Viaggiare è sempre meraviglioso, e non solo perché ci permette di raggiungere luoghi iconici, di scoprire monumenti artistici e architettonici e di rilassarci tra le bellezze che appartengono al mondo che abitiamo, ma anche e soprattutto perché ci consente di toccare con mano le culture, le tradizioni e le usanze di popoli lontani, di ampliare le vedute e di superare i nostri limiti.
Non sempre, però, quando ci mettiamo in cammino le cose vanno come avevamo immaginato. Certo, spesso le esperienze di viaggio superano le aspettative, ma ci sono casi in cui quelle vacanze si trasformano in veri e propri incubi da dimenticare.
Ma quali sono le cose che più stressano e spaventano i viaggiatori? Lo ha svelato una ricerca, condotta da PSB Insights e commissionata da Uber, che ha rivelato la top ten dei problemi degli italiani in vacanza. Al primo posto? I voli in ritardo!
Vacanze da incubo tra voli in ritardo e smarrimento di oggetti personali
Preparare i bagagli in fretta, arrivare con largo anticipo in aeroporto per poi scoprire che il volo è in ritardo, o peggio: è stato cancellato. E magari fosse solo un brutto sogno da dimenticare al risveglio perché la verità è che a tutti è capitato, almeno una volta nella vita, di ritrovarsi in questa situazione tutt’altro che piacevole.
Non stupisce, quindi, che la paura più grande degli italiani che si preparano alle vacanze sia proprio quella del volo in ritardo. Secondo la ricerca commissionata da Uber a PSB Insights, questo è il motivo che più preoccupa i viaggiatori nostrani in partenza per destinazioni estere.
Il 59% delle persone intervistate, infatti, ha dichiarato che un ritardo cospicuo può trasformare un viaggio di piacere in un incubo. Ma non è l’unica cosa a spaventare i viaggiatori. Al secondo e al terzo posto della top ten, infatti, troviamo anche le lunghe code in aeroporto e lo smarrimento degli oggetti personali. Episodi, questi, che irritano e stressano le persone in partenza.
10 cose che spaventano gli italiani quando viaggiano
Sono attese, sognate e agognate: sono le vacanze che tutti meritiamo. Un momento, questo, che nella nostra mente si prospetta come il più bello e rilassante dell’anno, ma che a causa di alcuni imprevisti può trasformarsi in un vero e proprio incubo.
Proprio in vista della grande migrazione estiva, l’applicazione di mobilità Uber ha chiesto ai propri utenti quali sono le cause più frequenti di una “vacanza rovinata”. Oltre ai voli in ritardo, alle lunghe code e allo smarrimento degli oggetti personali, troviamo anche materassi scomodi e vicini di posto rumorosi. Ecco cosa hanno dichiarato i viaggiatori:
- Voli in ritardo (59%)
- Lunghe code in aeroporto (47%)
- Smarrimento degli oggetti personali (45%)
- Vicini di posto rumorosi (43%)
- Check-out troppo presto (42%)
- Supplemento per il sovrappeso del bagaglio (38%)
- Dover raggiungere l’aeroporto molto presto o tardi (36%)
- Passeggeri che reclinano i sedili (32%)
- Rimanere bloccati nel sedile centrale dell’aereo (31%)
- Materassi scomodi (31%)
Oltre ai problemi da incubo, la ricerca ha svelato anche quali sono le cose che, invece, possono rendere le vacanze più piacevoli e rilassanti. Al primo posto troviamo la possibilità di raggiungere l’aeroporto senza stress, seguita poi dal desiderio di poter effettuare il check in e il check out senza vincoli di orario.
Anche avere una mappa dell’aeroporto, ed evitare quindi di perdersi, soprattutto nelle strutture più grandi, aiuterebbe il 20% dei viaggiatori ad arrivare a destinazione in maniera più spensierata. Il 6%, invece, ha dichiarato che basterebbe una videochiamata ai propri animali domestici, durante il soggiorno, per far tornare il buon umore.