La provincia di Siena da oggi è regina della bicicletta e di un turismo di mobilità dolce. Grazie alla recente approvazione del masterplan dedicato alla rete provinciale di strade e sentieri idonei alla fruibilità in bici, Siena diventa così la prima provincia d’Italia a riconoscere ben 83 percorsi ciclabili.
Ad oggi sono ben 4836 i chilometri di strade per i ciclisti che sono stati accreditati nel documento e che vanno dai percorsi più complessi a quelli più semplici; dai tratti noti come la “Via Francigena” o “l’Eroica” fino a strade bianche e a brevi itinerari perfetti per le gite della domenica con la famiglia. Un modo per scoprire la città, i suoi paesaggi ma anche i luoghi d’interesse, oltre che ammirare angoli non ancora conosciuti lasciandosi stupire dalla natura, da tratti di città, posti interessanti e non spesso fruiti. Il tutto praticamente usando le due ruote e stando a pieno contatto con l’ambiente e respirando il più possibile aria pura.
Per arrivare a questo risultato ci sono voluti più di 16 mesi di lavoro con i Comuni e con il supporto delle associazioni del settore (Audax Randonneur Italia, Fiab, Bici Club Terre di Siena ed Eroica). Ora, però, in tempi molto brevi i ciclisti e i cicloturisti potranno beneficiare di colonnine di assistenza, bike point, ricarica e-bike e segnaletica informativa lungo i loro tragitti per rendere questa esperienza unica e funzionale sotto ogni punto di vista.
Ad oggi, dei 4836 chilometri di strade, sono state individuate tre categorie di percorsi: le ciclovie con ben cinque percorsi da 648 chilometri complessivi; i cicloitinerari con 31 percorsi su strade secondarie a basso traffico (2835 chilometri) e gli itinerari cicloescursionistici con ben 47 percorsi disegnati prevalentemente su sentieri e strade di campagna e adatti alla mountain bike (1353 chilometri).
Questo traguardo oggi può essere visto anche come un valido piano di rilancio turistico. Viaggiare in modo sostenibile e green infatti è sempre più apprezzato, allo stesso modo come le attività studiate appositamente per approcciarsi in modo nuovo ad una città. Ecco, quindi, che questo nuovo piano da seguire in bicicletta potrebbe presto trasformarsi anche in una grande risorsa per il turismo senese e per altre città che vorranno prendere questo territorio come esempio. Del resto, il 2021 sarà proprio l’anno del cicloturismo, perché non approfittarne?