Sabato 20 maggio andrà in scena la quattordicesima tappa del celeberrimo Giro d’Italia. La corsa a tappe di ciclismo su strada professionistico approderà nel Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola, vale a dire in un angolo del Piemonte perfetto per chi ama fare attività all’aria aperta.
Il percorso
La carovana della corsa Rosa arriverà dal Cantone Vallese, in Svizzera, per irrompere sul suolo italiano attraverso il Passo del Sempione che si trova a 2.005 metri sul livello del mare. Si tratta di uno storico accesso alpino che segna il punto di confine tra Alpi Pennine e Lepontine.
I ciclisti avranno l’opportunità di pedalare per l’intera e affascinante Val Divedro, un vero e proprio paradiso naturalistico e in cui scoprire piccoli borghi come Trasquera, che regala una vista eccezionale sul gruppo dei Weissmies e sulla catena dell’Andolla; Varzo, luogo che offre la possibilità di fare belle e panoramiche passeggiate su sentieri e strade agricole comunali; Crevoladossola, da sempre considerata la porta di accesso per le due Valli Antigorio e Divedro; per poi arrivare a Domodossola e Villadossola.
Superata l’area del basso Toce di Piedimulera e Premosello-Chiovenda, il Giro proseguirà toccando i due laghi del territorio, Mergozzo e Maggiore, attraversando le note aree turistiche di Mergozzo: Feriolo e Baveno, Stresa, Belgirate, Lesa, Meina ed Arona, in direzione Lombardia.
Un territorio sempre più incentrato sulla promozione degli sport
L’occasione del Giro d’Italia è anche quella di omaggiare un territorio sempre più incentrato sulla promozione degli sport delle due ruote. Proprio a Varzo, dove la carovana transita, prende vita un meraviglioso percorso che si rivela perfetto per gli appassionati di mountain bike: l’Alpeggi di Varzo.
Si tratta di un giro ad anello, particolarmente suggestivo, con un dislivello di 1.300 metri, che parte dal centro medievale del paese e arriva all’Alpe Quatè e all’Alpe Moiero, passando dal Rifugio Crosta.
Gli appassionati di bici da strada, invece, non possono perdersi l’Anello Stresa – Arona che ricalca parte del percorso rosa del 20 maggio. Un itinerario che costeggia buona parte del lato piemontese del Lago Maggiore, attraversando i centri di Belgirate, Lesa e Meina, e lasciando ammirare monumenti e meraviglie uniche: le Isole Borromee a Stresa e il colosso di San Carlo Borromeo ad Arona.
Poi ancora la Ciclovia del Toce, un percorso che attraversa le migliori zone di produzione dei “Fiori Tipici del Lago Maggiore”. Da Ornavasso alla Riserva Naturale di Fondo Toce, sulla stessa rotta del percorso del Giro, è possibile trovare azalee, rododendri e camelie che colorano il panorama di tonalità e sfumature diverse.
La Ciclovia del Toce offre diverse possibilità di percorsi: tra i fiumi, tra i borghi, tra i boschi, tra i fiori. Il primo è così chiamato perché tocca cinque corsi d’acqua: Toce, Bogna, Diverna, Isorno e Melezzo.
Il secondo, quello dei borghi, parte da Domodossola e raggiunge l’affascinante centro medievale di Vogogna, inserita nella lista dei “Borghi più belli d’Italia”.
Poi c’è quello dei boschi che raggiunge Ornavasso attraversando il tratto centrale della valle del fiume Toce, tra campi e boschi. Da queste parti degno di nota è il Bosco Tenso, ultimo residuo di bosco planiziale di tutta la valle, ovvero di un bosco rimasto inalterato dal X secolo, quando l’area del Nord Italia venne disboscata in maniera estesa.
Infine il percorso dei fiori che parte da Ornavasso e arriva fino al canneto di Fondotoce e Verbania, attraversando le zone di produzione dei “Fiori Tipici del Lago Maggiore”. Ed è proprio nei giorni del Giro d’Italia che, quest’ultimo, offre gli scenari più emozionanti, quando la fioritura raggiunge il suo apice.