'urbanistica nel corso dei secoli. Dal Colosseo a Villa Adriana, abbiamo compilato un elenco delle meraviglie architettoniche più grandiose di Roma imperiale.
La Porta Palatina è uno dei portali d'accesso cittadini più monumentali d'Italia. Si trova a Torino e, in epoca romana, consentiva l'accesso attraverso le mura della città di Julia Augusta Taurinorum dal lato nord e, di conseguenza, costituiva la Porta Principalis Dextra della città vecchia. Poco distanti si trovano i resti dell'antico teatro, che fa parte del Parco Archeologico inaugurato nel 2006.
Il centro della città lombarda conserva ancora i resti del tempio più importante dell'antica Brixia, dedicato alla Triade Capitolina - Giove, Giunone e Minerva. L'edificio fu edificato nel 73 d.C. durante il regno dell'imperatore Vespasiano, artefice, tra l'altro, della realizzazione del Colosseo. Sempre in Piazza del Foro è possibile ammirare il teatro romano del I sec., uno dei principali teatri italiani dell'epoca con una capienza di 15 mila spettatori.
Villa Adriana, è forse il complesso di ville romane meglio conservato al mondo. Costruita all'inizio del II secolo presso Tivoli, la villa fu il fulcro centrale del potere nel mondo romano negli ultimi anni del regno dell'imperatore Adriano. Villa Adriana si estende per quasi 120 ettari ed è composta da oltre 30 edifici residenziali, oltre ai resti di una grande piscina colonnata, biblioteche, la palestra, caserme, giardini, fontane, ninfei e il famoso Teatro Marittimo.
II Teatro Antico di Taormina è un luogo straordinario da visitare: non soltanto le ultime ristrutturazioni hanno portato alla luce il suo antico splendore, ma si trova in una posizione panoramica unica, grazie alle viste che spaziano sulla città, fino al mare e all'Etna. Il teatro è stato costruito a ridosso di una collina e, con la sua seduta a semicerchio di 109 metri di diametro, è il teatro antico più grande d'Italia dopo quello di Siracusa.
Ostia Antica conserva ancora intatte le rovine dell'antica città portuale che fungeva da porta di accesso a Roma. Fondata all'incirca nel IV secolo a.C., Ostia Antica è stata il principale porto della capitale per centinaia di anni, testimone e simbolo dell'ascesa dell'antica superpotenza, del suo dominio e del successivo declino. A solo mezz'ora di treno dal centro di Roma, Ostia Antica ha tutto il fascino di Pompei senza le folle turistiche. Se vuoi contemplare le rovine di Roma antica in pace e tranquillità, sarà difficile trovare di meglio.
Come Roma ha il suo simbolo nell'Anfiteatro romano, anche Verona segue la stessa sorte. L'arena di Verona è senza dubbio il monumento più conosciuto e rappresentativo della città veneta. Fu costruito alla fine del I secolo a.C. per ospitare i combattimenti dei gladiatori in voga nell'antica Roma. Questo monumento, però, è così ben conservato che è ancora utilizzato come location concertistica e visitatori da tutto il mondo vengono a Verona per ammirare la stagione lirica. Grazie alle sue peculiarità architettoniche, l'acustica dell'Arena è tale che durante i concerti non viene utilizzata alcuna amplificazione.
Tra gli edifici più iconici al mondo, il simbolo di Roma fu costruito durante la dinastia dei Flavi, tra il 70 e l'80 d.C. Allora noto come Anfiteatro Flavio, è il più grande anfiteatro mai costruito dai romani, modellato sulle fattezze dell'antico Teatro Marcello, poco distante dal Colosseo. Il Colosseo ospitava circa 65.000 spettatori ed era utilizzato per gare di gladiatori, spettacoli pubblici come rievocazioni di famose battaglie, produzioni teatrali, cacce di animali ma anche esecuzioni pubbliche.
Ercolano era una florida città portuale durante il predominio romano. Al suo apice, la cittadina napoletana contava oltre 4.000 abitanti e serviva come luogo di villeggiatura per ricchi campani e romani. Come la vicina Pompei, Ercolano fu inghiottita dalla lava e dalle ceneri sprigionate dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C, cosa che permise alla città di conservarsi intatta nel corso dei secoli.
Il Foro Romano è stato il fulcro della vita civile, politica e religiosa per tutta la durata della vita della civiltà romana. Dai magnifici templi e archi trionfali alla sede stessa del potere nella casa del Senato, il Foro Romano comprendeva ogni aspetto della vita della Repubblica prima e dell'impero poi. Oggi, sebbene gran parte della grandezza del Foro Romano sia andata perduta nei secoli, è ancora uno spettacolo da ammirare a bocca aperta. Alcune delle strutture chiave sono sopravvissute grazie alla loro conversione in Chiese o ad altri usi, come la Curia Julia e il Tempio di Antonino e Faustina, ma altre hanno lasciato solo un'ombra delle loro glorie passate, alludendo alla magnificenza di un passato età.