Negli ultimi anni, la tendenza ad immergersi in acque incastonate in scenari spettacolari è aumentata sempre di più. Che si tratti di un ruscello gorgogliante, di una spiaggia incorniciata dalla natura selvaggia e incontaminata, di un lago limpido o di un invitante tuffo nel blu dell'oceano, alcuni specchi d'acqua possono nascondere segreti pericolosi, e nonostante siano così invitanti in apparenza, farvi una nuotata o, in alcuni casi, anche avvicinarsi troppo, può essere fortemente sconsigliato. Ecco alcuni bellissimi paesaggi d'acqua che, tuttavia, dovreste evitare.
Nel cuore delle Yorkshire Dales, zona collinare nel nord dell'Inghilterra, il fiume Wharfe scorre placido e tranquillo per buona parte del suo corso, fino a giungere ad un restringimento particolarmente insidioso, il Bolton Strid, considerato lo specchio d'acqua più pericoloso del Regno Unito. Da fuori, infatti, non si riesce a percepire la sua profondità, così come la presenza di affioramenti rocciosi e forti correnti sotterranee. Una caduta in queste acque è, quindi, fatale.
Nell'incantevole isola caraibica di Dominica, chi si aspetterebbe qualcosa di così pericoloso come un lago bollente? Attrazione del Parco Nazionale Morne Trois Pitons è il secondo lago bollente più grande al mondo. Ci vogliono circa 3 ore di scalata per arrivare a questa location mozzafiato, ma per quanto vi piacerebbe farvi un bagno nello spettacolare bacino fumante, le sue temperature elevatissime (attorno agli 80-90° C) non ve lo consentono.
Il fiume Daintree scorre nella più antica foresta pluviale del mondo, tra le attrazioni imperdibili dell'Australia. È importante, però, sapere che è il regno dei coccodrilli di acqua salata, che oltre ad essere enormi, sono anche incredibilmente veloci, nonostante le loro dimensioni. Tanto che è pericoloso persino sostare troppo vicino al fiume durante l'attesa del traghetto che vi porterà dall'altra parte della riva.
Visti i colori non si direbbe, ma in realtà il Tinto è un normale fiume dell’Andalusia, che scorre nella provincia di Huelva, non lontano dal confine con il Portogallo. Il colore delle sue acque è dovuto al fatto che il letto di questo corso d’acqua scorre su rocce ricchissime di ferro. L'acidità porta a gravi problemi ambientali e i batteri anaerobici che sembrano prosperare nell'acqua non la rendono sicura per gli esseri umani, benché eccitante per gli scienziati che lo hanno trasformato in un'importante area di ricerca internazionale, punto di partenza per lo studio di altre forme di vita extraterrestri.
Suggestiva piscina naturale, Jacob's Well (“Pozzo di Giacobbe”), è una sorgente carsica situata nei pressi della piccola cittadina di Wimberly, in Texas, nota da millenni per le sue acque limpide e invitanti. Con una profondità di circa 10 metri e un diametro di 4, è anche uno dei posti più pericolosi al mondo dove tuffarsi, poiché prosegue verso il basso con una serie di camere separate da vicoli stretti, arrivando ad una profondità di quaranta metri, esplorabile solo da sub professionisti. Le discese in questi abissi sono, infatti, fortemente sconsigliate ai principianti.
Considerato il fiume americano per eccellenza, il Potomac presenta rapide e cascate che sembrano allettanti per gli amanti del rafting e del kayak. Sfidare le sue spettacolari Grandi Cascate è, però, vietato dalla legge, a causa degli innumerevoli annegamenti che vi sono avvenuti. Inoltre, anche nei tratti più tranquilli è sconsigliato fare il bagno per tre giorni dopo la pioggia, a causa dell'inquinamento.
La spiaggia di Zipolite è conosciuta in tutto il Messico per essere stata la prima e per molti versi l'unica nudista del Paese. Paradiso dei surfisti, attira tantissimi visitatori per la bellezza dello scenario che la circonda. La vicinanza alla fossa oceanica la rende, però, pericolosa per le forti correnti che spingono verso il largo, tanto da essere tristemente nota con il soprannome di "Playa de los Muertos", ovvero "spiaggia dei morti", per l'alto numero di vittime registrate a causa delle onde.
Situata tra uno splendido sentiero escursionistico e una cascata mozzafiato sull'isola hawaiana di Kauai, Hanakapiai Beach sembra il sogno di ogni visitatore. Ma non fatevi ingannare dalla sua bellezza selvaggia, perché le forti correnti di risacca e gli alti cavalloni che si infrangono sulla costa la rendono una delle spiagge più pericolose al mondo.
Situato lungo il confine tra il Ruanda e la Repubblica Democratica del Congo, il Kivu con le sue numerose piccole isole è uno dei Grandi Laghi africani. Ma la presenza di ben 60 miliardi di metri cubi di metano imprigionato sotto il fondale preoccupa i geologi. In caso di un’eruzione, potrebbe liberarsi nell’atmosfera e, a contatto con una fonte di energia, deflagrare. Per cui, meglio tenersi alla larga da queste acque.